Tornano le Giornate Fai di Primavera, sabato e domenica nelle Marche 81 beni aperti
Tornano le Giornate Fai di Primavera, sabato e domenica nelle Marche 81 beni aperti
Saranno impegnati 3.300 apprendisti Ciceroni, 650 volontari, 5 delegazioni, 6 gruppi Fai
ANCONA – Lo splendido paradosso della bellezza italiana è l’essere insieme quotidiana e straordinaria, a volte sontuosa ed esplicita, altre nascosta e ferita, ma sempre così profondamente nostra da definire chi siamo e ricordarci gli innumerevoli intrecci che hanno tessuto le nostre origini, lasciando impronte nel nostro patrimonio culturale quasi fossero indizi. Sabato 23 e domenica 24 marzo 2019 il FAI – Fondo Ambiente Italiano invita tutti a partecipare alle Giornate FAI di Primavera per guardare l’Italia come non abbiamo mai fatto prima e costruire un ideale Ponte tra culture che ci farà viaggiare in tutto il mondo.
Giunta ormai alla 27ª edizione, la manifestazione si è trasformata in una grandiosa festa mobile per un pubblico vastissimo, che attende ogni anno di partecipare a questa straordinaria cerimonia collettiva, appuntamento irripetibile del nostro panorama culturale che a partire dal 1993 ha appassionato quasi 11 milioni di visitatori.
Oggi l’iniziativa è stata presentata in Regione alla presenza dell’assessore regionale al Tursimo-Cultura, Moreno Pieroni e della Presidente FAI Marche, Alessandra Stipa oltre alla capo delegazione di Ancona, Manuela Panini e del Gruppo Fai di Recanati, Manuela Guzzini.
“Ancora una volta il Fai diventa un importante veicolo di promozione culturale – ha sottolineato l’assessore Pieroni – e ancora una volta la Regione è insieme al FAI per ribadirne il ruolo propulsore e l’esempio di associazionismo culturale in un rapporto di felice collaborazione. Le giornate di Primavera del FAI non sono solo un’opportunità di riscoperta dei beni culturali – tantissimi e i più diversi sul nostro territorio – ma soprattutto una fonte di arricchimento per tutti . Troppo spesso diamo per scontato il patrimonio culturale che abbiamo sotto casa senza conoscerne la storia e il valore , in altre parole senza dargli la giusta considerazione. Ecco il Fai ci richiama ai valori in cui riconoscerci e insieme rilancia la Cultura materiale e immateriale come strumento di crescita anche economica e occupazionale. Un ringraziamento sincero , dunque, per avere a cuore il bene delle Marche.”
Quindi Alessandra Stipa ha illustrato i temi su cui si incentreranno le Giornate: “ Ancora le Giornate FAI, ancora le Marche, ancora luoghi nuovi e storie da raccontare. Con una eterogeneità di scelte e di temi che mostrano la versatilità delle nostre delegazioni tutte e dei delegati culturali FAI, che altro non sono che cittadini volontariamente postisi al servizio della Cultura del nostro Paese. Una cultura fruibile da tutti, da condividere come una grande chiamata non alle armi ma alla bellezza, alla condivisione, alla curiosità – dichiara Alessandra Stipa, presidente FAI Marche -. E i cittadini rispondono con numeri molto alti: oltre 52.000 visitatori nei due giorni della scorsa edizione. I Temi: la ricchezza culturale della nostra terra nel Settecento, espressa nei Fasti pittorici dei Palazzi ascolani; la nostra storia nasce dalle acque, come attestano le aperture fermane dei pozzi delle residenze nobiliari, le concerie medievali di Fabriano e l’acquedotto romano di Pesaro con la sua valle dei condotti; la multiculturalità a Petritoli, nella Sinagoga di Ancona e nella Chiesa di San Giovanni Battista a Pesaro. Oppure La Bellezza e l’ascesi come a Santa Maria infra Saxa e Il tempio del Valadier. A Macerata la Biblioteca storica Mozzi Borgetti espone testi del XVI secolo; tornano dopo alcuni anni di silenzio le aperture a Recanati. Dalla quadreria Cesarini alla Corte Alta di Fossombrone, ai borghi di Apecchio Petritoli e Montedinove. E non poteva mancare l’attenzione del FAI per le nostre terre martoriate: Visso e il suo territorio. Tanti produttori di prelibatezze saranno con noi per offrire un assaggio dei gusti marchigiani. I commercianti del centro storico di Ascoli Piceno hanno scelto di restare aperti domenica 24 marzo. Tanti luoghi diversi per essere con noi e un motivo in più per donare e per iscriversi: i contributi versati dai visitatori verranno impiegati per restituire agli italiani e al mondo l’Orto delle Monache, quel minuscolo spazio dal quale Leopardi immaginava l’Infinito.
I luoghi aperti nelle Marche riflettono il ricchissimo e variegato patrimonio storico-culturale italiano e la capacità altrettanto poliedrica degli italiani di esprimere tale eterogeneità. E poi la mostra del Maestro Tullio Pericoli che graziosamente ha voluto donare agli iscritti FAI la prima giornata di apertura. Noi gliene siamo davvero grati: sarà un evento culturale di rilevanza nazionale per una città ferita. Infine il gruppo Giovani del FAI ascolano ha voluto aprire lo stadio Cino e Lillo Del Duca, avvicinando al FAI un mondo sportivo che sembra lontano, soprattutto in alcuni eccessi».
Anno dopo anno le Giornate FAI di Primavera superano se stesse: questa edizione vedrà protagonisti 1.100 luoghi aperti in 430 località in tutte le regioni, grazie alla spinta organizzativa dei 325 gruppi di delegati e grazie ai 40.000 Apprendisti Ciceroni. Centinaia di siti e migliaia di persone che l’anima del FAI accende, prendendo per mano tutti e accompagnando gli italiani a specchiarsi nella stupefacente varietà del paese più bello, aprendo luoghi spesso inaccessibili ed eccezionalmente visitabili in questo weekend, durante il quale è possibile sostenere la Fondazione con un contributo facoltativo o con l’iscrizione.
Nelle Marche 81 beni aperti, 3.300 Apprendisti Ciceroni, 650 volontari, 5 delegazioni, 6 gruppi FAI
Il catalogo dei beni visitabili durante le Giornate FAI di Primavera raccoglie una proposta così varia e originale che è impossibile da sintetizzare.
Ne segnaliamo alcuni:
- Delegazione di Pesaro Urbino:
Chiesa monumentale San Giovanni Battista
La costruzione della chiesa iniziò nel 1543, grazie al patrocinio di Guidobaldo II che incaricò Girolamo Genga di erigere un tempio monumentale. Genga presiedette alla direzione dei lavori fino alla morte (1551), data in cui subentrò il figlio Bartolomeo. Nella chiesa è un monumento funebre dedicato a Giulio Perticari di Luigi Mainoni. Tra il 1861 e la prima guerra mondiale la chiesa e il convento vennero destinati ad uso militare. I religiosi riuscirono a ottenere la riapertura al culto nel 1926 e la restituzione del chiostro nel 1975.
*** Luogo con criticità. Il terremoto del 26 ottobre 2016 ha danneggiato il soffitto della navata centrale e la chiesa rimane tuttora chiusa ai fedeli. I lavori di restauro sono in corso di svolgimento.
- Delegazione di Ancona:
Sinagoga di Ancona
Ancona, antica città portuale e crogiolo di popoli diversi. Proprio la fluidità dell’acqua può aver fuso nei secoli queste ricchezze culturali che hanno dato vita a “prodotti sociali” del tutto originali che hanno fortemente connotato l’identità della città dorica. Varcare rispettosamente le soglie della sinagoga di Ancona significa tuffarsi in un “mare” di simboli. Tra gli scopi della Fondazione si pone proprio l’obiettivo dell’integrazione sociale attraverso lo strumento della cultura condivisa, al fine di creare le base per lo sviluppo di una cittadinanza intelligente, empatica e aperta al dialogo costruttivo. Visitando la sinagoga i visitatori potranno entrare in contatto con una cultura di matrice diversa e per questo arricchente ed edificante.
** Luogo normalmente chiuso al pubblico.
- Delegazione di Fermo:
Stabilimento idropinico palmense
A pochi chilometri dall’abitato di Torre di Palme sorge lo Stabilimento Idropinico che sfrutta le “Acque Palmensi del Piceno”, imbottigliate presso la piccola stazione termale. L’edificio venne realizzato nel 1950 a corredo dell’impianto di convogliamento delle acque ed è immerso in un parco di pini e palme secolari. Assunte per la cura delle malattie del ricambio e dell’apparato digerente, le proprietà curative delle acque palmensi erano conosciute già in epoca romana come dimostrano i resti di una fontana e di due cunicoli utilizzati per il trasporto delle acque. L’efficacia curativa delle acque è stata confermata nel 1952, dall’Università di Roma, e nel 1957 dalla Università di Pavia. Le acque, la cui composizione è mediominerale bicarbonato calcica, sgorgano a 16°C.
** Luogo normalmente chiuso al pubblico. Lo stabilimento ha cessato il funzionamento. E’ chiuso al pubblico e in discreto stato di conservazione.
- Delegazione di Ascoli Piceno:
Anteprima Mostra Tullio Pericoli “Forme del Paesaggio”
La mostra propone un percorso antologico intorno al tema del paesaggio con una scelta di opere commisurata alle caratteristiche ambientali del prestigioso luogo espositivo in Palazzo dei Capitani.
Le “forme del paesaggio” sono proposte come un viaggio a ritroso, che dal presente risale verso le radici della pittura di Tullio Pericoli, tramite un susseguirsi di momenti analitici ed emozionali che esplorano il volto mutevole della natura nei suoi lineamenti familiari.
