Claudio Albonetti: “La tassa di soggiorno è un’imposta assurda che penalizza turisti e albergatori”
Claudio Albonetti: “La tassa di soggiorno è un’imposta assurda che penalizza turisti e albergatori”
di CLAUDIO ALBONETTI*
PESARO – Sulla questione Tassa di Soggiorno Assohotel Confesercenti è stata chiara da sempre: la tassa di soggiorno è un’imposta che penalizza i turisti che vengono in vacanza da noi.
La tassa sul pernottamento, che confligge con il diritto di libera circolazione in ambito comunitario, in quanto tassa comunale, non viene applicata da tutti i comuni creando situazioni di concorrenza sleale legalizzata. Ma c’è di peggio: alcuni comuni hanno nominato i propri albergatori “soggetti contabili” addetti alla riscossione, facendo sì che costoro, se non la versano puntualmente e per intero, incorrano nel reato di peculato con seri risvolti di carattere penale. E’ possibile che, in caso di due comuni confinanti, uno imponga la tassa e l’altro no. E’ ragionevole che da una parte della strada si può finire in tribunale a causa della tassa di soggiorno mentre dall’altra parte non succede nulla perché la tassa non esiste? E’ assurdo.
Cari sindaci, la crisi economica è tutt’altro che superata, la nostra offerta turistica è sotto attacco da una concorrenza montante e, se è un fatto inconfutabile che da anni non si costruiscono più alberghi, che molti hanno chiuso, che diversi sono stati messi in vendita ma nessuno li vuole, allora ragioniamo su come ridare senso al mestiere di albergatore, unico soggetto veramente indispensabile per portare turisti da fuori e, quindi, ricchezza sul nostro territorio.
* Coordinatore Assohotel Confesercenti Marche
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