Preoccupante aumento nelle Marche dell’uso di droga e alcool
Preoccupante aumento nelle Marche dell’uso di droga e alcool
Il Consiglio regionale ha approvato una mozione presentata da Sandro Bisonni. Sarà presto attuata una campagna di prevenzione nelle scuole
ANCONA – “Una campagna di prevenzione nelle scuole per sensibilizzare i giovani marchigiani a non far uso di stupefacenti e alcolici.” Questo l’impegno assunto oggi dal Consiglio regionale che ha approvato, alla unanimità, la mozione presentata dal consigliere regionale Sandro Bisonni e che vedrà la Giunta regionale trovare le risorse adeguate per mettere in campo una informativa che possa essere da deterrente all’uso di droghe e bevande alcoliche.
“I dati dell’Osservatorio regionale dipendenze – afferma Bisonni – confermano un aumento dell’uso di droga e alcool che nell’ultimo decennio ha visto un notevole incremento delle richieste di aiuto rivolte ai Servizi territoriali per le Dipendenze patologiche dell’Asur Marche. Sono quasi 1.500, ad esempio, le persone che nel 2016 si sono rivolte al Dipartimento di dipendenze dell’Area Vasta 3. L’80% per eroina mentre il restante 20% per dipendenze da cannabinoidi, cocaina e psicofarmaci. L’eroina inoltre viene fumata anche dai minori e la mortalità per overdose è aumentata soprattutto tra i giovanissimi.
Dati allarmanti aggravati dal fatto che, secondo l’Istat, la nostra regione è tra i primi posti in Italia per l’eccessivo consumo di alcool che secondo l’indagine comprende anche i giovanissimi dagli 11 anni in su. Sempre secondo l’Istat la popolazione compresa tra i 18 e i 24 anni è quella più a rischio per il binge drinking, frequente soprattutto nei momenti di socializzazione. Per questi motivi considero indispensabile sensibilizzare i giovani, sui pericoli e sui rischi che derivano dall’uso di droghe e alcool. Sono proprio i ragazzi, infatti, che sono più propensi all’uso esplorativo e sperimentale di queste sostanze che possono portare a dipendenza e a conseguenze catastrofiche per la salute.
A fronte di questi fenomeni, intervenire con la prevenzione nelle scuole, rappresenta lo strumento oggi più efficace”.
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