** La Mostra verrà presentata in anteprima ai soli iscritti FAI.
- Delegazione di Macerata:
Biblioteca comunale palazzo Mozzi Borgetti
Nel 1773, in seguito alla soppressione dell’Ordine dei Gesuiti che avevano stabilito nel palazzo il loro collegio, papa Clemente XIV concesse al Comune di formare una pubblica biblioteca all’interno dell’edificio. Soprattutto grazie a Bartolomeo Mozzi la biblioteca fu aperta ai cittadini nel 1787 con il nome di Biblioteca Mozziana. Nel 1833 il domenicano Tommaso Borgetti decise di fondare una seconda biblioteca, composta soprattutto dei volumi che egli stesso donò: la Biblioteca Borgettiana. Le due biblioteche vennero fuse nel 1855 dando vita alla Biblioteca Mozzi Borgetti, che oggi, con un patrimonio di circa 400.000 volumi, oltre 10.000 manoscritti e circa 300 esemplari di incunaboli, è una delle più grandi delle Marche.
Gli iscritti alla Fondazione, e chi si iscriverà al FAI in occasione della manifestazione, potranno godere di ingressi dedicati e accessi prioritari.
Queste le aperture riservate agli iscritti:
ASCOLI PICENO
Dimora Privata – Piazza Roma
Piazza Roma , 21
Apertura: Sabato: 10:00 – 13:00 / 15:00 – 18:00
Domenica: 10:00 – 13:00 / 15:00 – 18:00
Anteprima Mostra “Forme del Paesaggio” di Tullio Pericoli *
Palazzo dei Capitani – Piazza del Popolo
Apertura: Venerdì 22 marzo: 09:30 – 16:00 (ultimo ingresso 15:30)
Iniziative speciali: Sarà presente l’autore
FERMO
Palazzetto Sacconi
Via Goffredo Mameli, 35
Apertura: Sabato: 10:00 – 18:00 (ultimo ingresso 17:00)
Domenica: 10:00 – 18:00 (ultimo ingresso 17:30)
Iniziative speciali: Percorso guidato sul tema delle acque storiche Conferenze
Visita abbinata ad altri spazi privati adiacenti la dimora, anch’essi riservati agli iscritti FAI
PORTO SAN GIORGIO (FM)
Villa delle Rose, Oggi Istituto delle Canossiane *
Via XX Settembre, 146
Apertura: Sabato: 10:00 – 18:00 (ultimo ingresso 17:00)
Domenica: 10:00 – 18:00 (ultimo ingresso 17:00)
Iniziative speciali: conferenza su Luigi Salvadori e le bonifiche per colmata della costa fermana
MACERATA
Palazzo degli Studi *
Via Gramsci, 17
Apertura: Sabato: 10:00 – 13:00 / 14:30 – 18:30 (ultimo ingresso 18:00)
Domenica: 10:00 – 13:00 / 14:30 – 18:30 (ultimo ingresso 18:00)
L’accesso al terrazzo è riservato agli iscritti FAI
RECANATI (MC)
Palazzo Passari
Piazza Giacomo Leopardi, 4
Apertura: Sabato: 15:00 – 18:00
Domenica: 10:00 – 12:30 / 14:30 – 18:00
*****
Il 50% circa dei beni aperti durante le Giornate FAI di Primavera 2019 saranno fruibili anche da persone con disabilità fisica.
Per l’elenco completo delle 1.100 aperture sarà possibile consultare il sito www.giornatefai.it o telefonare al numero 02/467615399.
Le aperture dell’edizione 2019 di Giornate FAI di Primavera sono rese possibili grazie al fondamentale contributo di importanti aziende: Gruppo Gabrielli, realtà della Grande Distribuzione Organizzata del centro Italia con i marchi Oasi, Tigre e Tigre Amico, rinnova il suo sostegno all’evento per le regioni Marche e Abruzzo.
L’ELENCO DEI BENI
ANCONA (AN)
Sinagoga di Ancona *
Via Astagno, 10
Apertura: Domenica: 10:00 – 13:00 / 14:00 – 18:00
Visite a cura di: Visite a cura di: Apprendisti Ciceroni Istituto Istruzione Superiore Savoia Benincasa
Iniziative Speciali: “La sposa portoghese. Il rogo dei marrani di Ancona”: presentazione del libro presso la Libreria delle Muse di Ancona. Sarà presente l’autrice Renata Mambelli. Sabato 23 marzo ore 18.00, Libreria delle Muse, Via Antonio Gramsci n2 (angolo Teatro delle Muse) Ancona Possibilità di degustare piatti della tradizione ebraica (per maggiori informazioni rivolgersi al banco FAI).
Mercato delle Erbe *
Corso Giuseppe Mazzini
Apertura: Sabato: 15:00 – 18:00 (ultimo ingresso 17:30)
Domenica: 10:00 – 13:00 / 15:00 – 18:00 (ultimo ingresso 17:30)
Visite a cura di: Visite a cura di: Apprendisti Ciceroni Liceo Scientifico “Galileo Galilei”
Chiesa San Gregorio Illuminatore *
Via Giuseppe Birarelli, 3
Apertura: Domenica: 10:00 – 13:00 / 15:00 – 18:00
Visite a cura di: Visite a cura di: Apprendisti Ciceroni Scuola Media “G. Marconi”
Forte Altavilla
Via di Pietralacroce
Apertura: Sabato: 15:00 – 18:00 (ultimo ingresso 17:30)
Domenica: 10:00 – 13:00 / 15:00 – 18:00 (ultimo ingresso 17:30)
Visite a cura di: Visite a cura di: Apprendisti Ciceroni Liceo Classico “Carlo Rinaldini”
ARCEVIA (AN)
Itinerario di Arcevia
Chiesa di San Lorenzo
Apertura: Sabato: 15:00 – 18:00
Domenica: 10:00 – 12:00 / 15:00 – 18:00
Visite a cura di: Visite a cura di: Apprendisti Ciceroni Istituto comprensivo Arcevia scuola, secondaria primo grado II A-III A
Castello di Avacelli
Fraz. Avacelli
Apertura: Sabato: 15:00 – 18:00
Domenica: 10:00 – 12:00 / 15:00 – 18:00
Visite a cura di: Visite a cura di: Apprendisti Ciceroni Istituto comprensivo Arcevia scuola, secondaria primo grado II A-III A
Chiesa di San Ansovino
Frazione Avacelli
Apertura: Sabato: 15:00 – 18:00
Domenica: 10:00 – 12:00 / 15:00 – 18:00
Visite a cura di: Visite a cura di: Apprendisti Ciceroni Istituto comprensivo Arcevia, scuola secondaria primo grado II A-III A
CORINALDO (AN)
Nessun Itinerario Associato
Dall’Archeonevola 2018 A Santa Maria In Portuno *
Via Santa Maria in Portuno
Apertura: Sabato: 15:00 – 18:30
Domenica: 09:30 – 13:00 / 15:00 – 18:30 (ultimo ingresso 18:00)
Visite a cura di: Visite a cura di: Apprendisti Ciceroni Scuola Secondaria di Primo grado “Guido degli Sforza ” I.C. Corinaldo
FABRIANO (AN)
La via dell’Acqua tra storia e natura
Concerie Medievali – Bosco Igrofilo Ripariale Fiume Giano
Piazza Garibaldi
Apertura: Sabato: 10:00 – 12:30 / 15:00 – 18:00
Domenica: 10:00 – 12:30 / 15:00 – 18:00
Visite a cura di: Visite a cura di: Apprendisti Ciceroni Liceo Classico “Francesco Stelluti”, Liceo Scientifico “Vito Volterra”, Liceo Artistico “Edgardo Mannucci”, Liceo Turistico “Alfredo Morea”
Chiesa Madonna delle Grazie
Via Madonna delle Grazie
Apertura: Sabato: 10:00 – 12:30 / 15:00 – 18:00
Domenica: 10:00 – 12:30 / 15:00 – 18:00
Visite a cura di: Visite a cura di: Apprendisti Ciceroni Liceo Classico “Francesco Stelluti”, Liceo Scientifico “Vito Volterra”, Liceo Artistico “Edgardo Mannucci”, Liceo Turistico “Alfredo Morea”
GENGA (AN)
Gola di Frasassi fiume Sentino
Eremo di Santa Maria Infra Saxa
Apertura: Sabato: 10:00 – 12:30 / 15:00 – 18:00
Domenica: 10:00 – 12:30 / 15:00 – 18:00
Visite a cura di: Visite a cura di: Apprendisti Ciceroni del Liceo classico “Francesco Stelluti” , Liceo scientifico “Vito Volterra” , Liceo Artistico “Edgardo Mannucci”, Liceo Turistico “Alfredo Morea”
Tempio del Valadier
Apertura: Sabato: 10:00 – 12:00 / 15:00 – 18:00
Domenica: 10:00 – 12:30 / 15:00 – 18:00
Visite a cura di: Visite a cura di: Apprendisti Ciceroni del Liceo classico “Francesco Stelluti” , Liceo scientifico “Vito Volterra” , Liceo Artistico “Edgardo Mannucci”, Liceo Turistico “Alfredo Morea”
JESI (AN)
Nessun Itinerario Associato
Ex Conservatorio Povere Fanciulle della Divina Provviddenza
Corso Giacomo Matteotti, 96
Apertura: Sabato: 14:00 – 18:00 (ultimo ingresso 18:00)
Domenica: 10:00 – 18:00 (ultimo ingresso 18:00)
Visite a cura di: Visite a cura di: Apprendisti Ciceroni Liceo artistico “Edgardo Mannucci”, Jesi, Scuola secondaria di primo grado “Paolo Borsellino”
Si ringraziano per la gentile collaborazione e disponibilità:
don Vittorio Magnanelli, Giovanni Triani, associazione nazionale carabinieri – sezione di Jesi
Con il patrocinio del Comune di Jesi – Assessorato alla Cultura
Da Antico Foro Boario A Rione San Savino *
Pazzale San Savino
Apertura: Sabato: 14:00 – 18:00 (ultimo ingresso 18:00)
Domenica: 10:00 – 18:00 (ultimo ingresso 18:00)
Visite a cura di: Visite a cura di: Apprendisti Ciceroni Liceo scientifico e linguistico “Leonardo da Vinco”, Jesi Liceo classico “Vittorio Emanuele II”, Jesi, I.T.C.G. “Pietro Cuppari, Jesi, I.I.S. “Galileo Galilei”, Jesi, Scuola secondaria di primo grado “Federico II”, Jesi
Si ringraziano per la gentile collaborazione:
Victoria International House, Associazione nazionale carabinieri – sezione di Jesi
Con il patrocinio del Comune di Jesi – Assessorato alla cultura
OSIMO (AN)
Nessun Itinerario Associato
Palazzo Campana *
Piazza Dante Alighieri, 4
Apertura: Domenica: 10:00 – 13:00 / 15:00 – 18:00
Visite a cura di: Visite a cura di: studiosi di storia locale
Iniziative Speciali: “Tre secoli di musica per un Palazzo”: momenti di canto lirico negli angoli più suggestivi di Palazzo Campana in collaborazione con i “Solisti dell’Accademia d’Arte Lirica” di Osimo.
