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Smonta il bullo, anche quest’anno l’Associazione Città dei Bambini di San Benedetto del Tronto ha fatto centro

Smonta il bullo, anche quest’anno l’Associazione Città dei Bambini di San Benedetto del Tronto ha fatto centro

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Al Teatro Concordia alla presenza di più di 300 bambine e bambini delle scuole elementari (prima ediz. 460 Palariviera, seconda ediz. 320 Teatro Concordia) di San Benedetto del Tronto, e in serata alla presenza dei genitori e dei cittadini amanti del Teatro, dell’assessore Emanuela Carboni, del dirigente Isc Sud prof. Edo Evangelisti, della vice prof. Alessandra Giambartolomei, dell’avv. Andrea Nobili Ombudsman regionale Marche, garante per l’infanzia e l’adolescenza, di Brunilde Crescenzi e dello staff dell’Osservatorio Permanente di San Benedetto del Tronto (Federico Paci, Tonino Armata, Romeo Vannicola), la Presidente Valentina Speca ha presentato l’ultima edizione del Progetto “Smonta il bullo”.

Lo spettacolo teatrale usando il metodo di comunicazione del linguaggio del corpo, supportato da voci e musica fuori campo, attraverso lo strumento del Teatro, le attrice bambine e gli attori bambini, hanno trasmesso un importante messaggio comunicazionale molto efficace (nello spettacolo mattinale c’è stato un interessante intreccio di domande e risposte fra il pubblico di bambini e gli attori bambini) di come affrontare il problema del bullismo.

L’Associazione Città dei Bambini, con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale e dell’Osservatorio permanente di San Benedetto del Tronto, in occasione della nona edizione della Festa dei Bambini, ha realizzato un percorso laboratoriale di approfondimento sul tema del bullismo.

Martedì 10 aprile alle ore 10:00, e in replica alle ore 21:00, è andato in scena al Teatro Comunale Concordia la terza ed ultima edizione dello spettacolo “Smonta il Bullo”. Protagonista della rappresentazione di quest’anno è la classe 5°C, indirizzo musicale, della Scuola Primaria Spalvieri, Isc Sud, seguita dalle insegnanti Caterina Capriotti e Marianna Iervolino.

I 21 alunni hanno partecipato, in orario scolastico, a dieci incontri della durata di 2 ore ciascuno con professionisti della didattica teatrale – Davide Calvaresi e Giulia Capriotti della Compagnia Teatrale 7/8 chili di Offida – seguendo una metodologia prevalentemente ludica e di improvvisazione.

Questa edizione presenta una novità: SBAM: una sberla al bullismo a suon di canti e musica eseguiti dalla stessa 5°C.

Lo spettacolo è, inoltre, accompagnato da una coreografia  ideata dalla Sig.ra Adriana Posta della Scuola di danza Prima Musa di San Benedetto del Tronto, sulle note della canzone I Remember (The Bully Song).

Le precedenti edizioni hanno visto protagonisti per l’anno 2016 gli alunni della classe 3°A della Scuola Primaria Bice Piacentini – Isc Centro – e l’insegnante Maria Taffora. Mentre per l’anno 2017 sono stati coinvolti bambine e bambini della classe 5°C della Scuola Primaria Moretti – Isc Nord – e le insegnanti Donatella Gabrielli e Teresa Vanorx.

I bambini sono stati protagonisti assoluti del progetto, anche le locandine degli spettacoli sono nate dai disegni fatti dai ragazzi.

L’Associazione Città dei Bambini da sempre si pone come obiettivo il miglioramento della qualità di vita dell’infanzia e dell’adolescenza, favorendo contesti di socializzazione e crescita. Non poteva quindi tralasciare di porre l’attenzione ad uno dei più sentiti e diffusi problemi che affliggono i bambini in età scolare, ovvero il bullismo.

Da quasi cinque anni l’Associazione si dedica ad una profonda riflessione sul tema, cercando di individuare un modo efficace con il quale contribuire ad un approccio costruttivo, formativo ed informativo dei diretti interessati che non fosse un convegno, una conferenza o qualcosa che comunque, data l’età in questione, non si presentasse come scarsamente fruibile proprio da coloro che maggiormente ne dovrebbero essere coinvolti; ecco che “Smonta il Bullo” promuove il bullismo raccontato dai bambini ai bambini.

Il tema è di quelli che riempiono le cronache, e non potrebbe essere diversamente visto che oltre la metà dei giovani dichiara di aver subito atti di bullismo, soprattutto negli ambienti scolastici.

Il termine bullismo non indica qualsiasi comportamento aggressivo o comunque gravemente scorretto nei confronti di uno o più, ma precisamente un insieme di comportamenti verbali, fisici e psicologici reiterati nel tempo, posti in essere da un individuo, o da un gruppo di individui, nei confronti di individui più deboli. La debolezza della vittima o delle vittime può dipendere da caratteristiche personali o socioculturali. I comportamenti (reiterati) che si configurano come manifestazioni di bullismo sono vari, e vanno dall’offesa alla minaccia, dall’esclusione dal gruppo alla maldicenza, dall’appropriazione indebita di oggetti fino a picchiare o costringere la vittima a fare qualcosa contro la propria volontà.

Molto si sta muovendo, lo scorso anno il Miur ha proclamato il 7 febbraio la 1ª Giornata nazionale contro il bullismo e il cyberbullismo a scuola promossa dal Ministero dell’Istruzione nell’ambito del Safer Internet Day 2017 (#SID2017), un’iniziativa lanciata nell’ambito del Piano nazionale per la prevenzione del bullismo e del cyberbullismo a scuola. Il tema venne rilanciato anche nel corso del Festival di Sanremo e durante il dopo Festival.

 

 

 

 

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