“Il fiume Potenza rischia un disastro ambientale”
“Il fiume Potenza rischia un disastro ambientale”
Secondo il WWF di Ancona Macerata gli eccessivi prelievi dal fiume, nel comune di Pioraco, potrebbero compromettere il deflusso minimo vitale
MACERATA – Un gruppo di cittadini residenti nei comuni di Pioraco e Castelraimondo ha segnalato al WWF Ancona Macerata il grave stato di sofferenza in cui si trova il fiume Potenza causato da una ridotta portata di acqua a seguito di due prelievi d’acqua a fini industriali e idroelettrici nel tratto tra Pioraco e il Castello di Lanciano. “Tali prelievi di acqua – si legge in una nota diffusa dal WWF di Ancona Macerata – mettono a serio rischio ecologico il tratto di fiume Potenza in questione dove è presente solamente un rigagnolo che non può assicurare la sostenibilità della vita animale e vegetale e che in condizioni normali ospita 5 specie di pesci in Direttiva UE.
“La Regione Marche ha normato, nell’ambito del Piano Tutela delle Acque approvato con DACR 145 del 2010, il concetto di Deflusso Minimo Vitale come: portata istantanea che deve garantire la salvaguardia delle caratteristiche fisiche del corpo idrico, chimico-fisiche delle acque nonché il mantenimento delle biocenosi tipiche delle condizioni naturali locali, che deve essere garantito nei fiumi del territorio regionale. La salute ecologica dei fiumi deve essere garantita anche dall’applicazione direttiva Acque 2000/60/CE dell’Unione Europea.
“Il WWF Ancona Macerata, pertanto – si legge sempre nella nota -, ha accolto la segnalazione dei cittadini e, preoccupato dalla situazione di ridotta portata di acqua, quindi del probabile non rispetto del deflusso minimo vitale e del rischio di imminente disastro ambientale, ha inviato una formale segnalazione al Gruppo Carabinieri Forestali di Macerata per richiedere la verifica dello stato dei fatti”.
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