OSTRA (AN)
Nessun Itinerario Associato
Piazza dei Martiri e Viaggio Virtuale Negli Antichi Edifici *
Piazza dei Martiri
Apertura: Sabato: 15:00 – 18:30
Domenica: 09:30 – 13:00 / 15:00 – 18:30 (ultimo ingresso 18:00)
Visite a cura di: Visite a cura di: Apprendisti Ciceroni Scuola secondaria di primo grado “Menchetti”, IC Ostra
OSTRA VETERE (AN)
Nessun Itinerario Associato
Chiesa di Santa Lucia *
Piazza Satellico
Apertura: Sabato: 15:00 – 18:30 (ultimo ingresso 18:00)
Domenica: 09:30 – 13:00 / 15:00 – 18:30 (ultimo ingresso 18:00)
Visite a cura di: Visite a cura di: Apprendisti Ciceroni Scuola secondaria di primo grado “Ugo Foscolo”di Ostra Vetere, I.C. di Corinaldo
SASSOFERRATO (AN)
Nessun Itinerario Associato
Cantarino e Castello Rotondo
Apertura: Sabato: 10:00 – 12:30 / 15:00 – 18:00
Domenica: 10:00 – 12:30 / 15:00 – 18:00
Visite a cura di: Visite a cura di: Apprendisti Ciceroni Liceo scientifico “Vito Volterra”
SENIGALLIA (AN)
Nessun Itinerario Associato
Palazzo Comunale – Visita Virtuale Cava di San Gaudenzio *
Piazza Roma, 8
Apertura: Sabato: 15:00 – 18:30
Domenica: 09:30 – 13:00 / 15:00 – 18:30 (ultimo ingresso 18:00)
Visite a cura di: Visite a cura di: Apprendisti Ciceroni Liceo Scientifico “E. Medi” di Senigallia, ITCG “E.F.Corinaldesi” di Senigallia
Sacrario Ai Caduti *
Piazza Garibaldi
Apertura: Sabato: 15:00 – 18:30
Domenica: 09:30 – 13:00 / 15:00 – 18:30
Visite a cura di: Visite a cura di: Apprendisti Ciceroni ITCG “E.F.Corinaldesi” di Senigallia
SIROLO (AN)
Il Castello di Sirolo
Castello di Sirolo *
Piazza Vittorio Veneto
Apertura: Sabato: 15:00 – 18:00 (ultimo ingresso 17:30)
Domenica: 10:00 – 12:30 / 15:00 – 18:00 (ultimo ingresso 17:30)
Visite a cura di: Visite a cura di: Apprendisti Ciceroni Scuola Media “Renaldini”
Iniziative Speciali: “Degustazioni del Castello”: in collaborazione con Confartigianato Imprese Ancona Pesaro Urbino nei locali del centro storico, aderenti all’iniziativa, sarà possibile degustare piatti, aperitivi e prodotti tipici del territorio.
ASCOLI PICENO (AP)
Il fasto decorativo dei Palazzi ascolani: Biagio Miniera e la sua Scuola.
Palazzo Odoardi, Sede della Camera di Commercio *
Via Luigi Mercantini, 23
Apertura: Sabato: 10:00 – 13:00 / 15:00 – 18:00
Domenica: 10:00 – 13:00 / 15:00 – 18:00
Visite a cura di: Visite a cura di: Apprendisti Ciceroni Liceo Artistico dell’IIS Orsini-Licini
Dimora Privata – Piazza Roma
Piazza Roma , 21
Ingresso esclusivo per gli Iscritti FAI. possibilità di iscriversi al FAI in loco
Apertura: Sabato: 10:00 – 13:00 / 15:00 – 18:00
Domenica: 10:00 – 13:00 / 15:00 – 18:00
Visite a cura di: Visite a cura di: Apprendisti Ciceroni Liceo Scientifico dell’IIS Orsini-Licini
Palazzo Malaspina – Le Stanze Segrete
Corso G. Mazzini, 224
Apertura: Sabato: 10:00 – 13:00 / 15:00 – 18:00
Domenica: 10:00 – 13:00 / 15:00 – 18:00
Visite a cura di: Visite a cura di: Apprendisti Ciceroni Liceo Classico “F. Stabili – E. Trebbiani”
Iniziative Speciali: Apertura straordinaria di saloni mai aperti al pubblico
Palazzo Alvitreti, Sede di Confindustria *
Corso G. Mazzini, 151
Apertura: Sabato: 10:00 – 13:00 / 15:00 – 18:00
Domenica: 10:00 – 13:00 / 15:00 – 18:00
Visite a cura di: Visite a cura di: Apprendisti Ciceroni del Liceo delle Scienze Umane “Tecla Relucenti”
Palazzo San Filippo, Sede della Prefettura *
Piazza Simonetti, 37
Apertura: Sabato: 10:00 – 13:00 / 15:00 – 18:00
Domenica: 10:00 – 13:00 / 15:00 – 18:00
Visite a cura di: Visite a cura di: Apprendisti Ciceroni Liceo Classico “F. Stabili – E. Trebbiani”, I.P.S.A.A. C. Ulpiani
Iniziative Speciali: Si potranno ammirare quadri di recentissima attribuzione a Biagio Miniera.
Stadio Cino e Lillo del Duca *
Viale Costantino Rozzi, 67
Apertura: Sabato: 10:00 – 13:00 / 15:00 – 18:00
Domenica: 10:00 – 13:00 / 15:00 – 18:00
Visite a cura di: Visite a cura di: Apprendisti Ciceroni Liceo Scientifico dell’IIS Orsini-Licini, I.T.A.S C.ULPIANI, I.P.S.A.A. C. Ulpiani
Anteprima Mostra “Forme del Paesaggio” di Tullio Pericoli *
Palazzo dei Capitani – Piazza del Popolo
Ingresso esclusivo per gli Iscritti FAI. possibilità di iscriversi al FAI in loco
Apertura: Venerdi: 09:30 – 18:00 (ultimo ingresso 17:30)
Visite a cura di: Visite a cura di: Apprendisti Ciceroni Liceo Artistico IIS “Orsini-Licini”
MONTEDINOVE (AP)
Nessun Itinerario Associato
Palazzo Comunale
Piazza Novana
Apertura: Sabato: 10:00 – 13:00 / 15:00 – 18:00
Domenica: 10:00 – 13:00 / 15:00 – 18:00
Visite a cura di: Visite a cura di: Apprendisti Ciceroni Liceo Scientifico “Rosetti” San Benedetto del Tronto
Chiesa di San Lorenzo *
Piazza Novana
Apertura: Sabato: 10:00 – 13:00 / 15:00 – 18:00
Domenica: 10:00 – 13:00 / 15:00 – 18:00
Visite a cura di: Visite a cura di: Apprendisti Ciceroni IIS “Fazzini-Mercantini” Grottammare -Ripatransone
Palazzo Pasqualini *
Via Del Girone
Apertura: Sabato: 10:00 – 13:00 / 15:00 – 18:00
Domenica: 10:00 – 13:00 / 15:00 – 18:00
Visite a cura di: Visite a cura di: Apprendisti Ciceroni del Liceo Classico ” G.Leopardi ” di San Benedetto del Tronto e del Liceo Classico Montalto delle Marche
La Cinta Muraria e La Porta della Vittoria *
Via della Vittoria
Apertura: Sabato: 10:00 – 13:00 / 15:00 – 18:00
Domenica: 10:00 – 13:00 / 15:00 – 18:00
Visite a cura di: Visite a cura di: Apprendisti Ciceroni del Liceo Classico di Montalto delle Marche
Museo delle Tombe Picene *
Via Roma
Apertura: Sabato: 10:00 – 13:00 / 15:00 – 18:00
Domenica: 10:00 – 13:00 / 15:00 – 18:00
Visite a cura di: Visite a cura di: Apprendisti Ciceroni Liceo Linguistico “Capriotti” San Benedetto del Tronto
Chiesa di S. Maria De Cellis *
Piazza Novana
Apertura: Sabato: 10:00 – 13:00 / 15:00 – 18:00
Domenica: 10:00 – 13:00 / 15:00 – 18:00
Visite a cura di: Visite a cura di: Apprendisti Ciceroni Liceo Classico “G. Leopardi” San Benedetto del Tronto
Iniziative Speciali: Gli alunni del Liceo classico di San Benedetto del Tronto durante la presentazione del bene a loro assegnato, la chiesa di S.Maria de Cellis, si esibiranno in monologhi relativi alla presenza dei monaci templari nella zona e in particolare nella costruzione della chiesa.
