Nella Ascoli – Loreto arrivo solitario di Wladimiro D’Ascenzo sotto il Santuario
Nella Ascoli – Loreto arrivo solitario di Wladimiro D’Ascenzo sotto il Santuario
Barbara Lancioni non si smentisce: è la solita regina, che si disimpegna elegantemente nel gruppo
di UMBERTO MARTINELLI
LORETO – DOPO TANTI PIAZZAMENTI e oscar da attore non protagonista, arriva il sigillo, alla sua maniera.
L’ULTRATITOLATO BIANCAZZURRO termina da solo, con soddisfazione ed anche una ‘certa’ emozione, all’ombra del Santuario (pur vantando una storia quasi infinita di: giovane promessa; bel dilettante e professionista; amatore iridato, azzurro, tricolore; granfondista mezzo cannibale; tutto gentiluomo).
WLADIMIRO D’ASCENZO (Omm Melania Faleria) alza le braccia a Villa Musone, laddove c’era il primo negozio di ‘Zeppa’, dopo aver animato la fuga a quattro in pianura, ridotto il convoglio a due in salita, piazzato il colpo in vista del traguardo.
ARGENTO E APPLAUSI a Pierpaolo Addesi (Team Go Fast), ultimo ad arrendersi.
BRONZO A FABRIZIO Amerighi (Imola Bike).
Quarta piazza ad Alberto Pesaresi (Bike Club Café).
VOLATA DEGLI INSEGUITORI che vale il quinto posto ad Alfonso D’Errico (Team Levante).
I PRIMI TRENTA dell’ordine d’arrivo costituiscono i bei nomi che rendono appieno il significato tecnico della classica in linea (ci sono gli ex vincitori e medagliati, i mattatori di inizio stagione, i corridori che hanno scritto la bella storia amatoriale nazionale, europea e mondiale degli ultimi quindici anni).
BARBARA LANCIONI non si smentisce: è la solita regina, che si disimpegna elegantemente nel gruppo.
I GIUDICI Franco Ripa, Alberto Bonfigli e Mirko Marini (anche perno dell’organizzazione) hanno contato 160 agonisti circa al via e ne classificano 114 (prima parte della gara contrassegnata dal maltempo).
DALLA CITTÀ DELLE CENTO Torri alla Città della Basilica (meta dei pellegrini di tutto il mondo), il miglior ciclismo fluisce linearmente.
ALLESTISCE IL BIKE CLUB CAFÉ (Flavio Montecchiari, Giordano Battistoni, Antonio Paolini), sempre ispirato ed affiancato da Gianni Luzi, padre co-fondatore della corsa piceno-maceratese-anconetana (ed anche grand’agonista, rilanciato da questa primavera).
L’EGIDA È DELL’ACSI Ascoli Piceno – Fermo (presieduta da Sonia Roscioli) in trio con l’Acsi Macerata e l’Acsi Marche (guidate da Maurizio Giustozzi).
LA CRONACA.
Partenza della Ascoli – Loreto nel verde EcoServices di patron Giuseppe Traini.
I 98 fluidi Km sono affrontati arrembantemente.
Ai meno 30, l’attacco del quartetto.
Sul picco lauretano di Montereale comanda il duetto.
Dopo la discesa e nell’ultimo tratto in pianura: la stoccata.
Nelle foto (di LANFRANCO PASSARINI): l’arrivo di Wladimiro D’Ascenzo; Barbara Lancioni sul podio
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