La Lube vince a Trento (2-3) e vola ancora in F4 di Champions League
La Lube vince a Trento (2-3) e vola ancora in F4 di Champions League
TRENTO – La Cucine Lube Civitanova vola alla Final Four di Kazan con una perentoria prova di forza a Trento. Conquistati i primi due set con una prestazione concreta e quadrata, soprattutto in cambio palla e con pochissimi errori, i biancorossi mettono subito in cassaforte la qualificazione alla kermesse finale della massima competizione europea, scrivendo così un’altra pagina della storia del Club cuciniero: terza Final Four consecutiva e sesta complessivamente (Opole 2002, Mosca 2007, Praga 2009, Cracovia 2016, Roma 2017, Kazan 2018). Dal terzo set in poi Medei stravolge la formazione per dare spazio a tutta la rosa a disposizione, ottenendo anche la bella soddisfazione di conquistare il match al tie break.
La partita
Per coach Medei stessa formazione del match di andata, con Sander in banda in contemporanea a Stankovic al centro insieme a Cester, poi la diagonale Christenson-Sokolov, Juantorena altro schiacciatore e Grebennikov libero. Per Lorenzetti c’è Teppan opposto (Vettori parte in panchina), Giannelli in palleggio, Eder-Kozamernik al centro, Kovacevic-Lanza schiacciatori, De Pandis libero.
Subito break Lube con la pipe di Sander (3-5) e l’errore in attacco di Kozamernik (5-8), il servizio dei biancorossi crea diversi grattacapi alla linea di ricezione trentina che si aggrappa spesso ai colpi di Kovacevic fermato però da Christenson per il +4 (8-12). Il cambio palla degli uomini di Medei gira con fluidità e Sander piazza l’ace del +5 (12-17), il divario si allarga ancora con il fallo di seconda linea di Teppan (13-19) poi Lorenzetti gioca la carta Hoag per Lanza e il canadese riporta a -3 Trento con l’ace del 16-19. La Lube mantiene le distanze con il contrattacco di Juantorena (17-22), chiude un errore al servizio di Trento 19-25. Attacco Lube al 68% con il 71% di ricezioni positive.
Più nervoso l’inizio di secondo set, complice un dubbio video check assegnato a Trento (2-2) e l’ace di Giannelli che prova a rilanciare la Diatec (4-2), subito stoppato dal contrattacco di Sokolov (5-5). La Lube prova a scappare con i muri di Cester e Juantorena (8-10), poi il turno al servizio di Sander (più un altro errore di Lanza in attacco) con due ace porta i cucinieri sull’8-13: break di 0-6 per i campioni d’Italia, torna in campo Hoag per Lanza. Non basta per prendere il largo perché il doppio errore in attacco di Sander e Sokolov riporta ancora sotto Trento (17-19), Hoag contrattacca ed è 19-20. Ora è battaglia, Juantorena ferma Kovacevic a muro (21-23) poi firma l’ace del set ball, chiuso 21-25 dal muro di Kovar (inserito da Medei per questo fondamentale) su Vettori (nel frattempo inserito da Lorenzetti per Teppan) che consegna alla Lube la Final Four di Kazan. Tre ace e quattro muri nel parziale fanno la differenza.
Completamente stravolta da Medei la formazione nel terzo set, in campo ci sono Zhukouski-Casadei, Candellaro-Cester, Kovar-Milan, con Marchisio nominato nuovo libero, Lorenzetti lascia buona parte della stessa formazione con Hoag e Vettori in campo. Dopo una buona partenza Lube sull’1-4, Trento va sul 9-6 guidata dai colpi di Kovacevic, vantaggio che la Diatec (nel frattempo entra il giovane Cavuto in banda) tiene grazie ad un cambio palla fluido prima di allungare ulteriormente con Giannelli scaltro a filo rete in due occasioni su Milan (22-16). Break decisivo, Trento chiude il parziale 25-20. Kovacevic top scorer con 4 punti.
Parte meglio la Lube nel quarto set (formazione confermata, nel Trento resta in campo Cavuto): Casadei firma il +4 Lube (3-7), Kovar prende per mano la squadra e tiene il vantaggio +4 (6-10) e permette ai campioni d’Italia di allungare fino al 10-16 grazie ad un suo magistrale mani out. C’è spazio per Partenio (ex Lube) al posto di Giannelli nel Trentino e il turno al servizio di Vettori riporta la Diatec a -1 (18-19) con il muro di Hoag su Casadei. Nel punto a punto arriva il break di Zhukouski che regala il match ball alla Lube (22-24) ma i biancorossi non chiudono e Trento reagisce chiudendo il parziale con i colpi di Vettori (27-25). Hoag sugli scudi con 8 punti.
Ancora una volta la Lube parte meglio e tiene il break di vantaggio conquistato da Zhukouski (4-6) e cambia campo avanti di 2 (6-8) prima di subire il break sul servizio di Cavuto (10-8). Milan trova subito la parità (10-10) e l’errore di Hoag spinge di nuovo avanti i cucinieri (11-12) rimediando però subito con il contrattacco del 13-12. Trento arriva prima al match ball poi Kovar ribalta la situazione (14-15), chiude un errore di Cavuto 15-17.
Il tabellino
TRENTINO DIATEC TRENTO: Kovacevic 11, Hoag20, Kozamernik 6, Cavuto 2, Vettori 11, Chiappa (l), Giannelli 3, Lanza 4, Zingel 4, Teppan 4, Partenio 1, Eder 6, De Pandis (l). All. Lorenzetti.
CUCINE LUBE CIVITANOVA: Sokolov 6, Candellaro 5, Sander 8, Marchisio (l), Juantorena 13, Casadei 7, Stankovic 8, Kovar 13, Grebennikov (l), Christenson 1, Cester 2, Milan 5, Zhukouski 6, Storani (l) n.e.. All. Medei.
ARBITRI: Gradinski (Srb); Ovuka (Bih).
PARZIALI: 19-25 (26’); 21-25 (32’); 25-20 (25’); 27-25 (28’); 15-17 (19’).
NOTE: 2226 spettatori. Trento: 20 battute sbagliate, 7 aces, 7 muri vincenti, 41% in ricezione (26% perfette), 51% in attacco. Lube: 26 b.s., 8 aces, 11 m.v., 44% in ricezione (25% perfette), 52% in attacco.
QUI TRENTO / Le interviste a fine gara
Osmany Juantorena: “Non è stata una vittoria facile e scontata, siamo felici e faccio i complimenti a tutta la squadra per questo successo. Siamo entrati in campo concentrati senza pensare alla vittoria nel match di andata, mettendo subito sotto pressione gli avversari: questo ci ha permesso di staccare subito il biglietto per Kazan”.
Dragan Stankovic: “La terza qualificazione consecutiva alla Final Four di Champions League è una grande soddisfazione per noi e per la società. Siamo venuti a Trento per vincere e così è stato, con un’ottima prestazione in cambio palla e una squadra molto determinata in campo”.
Giampaolo Medei: “Non è così scontato arrivare in Final Four, siamo tra le quattro squadre più forti d’Europa e siamo molto soddisfatti, lo meritano il gruppo e la società, sempre ad altissimo livello, un po’ come la nostra gara di oggi. Il cambio palla ci ha accompagnato alla grande nei primi due set, una prestazione molto positiva. Nella seconda parte della gara ho messo in campo chi ha giocato meno in questa stagione e sono stato molto soddisfatto dalla prova e dalla vittoria finale ottenuta da chi lavora sempre duramente in allenamento”.
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