Convento di San Tommaso Becket *
Via Cuprense
Apertura: Sabato: 10:00 – 13:00 / 15:00 – 18:00
Domenica: 10:00 – 13:00 / 15:00 – 18:00
Visite a cura di: Visite a cura di: Apprendisti Ciceroni del Liceo Scientifico Rosetti di San Benedetto del Tronto
FERMO (FM)
La nostra storia nasce dalle acque
Cortile di Via Sant’Anna 8
Via Sant’Anna, 8
Apertura: Sabato: 10:00 – 18:00
Domenica: 10:00 – 18:00
Visite a cura di: Visite a cura di: Apprendisti Ciceroni Liceo Classico “A. Caro” Fermo
Pozzo di Corso Cavour 79 *
Corso Cavour, 79
Apertura: Sabato: 10:00 – 17:00
Domenica: 10:00 – 17:00
Visite a cura di: Visite a cura di: Apprendisti Ciceroni Liceo Classico “A. Caro” Fermo
Palazzetto Sacconi
Via Goffredo Mameli, 35
Ingresso esclusivo per gli Iscritti FAI. possibilità di iscriversi al FAI in loco
Apertura: Sabato: 10:00 – 18:00 (ultimo ingresso 17:00)
Domenica: 10:00 – 18:00 (ultimo ingresso 17:30)
Visite a cura di: Visite a cura di: Apprendisti Ciceroni Liceo Ginnasio “Annibal Caro” Fermo
Iniziative Speciali: Percorso guidato sul tema delle acque storiche Conferenze
Visita abbinata ad altri spazi privati adiacenti la dimora, anch’essi riservati agli iscritti FAI.
Cortile di Palazzetto Morroni *
Via Sant’Antonio 38
Apertura: Sabato: 10:00 – 18:00 (ultimo ingresso 17:30)
Domenica: 10:00 – 18:00 (ultimo ingresso 17:30)
Visite a cura di: Liceo Classico “Annibal Caro” Fermo
Villa Il Cannone *
Via dei Palmensi, 108 – località Marina Palmense
Apertura: Sabato: 10:00 – 18:00 (ultimo ingresso 17:00)
Domenica: 10:00 – 18:00 (ultimo ingresso 17:00)
Visite a cura di: Visite a cura di: Apprendisti Ciceroni ITI “G. e M. Montani” Sez. Agraria e Nautica Fermo
Iniziative Speciali: Conferenze su Navale Romano Esibizione di maestri d’ascia Concerti
Stabilimento Idropinico Palmense
Località Torre di Palme – Contrada Valle, 20
Apertura: Sabato: 10:00 – 18:00 (ultimo ingresso 17:30)
Domenica: 10:00 – 18:00 (ultimo ingresso 17:30)
Visite a cura di: Visite a cura di: Apprendisti Ciceorni ITI “G. e M. Montani” sez. Chimica Fermo
Iniziative Speciali: Concerti Analisi chimica delle acque Esposizione fotografica
PETRITOLI (FM)
Multiculturalità a Petritoli
Teatro Dell’Iride *
Via Teatro, 12
Apertura: Sabato: 10:00 – 18:00 (ultimo ingresso 17:30)
Domenica: 10:00 – 16:00 (ultimo ingresso 15:30)
Visite a cura di: Visite a cura di: Apprendisti Ciceroni Istituto Comprensivo “Petritoli”
Iniziative Speciali: Visite guidate in diverse lingue Mostre di arte etnica Concerti di musica etnica
Visita abbinata agli esterni di Palazzo Vitali.
Torre Civica
Piazza Rocca, 12
Apertura: Sabato: 10:00 – 18:00 (ultimo ingresso 17:30)
Domenica: 10:00 – 18:00 (ultimo ingresso 17:30)
Visite a cura di: Visite a cura di: Apprendisti Ciceroni Istituto Comprensivo “Petritoli”
Sito restaurato grazie a fondi europei – Fondo europeo di sviluppo regionale.
Nessun Itinerario Associato
Chiesa di Santa Maria Ad Martyres *
Via Pacifico Marini, 30
Apertura: Sabato: 10:00 – 18:00
Domenica: 10:00 – 18:00
Visite a cura di: Visite a cura di: Apprendisti Ciceroni Istituto Comprensivo “Petritoli”
Interno inagibile. Visibile dall’esterno con affaccio sull’interno.
Ex Monastero delle Clarisse *
Piazza Mazzini, 21
Apertura: Sabato: 10:00 – 18:00
Domenica: 10:00 – 18:00
Visite a cura di: Visite a cura di: Apprendisti Ciceroni Istituto Comprensivo “Petritoli”
Antica Stamperia Fabiani *
Vicolo del Forno, 3
Apertura: Sabato: 10:00 – 18:00 (ultimo ingresso 17:00)
Domenica: 10:00 – 18:00 (ultimo ingresso 17:00)
Visite a cura di: Visite a cura di: Apprendisti Ciceroni Istituto Comprensivo “Petritoli”
PORTO SAN GIORGIO (FM)
La nostra storia nasce dalle acque
Villa delle Rose, Oggi Istituto delle Canossiane *
Via XX Settembre, 146
Ingresso esclusivo per gli Iscritti FAI. possibilità di iscriversi al FAI in loco
Apertura: Sabato: 10:00 – 18:00 (ultimo ingresso 17:00)
Domenica: 10:00 – 18:00 (ultimo ingresso 17:00)
Visite a cura di: Visite a cura di: Apprendisti Ciceroni Liceo Scientifico “IISS Carlo Urbani” Porto Sant’Elpidio
Iniziative Speciali: Conferenza su Luigi Salvadori e le bonifiche per colmata della costa fermana
MACERATA (MC)
Un itinerario maceratese
Palazzo degli Studi *
Via Gramsci, 17
Ingresso esclusivo per gli Iscritti FAI. possibilità di iscriversi al FAI in loco
Apertura: Sabato: 10:00 – 13:00 / 14:30 – 18:30 (ultimo ingresso 18:00)
Domenica: 10:00 – 13:00 / 14:30 – 18:30 (ultimo ingresso 18:00)
Visite a cura di: Visite a cura di: Apprendisti Ciceroni Istituto di Istruzione Superiore “D. Bramante” di Macerata, Istituto Tecnico Economico “A. Gentili” Macerata Visite in lingua: inglese: mattino h. 11.00, pomeriggio h. 15.30.
L’accesso al terrazzo sarà riservato agli iscritti FAI.
Visite in lingua inglese:
mattino h. 11.00;
pomeriggio h. 15.30.
Palazzo De Vico
Piazza Cesare Battisti, 1
Apertura: Sabato: 10:00 – 13:00 / 14:30 – 18:30 (ultimo ingresso 18:00)
Domenica: 10:00 – 13:00 / 14:30 – 18:30 (ultimo ingresso 18:00)
Visite a cura di: Visite a cura di: Apprendisti Ciceroni Istituto Istruzione Superiore “G. Garibaldi” di Macerata Visite in lingua: inglese: mattino h. 10.00, pomeriggio h. 17.00.
Visite in lingua inglese:
mattino h. 10.00;
pomeriggio h. 17.00.
Biblioteca Comunale Mozzi Borgetti – Biblioteca Antica *
Piazza Vittorio Veneto, 2
Apertura: Sabato: 10:00 – 13:00 / 14:30 – 18:30 (ultimo ingresso 18:00)
Domenica: 10:00 – 13:00 / 14:30 – 18:30 (ultimo ingresso 18:00)
Visite a cura di: Visite a cura di: Apprendisti Ciceroni Liceo Classico Linguistico “G. Leopardi” di Macerata, Istituto Istruzione Superiore “M. Ricci” di Macerata Visite in lingua: Inglese (mattino ore 12 e pomeriggio 14.30)
Iniziative Speciali: Mostra di testi e documenti delle maggiori istituzioni maceratesi del XVI secolo.
RECANATI (MC)
“…E ragionar con voi dalle finestre. ” I Canti – Le Ricordanze Giacomo Leopardi
Palazzo Passari
Piazza Giacomo Leopardi, 4
Ingresso esclusivo per gli Iscritti FAI. possibilità di iscriversi al FAI in loco
Apertura: Sabato: 15:00 – 18:00
Domenica: 10:00 – 12:30 / 14:30 – 18:00
Visite a cura di: Visite a cura di: Apprendisti Ciceroni Liceo Classico “G.Leopardi” di Recanati Visite in lingua: Inglese
Torre del Borgo
Piazza Giacomo Leopardi
Apertura: Sabato: 15:00 – 18:00
Domenica: 10:00 – 12:30 / 14:30 – 18:00
Visite a cura di: Visite a cura di: Apprendisti Ciceroni Liceo Classico “Giacomo Leopardi” di Recanati Visite in lingua: Inglese
Palazzo Comunale *
Piazza Giacomo Leopardi, 26
Apertura: Sabato: 15:00 – 18:00
Domenica: 10:00 – 12:30 / 14:30 – 18:00
Visite a cura di: Visite a cura di: Apprendisti Ciceroni Liceo Classico “G.Leopardi” di Recanati Visite in lingua: Inglese
Iniziative Speciali: – Concerto pianistico alunni Liceo classico G.Leopardi di Recanati ore 17,45 Aula Magna di Palazzo Venieri
VISSO (MC)
Visso: “quei monti azzurri che di qua scopro” – I Canti – Le Ricordanze Giacomo Leopardi
Visso e Il Suo Territorio
Piazza Capuzi
Apertura: Domenica: 10:00 – 13:00 / 14:30 – 18:00
Visite a cura di: Visite a cura di: Apprendisti Ciceorni Istituto Comprensivo “Mons. Paoletti” di Visso
Iniziative Speciali: Mostra presso l’IC “Mons. Paoletti” sulle opere di Paolo da Visso. Ingresso straordinario nella zona rossa di Visso con visita guidata per piccoli gruppi: precedenza per gli iscritti FAI. Mattina: escursione alle sorgenti del Nera. Pomeriggio: Visso e il suo territorio: “quei monti azzurri che di qua scopro”, conferenze, incontri, attività sull’economia, la cultura e la storia delle nostre montagne ieri e oggi. Informazioni e prodotti del territorio dei Sibillini.
