All’ambasciatore Giorgio Girelli affidata la gestione delle relazioni internazionali dell’Associazione dei Cavalieri di Gran Croce
All’ambasciatore Giorgio Girelli affidata la gestione delle relazioni internazionali dell’Associazione dei Cavalieri di Gran Croce
ROMA – In occasione della celebrazione del decennale della costituzione della Associazione dei Cavalieri di Gran Croce, cioè il grado più elevato delle distinzioni onorifiche che concede lo Stato Italiano, si è tenuto anche il Consiglio di amministrazione del sodalizio nel corso del quale all’ambasciatore Giorgio Girelli, a suo tempo tra i promotori dell’ Associazione, è stata affidata la gestione delle relazioni internazionali.
Presidente è stato riconfermato Raffaele Squitieri, presidente della Corte dei Conti. La giornata si è conclusa con una serata di gala con la consegna agli “Amici dell’Associazione” di medaglie ricordo del decennale e di un’asta di beneficienza. Al conferimento di tale prestigioso riconoscimento – osserva Girelli – si collega più che il desiderio di apparire, il significato di cosa voglia dire essere cavaliere e sui doveri che ciò comporta nella vita quotidiana, al di là dell’effimera ostentazione.
Capo dell’ Ordine che raccoglie gli insigniti è il Presidente della Repubblica. L’onorificenza è stata istituita con legge nel 1951 e rappresenta il più importante riconoscimento fra i vari Ordini nazionali. Viene destinata a “ricompensare benemerenze acquisite verso la Nazione nel campo delle lettere, delle arti, della economia e nel disimpegno di pubbliche cariche e di attività svolte a fini sociali, filantropici ed umanitari, nonché per lunghi e segnalati servizi nelle carriere civili e militari “. Una circolare della Presidenza del Consiglio dei Ministri dell’ottobre 2001 dispone che l’uso delle insegne è di norma prescritto nelle festività nazionali, alla presenza del Presidente della Repubblica, nelle cerimonie ufficiali di carattere civile o militare. Parallelamente, è cura dei Prefetti titolari degli Uffici Territoriali di Governo di conferire adeguato carattere di ufficialità e partecipazione alla consegna dei diplomi ai decorati provinciali di onorificenze cavalleresche della Repubblica, nominati nel corso dell’anno. Analoghi riconoscimenti vengono tributati anche in altri Paesi . In Francia il titolo viene sovente indicato con l’appellativo di Grand-Croix e viene conferito in prevalenza solo in occasione della Legion d’onore, ordine cavalleresco creato da Napoleone Bonaparte, primo console della Prima Repubblica Francese, il 19 maggio 1802 e sopravvissuto sino a oggi come la massima onorificenza dello stato francese.
L’ “Ordine al merito di Germania” ha anch’esso a capo il presidente tedesco ed è un’onorificenza istituita ufficialmente il 7 settembre 1951 dall’allora presidente della Germania occidentale Theodor Heuss per commemorare il secondo anno della costituzione della repubblica e premiare quanti si fossero distinti nei confronti dello Stato.
In Gran Bretagna il monarca è il sovrano dell’Ordine e nomina tutti gli altri membri dell’ordine stesso (per convenzione, su consiglio del governo). L’Ordine è limitato a 300 cavalieri e dame di gran croce.
L’Ordine di Sant’Andrea apostolo fu il primo ed il più alto degli ordini dell’Impero russo, fondato dallo zar Pietro il Grande nel 1698. L’onorificenza venne abolita dopo il crollo dell’Impero russo e sotto il governo dell’URSS. Venne ripristinata nel 1998 come maggiore onorificenza concessa dallo Stato russo. (V.C.)
Nella foto: l’ambasciatore Giorgio Girelli insieme al professor Raffaele Squitieri, presidente della Corte dei Conti, a capo della Associazione Nazionale dei Cavalieri di Gran Croce
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