Programma della giornata:
– Mostra presso lIC Mons. Paoletti sulle opere di Paolo da Visso e a.
– Ingresso straordinario nella zona rossa di Visso con visita guidata per piccoli gruppi: precedenza per gli iscritti FAI.
– Mattina: escursione alle sorgenti del Nera.
– Pomeriggio: Visso e il suo territorio: “quei monti azzurri che di qua scopro”, conferenze, incontri, attività sulleconomia, la cultura e la storia delle nostre montagne ieri e oggi.
– Stand con informazioni e materiali relativi al territorio dei Sibillini in merito a sentieri naturalistici, attività, aziende per acquisti a Km 0 e ristoranti che saranno invitati ad essere aperti per loccasione.
APECCHIO (PU)
Alla scoperta del borgo di Apecchio
Chiesa di Santa Lucia e Ponte Medievale *
Via Roma, 6
Apertura: Sabato: 10:00 – 12:00 (ultimo ingresso 11:30)
Domenica: 15:00 – 18:30 (ultimo ingresso 18:00)
Partenza del percorso da Palazzo Ubaldini in Via XX settembre, 24.
Visite a cura di: Visite a cura di: Apprendisti Ciceroni Scuola Secondaria di Primo Grado Scipione Lapi di Apecchio, classi 1 e 2. In collaborazione con Dott.ssa Daniela Rossi, guida turistica abilitata.
Iniziative Speciali: Domenica 24 Marzo, dalle 16 alle 18: degustazione birre artigianali presso le grotte di Palazzo Ubaldini (oggi Museo dei Fossili). Prenotazione obbligatoria al 3383394242, costo 7,00 a persona. Organizzata da “Apecchio Città della Birra” Referente Massimo Cardellini 3383394242
Pieve di San Martino, Oggi Santuario del Ss. Crocifisso *
Via XX settembre, 24
Apertura: Sabato: 10:00 – 12:00 (ultimo ingresso 11:30)
Domenica: 15:00 – 18:30 (ultimo ingresso 18:00)
Partenza del percorso da Palazzo Ubaldini in Via XX settembre, 24.
Visite a cura di: Visite a cura di: Apprendisti Ciceroni Scuola Secondaria di Primo Grado Scipione Lapi di Apecchio, classi 1 e 2. In collaborazione con Dott.ssa Daniela Rossi, guida turistica abilitata.
Iniziative Speciali: Domenica 24 Marzo, dalle 16 alle 18: degustazione birre artigianali presso le grotte di Palazzo Ubaldini (oggi Museo dei Fossili). Prenotazione obbligatoria al 3383394242, costo 7,00 a persona. Organizzata da “Apecchio Città della Birra”. Referente Massimo Cardellini 338339424224
Quartiere Ebraico (Xvi° Secolo) *
Via Gramsci
Apertura: Sabato: 10:00 – 12:00 (ultimo ingresso 11:30)
Domenica: 15:00 – 18:30 (ultimo ingresso 18:00)
Partenza del percorso da Palazzo Ubaldini in Via XX settembre, 24.
Visite a cura di: Visite a cura di: Apprendisti Ciceroni Scuola Secondaria di Primo Grado Scipione Lapi di Apecchio, classi 1 e 2. In collaborazione con Dott.ssa Daniela Rossi, guida turistica abilitata.
Iniziative Speciali: Domenica 24 Marzo, dalle 16 alle 18: degustazione birre artigianali presso le grotte di Palazzo Ubaldini (oggi Museo dei Fossili). Prenotazione obbligatoria al 3383394242, costo 7,00 a persona. Organizzata da “Apecchio Città della Birra”. Referente Massimo Cardellini 338339424224
BORGO PACE (PU)
Il Luogo del Cuore!
Abbazia Benedettina di San Michele Arcangelo A Lamoli *
Via dell’Abbazia, 18
Apertura: Sabato: 10:00 – 12:30 / 15:00 – 18:30 (ultimo ingresso 18:00)
Domenica: 10:00 – 11:00 / 15:00 – 18:30 (ultimo ingresso 18:00)
sabato:
14.30 Escursione lungo le vie dei monaci
15.30 Visita guidata dellAbbazia
17.00 Visita al museo dei colori naturali
domenica:
9.00 Escursione Lungo le vie dei monaci
10.00 Visita guidata dellAbbazia e Museo dei colori naturali
11.15 Santa Messa nellAbbazia
15.00 Visita guidata dellAbbazia e Museo dei colori naturali
17.00 Visita guidata dellAbbazia
Visite a cura di: Visite a cura di: Gruppo Archeologico Massa Trabaria, Cooperativa “I colori dell’Appennino-Museo dei colori naturali”, con la collaborazione dei ragazzi di Lamoli e delle Pro-Loco Trabaria di Lamoli e Meta-Auro di Borgo Pace.
Iniziative Speciali: Sabato e domenica alle 17:30 il centro di aggregazione Epicentro e l’associazione Giocauro saranno presenti con i “Giochi dei pellegrini” a Parchiule presso l’Osteria del Boscaiolo. Nella giornata di domenica, le visite guidate nell’Abbazia saranno animate dalle note dei giovani musicisti dell’Alta Valle del Metauro.
CAGLI (PU)
Centro, periferia, circolazione: due esempi di grande pittura
Gaetano Lapis e La Chiesa di Santa Chiara *
Via Flaminia, 1
Apertura: Sabato: 09:30 – 12:30 / 14:30 – 19:00 (ultimo ingresso 18:30)
Domenica: 09:30 – 12:30 / 14:30 – 19:00 (ultimo ingresso 18:30)
Visite a cura di: Visite a cura di: Apprendisti Ciceroni Istituto Secondario “Michelini Tocci”, Alberto Mazzacchera, Storico dell’Arte, Tersicore Paioncini, Guida turistica, Prof.ssa Giacinta Chiappini.
Cappella Tiranni e Monumento Funebre di Giovanni Santi *
Via Gaetano Lapis
Apertura: Sabato: 09:30 – 12:30 / 14:30 – 19:00 (ultimo ingresso 18:30)
Domenica: 09:30 – 12:30 / 14:30 – 19:00 (ultimo ingresso 18:30)
Visite a cura di: Visite a cura di: Apprendisti Ciceroni Istituto Secondario “Michelini Tocci”, Alberto Mazzacchera, Storico dell’Arte, Tersicore Paioncini, Guida turistica, Prof.ssa Giacinta Chiappini.
Iniziative Speciali: sabato e domenica: visita al vestibolo d’ingresso di Palazzo Tiranni – Carpegna (bene privato, di norma chiuso al pubblico). Affreschi con simboli araldici e motto di Francesco Maria I Della Rovere: omaggio dei Tiranni alla famiglia regnante del Ducato di Urbino. domenica: 17:30 Momento Musicale. Duo di Violini. Musiche di J.S. Bach e N. Paganini.
FANO (PU)
In scena nel palazzo del potere
Palazzo del Podestà (Ora Teatro della Fortuna) *
Piazza XX Settembre
Apertura: Sabato: 10:00 – 12:30 / 15:00 – 18:30
Domenica: 10:00 – 12:30 / 15:00 – 18:30 (ultimo ingresso 18:00)
Visite a cura di: Visite a cura di: Apprendisti Ciceroni Scuole Medie Gandiglio e Padalino, Liceo Scientifico Torelli e Polo Scolastico Nolfi-Apolloni. Visite in lingua: inglese, spagnolo
Iniziative Speciali: sabato: 11:00 e 16:30 Apertura dei sotterranei del teatro con fondamenta romane, solitamente chiusi. Riservata agli iscritti FAI. domenica: 17:00 Possibilità di assistere al concerto “Virtuoso” tenuto dall’Orchestra Filarmonica Marchigiana con sconto del 20 sul prezzo del biglietto in esclusiva per gli iscritti FAI.
L’evoluzione dell’esercito
Caserma Paolini *
Viale Gramsci, 52
Apertura: Domenica: 15:00 – 18:30 (ultimo ingresso 18:00)
Visite a cura di: Visite a cura di: Apprendisti Ciceroni Scuole Medie “Gandiglio e Padalino”, Liceo Scientifico “Torelli”, Polo Scolastico “Nolfi-Apolloni” Visite in lingua: Inglese, spagnolo
Iniziative Speciali: Manifestazione nel cortile interno con la partecipazione del 28 Reggimento Pavia di Pesaro. Conversazione con il personale militare inerente l’evoluzione dell’esercito dalla leva obbligatoria ad oggi. racconti e aneddoti sulla storia della Caserma di Fano.
Luoghi mistici dell’antica Fano
Convento e Chiesa di San Francesco *
Via San Francesco, 76
Apertura: Sabato: 10:00 – 12:30 / 15:00 – 18:30 (ultimo ingresso 18:00)
Domenica: 10:00 – 12:30 / 15:00 – 18:30 (ultimo ingresso 18:00)
Visite a cura di: Visite a cura di: Apprendisti Ciceroni delle Scuole Medie Gandiglio e Padalino, Liceo Scientifico Torelli, Polo Scolastico Nolfi-Apolloni. Visite in lingua: inglese e spagnolo
FERMIGNANO (PU)
Fermignano nei secoli
Mattatoio – Lavatoio (Sec. Xix) *
Via Maccioni
Apertura: Sabato: 10:00 – 12:30 / 15:00 – 18:30 (ultimo ingresso 18:00)
Domenica: 10:00 – 12:30 / 15:00 – 18:30 (ultimo ingresso 18:00)
Visite a cura di: Visite a cura di: Volontari FAI
Iniziative Speciali: Percorso guidato con partenza dalla Torre Medievale alle ore 15:30. Il percorso toccherà l’ex mattatoio e i lavatoi, la chiesa di Santa Maria Maddalena.A cura della Prof.ssa Bonita Cleri (sabato) e della Prof.ssa Agnese Piccardoni (domenica), Storiche dell’Arte.
Cripta Ex Monastero di San Silvestro In Iscleto
Frazione di S.Silvestro Strada Provinciale Metaurense
Apertura: Sabato: 10:00 – 12:30 / 15:00 – 18:30 (ultimo ingresso 18:00)
Domenica: 10:00 – 12:30 / 15:00 – 18:30 (ultimo ingresso 18:00)
Visite a cura di: Visite a cura di: Volontari FAI
Iniziative Speciali: 15:30 Visite guidate a cura della Prof.ssa Agnese Piccardoni (sabato) e della Prof.ssa Bonita Cleri (domenica) Storiche dell’Arte.
Complesso Monumentale Ponte e Torre Medioevale
Piazza Giorgiani
Apertura: Sabato: 10:00 – 12:30 / 15:00 – 18:30 (ultimo ingresso 18:00)
Domenica: 10:00 – 12:30 / 15:00 – 18:30 (ultimo ingresso 18:00)
Visite a cura di: Visite a cura di: Volontari FAI
Iniziative Speciali: Percorso guidato con partenza dalla Torre Medievale alle ore 15:30. Il percorso toccherà l’ex mattatoio e i lavatoi, la chiesa di Santa Maria Maddalena. A cura della Prof.ssa Bonita Cleri (sabato) e della Prof.ssa Agnese Piccardoni (domenica), Storiche dell’Arte.
Chiesa di Santa Maria Maddalena *
Via Mazzini
Apertura: Sabato: 10:00 – 12:30 / 15:00 – 18:30 (ultimo ingresso 18:00)
Domenica: 10:00 – 12:30 / 15:00 – 18:30 (ultimo ingresso 18:00)
Visite a cura di: Visite a cura di: Apprendisti Ciceroni Liceo Artistico Scuola del Libro di Urbino
Iniziative Speciali: Percorso guidato con partenza dalla Torre Medievale alle ore 15:30. Il percorso toccherà l’ex mattatoio e i lavatoi, la chiesa di Santa Maria Maddalena. A cura della Prof.ssa Bonita Cleri (sabato) e della Prof.ssa Agnese Piccardoni (domenica), Storiche dell’Arte. domenica:11:30 Concerto del Coro Polifonico Fermignanese
FOSSOMBRONE (PU)
Dalla Quadreria alla Corte Alta
Chiesa di Santa Lucia
Via Roma, 119
Apertura: Sabato: 10:00 – 12:30 / 15:00 – 18:30 (ultimo ingresso 18:00)
Domenica: 10:00 – 12:30 / 15:00 – 18:30 (ultimo ingresso 18:00)
Visite a cura di: Visite a cura di: Apprendisti Ciceroni Istituto secondario “Mercantini”, Istituto tecnico Commerciale “Donati”
Iniziative Speciali: sabato e domenica: Visite guidate a cura dell’Arch. Marco Luzi (partenza alle 15:30 dalla Quadreria Cesarini, poi Chiesa di Santa Lucia e Corte Alta). 35 Mostra Mercato del Tartufo Bianchetto. Eccellenze della produzione enogastronomica del territorio e della tradizione. Degustazione di prodotti al Tartufo Bianchetto. Accesso alle strutture museali comunali a costo ridotto per gli iscritti FAI. Contatti: 0721 723263 – 340 8245162 puntoiat@comune.fossombrone.ps.it
Casa Museo e Quadreria Cesarini
Via Pergamino, 32
Apertura: Sabato: 10:00 – 12:30 / 15:00 – 18:30 (ultimo ingresso 18:00)
Domenica: 10:00 – 12:30 / 15:00 – 18:30 (ultimo ingresso 18:00)
Visite a cura di: Visite a cura di: Apprendisti Ciceroni Istituto secondario “Mercantini”, Istituto tecnico Commerciale “Donati”
Iniziative Speciali: sabato e domenica: Visite guidate a cura dell’Arch. Marco Luzi (partenza alle 15:30 dalla Quadreria Cesarini, poi Chiesa di Santa Lucia e Corte Alta). 35 Mostra Mercato del Tartufo Bianchetto. Eccellenze della produzione enogastronomica del territorio e della tradizione. Degustazione di prodotti al Tartufo Bianchetto. Accesso alle strutture museali comunali a costo ridotto per gli iscritti FAI. Contatti: 0721 723263 – 340 8245162 puntoiat@comune.fossombrone.ps.it
Corte Alta Palazzo Ducale
Via del Verziere
Apertura: Sabato: 10:00 – 12:30 / 15:00 – 18:30
Domenica: 10:00 – 12:30 / 15:00 – 18:30 (ultimo ingresso 18:00)
Visite a cura di: Visite a cura di: Volontari FAI
Iniziative Speciali: sabato e domenica: Visite guidate a cura dell’Arch. Marco Luzi (partenza alle 15:30 dalla Quadreria Cesarini, poi Chiesa di Santa Lucia e Corte Alta). 35 Mostra Mercato del Tartufo Bianchetto. Eccellenze della produzione enogastronomica del territorio e della tradizione. Degustazione di prodotti al Tartufo Bianchetto. Accesso alle strutture museali comunali a costo ridotto per gli iscritti FAI. Contatti: 0721 723263 – 340 8245162 puntoiat@comune.fossombrone.ps.it
MONDOLFO (PU)
Nessun Itinerario Associato
Parco della Rimembranza Con Monumento Ai Caduti *
Via Guglielmo Marconi
Apertura: Sabato: 15:00 – 18:30 (ultimo ingresso 18:00)
Domenica: 09:30 – 13:00 / 15:00 – 18:30 (ultimo ingresso 18:00)
Visite a cura di: Visite a cura di: Apprendisti Ciceroni Istituto Comprensivo “E.Fermi” Mondolfo
PESARO (PU)
Archeologia dell’Acqua
Acquedotto Romano *
Valle dei Condotti
Apertura: Sabato: 10:00 – 12:30 / 15:00 – 18:30 (ultimo ingresso 18:00)
Domenica: 10:00 – 12:30 / 15:00 – 18:30 (ultimo ingresso 18:00)
I siti in cui i visitatori saranno accolti dagli Apprendisti Ciceroni e dai Volontari FAI sono:
1-strada dei Condotti (pozzetti dell’acquedotto);
2-via Dino Compagni angolo via Filippo Terzi (resti delle “muraglie”);
3-via Luigi Negrelli (tratto di cunicolo restaurato).
Visite a cura di: Visite a cura di: Apprendisti Ciceroni Istituto Secondario Leopardi.
Iniziative Speciali: sabato: 10:30 “Archeologia dell’Acqua. L’Acquedotto Romano di Pesaro”. Conferenza a cura delle Archeologhe Maria Teresa Di Luca e Laura Cerri. Chiesa Cristo Risorto, via Matteucci 29 sabato 15:30 – domenica 10:30 Passeggiata archeologica lungo il sentiero Santa Croce e via dei Condotti con l’Archeologa Laura Cerri. Partenza da Strada Santa Croce, angolo Strada per Novilara. Arrivo in piazza Alfieri.
Il punto di partenza in Strada Santa Croce si può raggiungere:
sabato pomeriggio con la Linea 10 partenza da Flaminia Muraglia alle ore 14:15
domenica mattina con mezzi propri (si consiglia la condivisione delle auto per scarsità di parcheggio).
Per info e prenotazioni telefonare dalle ore 12 alle 14 e dalle ore 17 alle 19 al 347.7605762
Dalla Basilica alla Villa
Area Archeologica di Colombarone
Strada Statale Adriatica n. 16, angolo Strada San Cristoforo
Apertura: Sabato: 10:00 – 12:30 / 15:00 – 18:30
Domenica: 10:00 – 12:30 / 15:00 – 18:30 (ultimo ingresso 18:00)
Visite a cura di: Visite a cura di: Apprendisti Ciceroni Istituto Secondario Dante Alighieri.
Iniziative Speciali: sabato e domenica : 15:00 “Dalla villa alla basilica”. Visita guidata agli scavi a cura dell’Archeologo Cristian Tassinari.
Le visite saranno per gruppi di max 15/20 persone.
Memorie architettoniche e letterarie: da San Giovanni, agli Orti Giulii al Barchetto
Orti Giulii e Osservatorio Valerio
Via Belvedere, 38
Apertura: Sabato: 10:00 – 12:30 / 15:00 – 18:30 (ultimo ingresso 18:00)
Domenica: 10:00 – 12:30 / 15:00 – 18:30 (ultimo ingresso 18:00)
Le visite all’Osservatorio Valerio saranno con ingresso ogni 15 minuti per gruppi di max 30 persone.
Visite a cura di: Visite a cura di: Apprendisti Ciceroni Istituto Tecnico Agrario Cecchi e Liceo Artistico Mengaroni per il Parco, Liceo Scientifico Marconi e Alberto Nobili per Osservatorio Valerio.
Iniziative Speciali: domenica: 11:30 Visita a cura di Anna Maria Benedetti. 12:00 momento Musicale con ENSEMBLE di CLARINETTI-Direttore Agide Brunelli. Musiche di Rossini. 16:00 “Memorie architettoniche e letterarie: da San Giovanni, agli Orti Giulii al Barchetto”. Visita a cura di Elena Bacchielli con partenza dalla Chiesa di San Giovanni. Conclusione nel Barchetto con “Bernardo e Torquato Tasso alla Corte dei Della Rovere.Trattenimento Accademico del 1843” a cura di Roberto Vecchairelli.
Il percorso guidato da Elena Bacchielli e la lettura scenica a cura di Roberto Vecchairelli saranno su prenotazione.
Chiesa Monumentale San Giovanni Battista *
Via G. Passeri, 98
Apertura: Sabato: 10:00 – 12:30 / 15:00 – 18:30 (ultimo ingresso 17:30)
Domenica: 10:00 – 12:30 / 15:00 – 18:30 (ultimo ingresso 17:30)
Visite a cura di: Visite a cura di: Apprendisti Ciceroni Liceo Classico Mamiani, Istituto Secondario Galilei, Istituto Secondario Manzoni.
sabato:
16:00 I restauri in corso nella Chiesa di San Giovanni Battista a cura dellArch Dursi e dellIng. Laganà
17:00 La chiesa e il chiostro di San Giovanni Battista a cura di Grazia Calegari.
domenica:
16:00 Memorie architettoniche e letterarie: da San Giovanni, agli Orti Giulii al Barchetto a cura di Elena Bacchielli. Conclusione nel Barchetto con Bernardo e Torquato Tasso alla Corte dei Della Rovere. Trattenimento Accademico del 1843 a cura di Roberto Vecchairelli.
18,00: momento musicale con EIDOS VOCAL ENSEMBLE – Direttore Irene Placci Califano.
Il percorso guidato da Elena Bacchielli e la lettura scenica a cura di Roberto Vecchairelli saranno su prenotazione. Per info e prenotazioni telefonare dalle ore 12 alle 14 e dalle ore 17 alle 19 al 391.79168464
Nella cornice di un ambiente prezioso mutato nel tempo
Fiorenzuola. Giardino di Casa Busi e Canonica di Sant’Andrea
Fiorenzuola di Focara
Apertura: Sabato: 10:00 – 12:30 / 15:00 – 18:30
Domenica: 10:00 – 12:30 / 15:00 – 18:30 (ultimo ingresso 18:00)
Le visite al borgo e ai giardini di Casa Busi saranno aperte a tutti i visitatori.
Le visite della canonica di Sant’Andrea e del campanile saranno riservate agli iscritti FAI.
Visite a cura di: Visite a cura di: Apprendisti Ciceroni Liceo Classico e Scientifico “La Nuova Scuola”, Istituto Genga-Santa Marta. Visite in lingua: Inglese
sabato e domenica, con cadenza oraria:
La falesia del San Bartolo: un ambiente mutato nel tempo. Passeggiata naturalistica a cura di Andrea Fazi.
sabato, canonica di SantAndrea:
10:30 Apertura delle GFP 2019 con i Saluti delle Autorità e momento
musicale con il TRIO di FLAUTI. Musiche di Vivaldi, Devienne e Kuhlau.
16:30 PAROLA DI DANTE. Pagine dalla Divina Commedia lette da Lucia Ferrati.
17:30 Momento Musicale.TRIO di FLAUTI. Musiche di Vivaldi, Devienne e Kuhlau.
domenica:
16:30 Fiorenzuola. Incontro tra le mura del Castello di Focara
Visita guidata a cura di Federica Tesini.
18:00 Aperitivo al tramonto.
Per info e prenotazioni telefonare dalle ore 12 alle 14 e dalle ore 17 alle 19 al 392.1264077
PIOBBICO (PU)
Da Santo Stefano alle Fornaci Romane, passando davanti alla casa natale di Costanzo Felici
Chiesa di Santo Stefano Alla Murata *
Via Roma
Apertura: Sabato: 10:00 – 12:30 (ultimo ingresso 12:00)
Domenica: 15:00 – 18:30 (ultimo ingresso 18:00)
Visite a cura di: Visite a cura di: Apprendisti Ciceroni Istituto Comprensivo “S. Lapi” Scuola Secondaria di Primo Grado Piobbico.
Iniziative Speciali: Domenica 24 marzo, ore 17 Esibizione del “Quintetto Imperfetto”.
Fornaci Romane: Istituzione Museale Privata di Antonio Carli
Via Guglielmo Marconi
Apertura: Sabato: 10:00 – 12:30 (ultimo ingresso 12:00)
Domenica: 15:00 – 18:30 (ultimo ingresso 18:00)
Visite a cura di: Visite a cura di: Apprendisti Ciceroni Istituto Comprensivo “S. Lapi” Scuola Secondaria di Primo Grado Piobbico.
SASSOCORVARO (PU)
Un settecento inedito
Rocca di Sassocorvaro *
Via Donato Bramante, 1
Apertura: Sabato: 15:00 – 19:00 (ultimo ingresso 18:30)
Domenica: 15:00 – 19:00 (ultimo ingresso 18:30)
Visite a cura di: Visite a cura di: Apprendisti Ciceroni Liceo Scientifico e Istituto tecnico Istituto Omnicomprensivo Montefeltro.
Iniziative Speciali: domenica: 17:30 “Un Settecento inedito”. Conversazione su Giovanni Cristoforo Battelli, monsignore sassocorvarese nella Roma di Clemente XI Albani a cura di Fabio Fraternali. Teatro della Rocca Ubaldinesca. Con accompagnamento musicale eseguito dai ragazzi dell’Ominicomprensivo Montefeltro di Sassocorvaro.
URBINO (PU)
L’arte del restauro ad Urbino
Palazzo Albani – Laboratori di Restauro *
Via Timoteo Viti, 10
Apertura: Venerdi: 10:00 – 12:30 / 15:00 – 18:30
Sabato: 10:00 – 12:30 / 15:00 – 18:30
Visite per gruppi di massimo 10 persone, durata 30 minuti circa, con partenza ogni 45 minuti.
Visite a cura di: Visite a cura di: Studenti del Corso di Conservazione e Restauro dei Beni Culturali. Visite in lingua: inglese eo francese
Iniziative Speciali: sabato e domenica, ore 11:00 visita al Museo dei Gessi (Gipsoteca) a cura della prof.ssa Anna Santucci. Per info e prenotazioni delle visite ai laboratori universitari di restauro telefonare dalle ore 12 alle 14 e dalle ore 17 alle 19 al 329.1264680
Collegio Raffaello – Laboratori Universitari di Restauro *
Piazza della Repubblica, 13
Apertura: Venerdi: 10:00 – 12:30 / 15:00 – 18:30 (ultimo ingresso 18:00)
Sabato: 10:00 – 12:30 / 15:00 – 18:30 (ultimo ingresso 18:00)
Domenica: 10:00 – 12:30 / 15:00 – 18:30
Visite per gruppi di massimo 10 persone, durata 30 minuti circa, con partenza ogni 45 minuti.
Visite a cura di: Visite a cura di: Studenti del Corso di Conservazione e Restauro dei Beni Culturali. Visite in lingua: inglese eo francese
Iniziative Speciali: sabato e domenica, negli orari di visita:”Alla scoperta dell’arte del restauro” con Isidoro e Matteo Bacchiocca, Chiesa di San Francesco di Paola, Via Mazzini, Michele Papi, ex Chiesa di San Paolo, Via Saffi, Nino Pieri, Madonna della Misericordia, Oratorio della Grotta nella cripta del Duomo. sabato:17:00 “Antichi pigmenti naturali vegetali e loro recente recupero sul tessile”. Conversazione a cura di Alessandra Ubaldi. Palazzo Galli Palma.
Per info e prenotazioni delle visite ai laboratori universitari di restauro telefonare dalle ore 12 alle 14 e dalle ore 17 alle 19 al 329.1264680
BREVI DESCRIZIONI:
DELEGAZIONE FAI DI ANCONA
ANCONA (AN)
FORTE ALTAVILLA
Il Forte Altavilla si trova sulla linea difensiva della città di Ancona, secondo il piano strategico elaborato nel 1861 dagli ingegneri Morando e Bruzzo, quando la città venne individuata come piazzaforte per l’importanza strategica del porto, unico in Adriatico a poter accogliere la flotta del nuovo stato italiano. L’edificio è situato nel quartiere di Pietralacroce, in una magnifica posizione dominante sul mare. Il forte è oggi la struttura militare meglio conservata della città e ha mantenuto perfettamente leggibili le sue caratteristiche originali, sia esternamente che all’interno. Tutto il complesso è stato trasformato in un parco urbano di proprietà pubblica.
CHIESA SAN GREGORIO ILLUMINATORE
La chiesa di San Gregorio Armeno ad Ancona, posta a ridosso dell’importante area archeologica dell’anfiteatro romano, è stata riaperta il 14 dicembre 2018 dopo ben 46 anni di chiusura a seguito del terremoto del 1972, grazie agli interventi di restauro e ripristino curati dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio con il segretariato regionale dei Beni e delle Attività Culturali delle Marche. Per questo motivo il suo inserimento nelle Giornate Fai di Primavera riveste un grandissimo interesse per tutta la collettività, desiderosa di riappropriarsi di un luogo simbolo della città. Grande evento sarà l’atteso e auspicato ritorno, previsto per la prossima primavera, della pala di Siciolante da Sermoneta (metà del XVI secolo), attualmente custodito nella chiesa parrocchiale di Calcinate sotto il controllo della Pinacoteca di Brera di Milano.
MERCATO DELLE ERBE
Il Mercato delle Erbe di Ancona è un luogo simbolo della vita cittadina, frequentato quotidianamente dagli avventori che da un secolo vi si recano per acquistare i prodotti orto-frutticoli e alimentari. L’architettura in ferro si inserisce con eleganza nel tessuto urbano pur creando un distacco compositivo e stilistico dal contesto. L’edificio, proprio per la sua particolarità costruttiva e tipologica, nella sua veste di piazza coperta, viene spesso utilizzato per manifestazioni ed eventi patrocinati dall’Amministrazione Comunale.
SINAGOGA DI ANCONA
Ancona, antica città portuale e crogiolo di popoli diversi. Proprio la fluidità dell’acqua può aver fuso nei secoli queste ricchezze culturali che hanno dato vita a “prodotti sociali” del tutto originali che hanno fortemente connotato l’identità della città dorica. Varcare rispettosamente le soglie della sinagoga di Ancona significa tuffarsi in un “mare” di simboli. Tra gli scopi della Fondazione si pone proprio l’obiettivo dell’ integrazione sociale attraverso lo strumento della cultura condivisa, al fine di creare le base per lo sviluppo di una cittadinanza intelligente, empatica e aperta al dialogo costruttivo. Visitando la sinagoga i visitatori potranno entrare in contatto con una cultura di matrice diversa e per questo arricchente ed edificante.
** Luogo normalmente chiuso al pubblico.
OSIMO (AN)
PALAZZO CAMPANA
Palazzo Campana è sede di un antico “Nobil Collegio” maschile del XVIII secolo. Uno scrigno perfettamente conservato che ospita al suo interno un teatrino, una biblioteca storica, una cappella e una collezione d’arte completamente restaurata. In attesa del riallestimento permanente, in occasione delle Giornate Fai di Primavera 2019 verranno esposti, in anteprima assoluta, alcuni dipinti seicenteschi di scuola del Guercino, tornati recentemente all’antico splendore. La visita sarà scandita da coinvolgenti incontri musicali: tre secoli di musica, da Pergolesi a Puccini, accompagneranno la narrazione della storia dell’Istituto grazie alla presenza dei solisti dell’Accademia d’Arte Lirica, giovani artisti provenienti da dodici paesi di tre continenti, che si perfezionano ad Osimo nella vocalità e nello stile.
Il Castello di Sirolo
SIROLO (AN)
CASTELLO DI SIROLO
La visita-itinerario al Castello di Sirolo, che si svolgerà durante le Giornate FAI di Primavera 2019, permetterà al visitatore di immergersi nell’atmosfera medievale e di ripercorrere i camminamenti e le strade che hanno caratterizzato il borgo di Sirolo nel Medioevo. Il tour comprende la visita al famoso Torrione medioevale, dove per la prima volta sarà visitabile il piano terra dello stesso, contraddistinto dalla presenza delle cosiddette “bocche di fuoco”. Il percorso comprenderà la visita al Teatro Cortesi costruito a ridosso della cinta muraria della città e terminerà con la visita alla chiesa di San Nicola.
DELEGAZIONE FAI DI ASCOLI PICENO
Aperture a cura di: DELEGAZIONE FAI DI ASCOLI PICENO
*** Nessun Itinerario Associato ***
ASCOLI PICENO (AP)
STADIO CINO E LILLO DEL DUCA
Lo stadio Cino e Lillo Del Duca da oltre cinquanta anni ospita le gare in casa dell’Ascoli Calcio ed è intitolato a due noti fratelli editori piceni, fondatori del quotidiano “Il Giorno. La costruzione dello stadio iniziò nel 1955 e l’impianto fu inaugurato nel 1962 con un incontro fra le rappresentative dilettantistiche di Italia e Inghilterra. Il precario stato di conservazione della struttura non ha tuttavia tolto nulla al fascino di un luogo dove le più recenti generazioni del Piceno si sono potute incontrare e gioire, soffrire, aggregare ammirando i campioni più noti e le squadre più importanti del mondo del calcio.
** Luogo normalmente chiuso al pubblico. Oggetto della visita saranno gli spazi interni e gli spogliatoi in genere preclusi al pubblico
ANTEPRIMA MOSTRA “FORME DEL PAESAGGIO” DI TULLIO PERICOLI * Ingresso esclusivo per gli Iscritti FAI.
La mostra propone un percorso antologico intorno al tema del paesaggio con una scelta di opere commisurata alle caratteristiche ambientali del prestigioso luogo espositivo in Palazzo dei Capitani.
Le “forme del paesaggio”sono proposte come un viaggio a ritroso, che dal presente risale verso le radici della pittura di Tullio Pericoli, tramite un susseguirsi di momenti analitici ed emozionali che esplorano il volto mutevole della natura nei suoi lineamenti familiari.
** Luogo normalmente chiuso al pubblico. La Mostra verrà presentata in anteprima ai soli iscritti FAI.
Il fasto decorativo dei Palazzi ascolani: Biagio Miniera e la sua Scuola.
ASCOLI PICENO (AP)
PALAZZO ODOARDI, SEDE DELLA CAMERA DI COMMERCIO
Le prime tracce del maestoso edificio, inserito nel tessuto del centro storico della città, risalgono al 1550, quando l’immobile, di proprietà della famiglia Sgariglia, il 30 luglio 1574 fu acquistato dagli Odoardi: una delle più potenti famiglie del patriziato ascolano. Nei secoli successivi l’edificio fu soggetto a modifiche che ne variarono i volumi e l’aspetto, fino a portarlo alle forme attuali. Oggi è divenuto sede della Camera di Commercio di Ascoli Piceno. La volta della Sala gialla presenta un soffitto a scomparti con al centro una raffigurazione di Giove e Minerva, mentre nei quadri laterali sono scene allegoriche e mitologiche.
DIMORA PRIVATA – PIAZZA ROMA * Ingresso esclusivo per gli Iscritti FAI.
La dimora Gabrielli, prospiciente la piazza, è stata rielaborata nel 1890 dall’ ingegner Giovannozzi e presenta una facciata su due livelli con finestre timpanate e un innalzamento a torretta sul tetto. Al suo interno la dimora presenta un ricco e ampio salone con decorazioni sul soffitto e sulle pareti. Rilievi in stucco dorati con motivi vegetali e floreali scandiscono l’alternanza di affreschi, inquadrati da cornici in stucco dorate con raffigurazioni di passi della “Gerusalemme Liberata”di Torquato Tasso.
** Luogo normalmente chiuso al pubblico. Dimora privata
PALAZZO MALASPINA – LE STANZE SEGRETE
Il monumentale palazzo, costruito tra il 1532 e il 1583, è tradizionalmente assegnato a Cola dell’Amatrice, anche se oggi si è più propensi ad attribuirlo a un maestro toscano o, con maggior fondatezza, a uno dei maestri lombardi operanti ad Ascoli Piceno. Sul lato sinistro della facciata si notano una torre medioevale, mozzata probabilmente nel Settecento. All’interno, uno dei due ampi saloni comunicanti, oggi sedi della Delegazione Fai di Ascoli Piceno, presenta al centro della volta una interessante rappresentazione mitologica, racchiusa entro una elegante cornice mistilinea; a raccordare le pareti alla soprastante volta, un sistema di vele abilmente sfruttate dall’artista per la realizzazione di una decorazione che corre lungo il perimetro superiore delle le pareti.
** Luogo normalmente chiuso al pubblico. Dimora privata
PALAZZO SAN FILIPPO, SEDE DELLA PREFETTURA
Il Palazzo sorge su un’area precedentemente occupata dalla chiesa dedicata a San Filippo Neri e dall’attiguo convento. A seguito della confisca dei beni ecclesiastici ad opera dello Stato Italiano, la struttura passò nel 1861 al comune che la adibì prima a sede della Corte di Assise, successivamente a Caserma e quindi a convitto femminile sino al 1884, quando fu acquistata dalla Provincia di Ascoli Piceno. È oggi sede della prefettura. Al secondo piano, venne realizzato per esigenze di rappresentanza il grande Salone delle Feste, per la cui decorazione fu chiamato il più famoso artista marchigiano attivo fra Ottocento e Novecento: Adolfo De Carolis.
PALAZZO ALVITRETI, SEDE DI CONFINDUSTRIA
Il palazzo prende il nome dall’antica e nobile famiglia Alvitreti. Negli anni l’edificio ha subito notevoli trasformazioni. Nel 1746, a causa della sua instabilità, la torre medioevale fu decapitata a livello del palazzo; il porticato venne invece abbattuto nei primi anni del Novecento. Nel 1925 l’architetto Bazzani realizzò il progetto di ricostruzione di entrambe i corpi architettonici. Acquistato dall’Associazione degli Industriali della Provincia di Ascoli Piceno, il complesso è diventato la sede sociale dell’Istituzione. Nel Salone degli spechi si può ammirare l’affresco del XVII secolo che rappresenta “Apollo sul un carro del sole, circondato dalle figure allegoriche del Crepuscolo e dell’Aurora. Il tema dell’opera è ripreso dall’Aurora”di Guido Reni nel Palazzo romano Rospigliosi Pallavicini.
Aperture a cura di: GRUPPO FAI DI SAN BENEDETTO DEL TRONTO
*** Nessun Itinerario Associato ***
MONTEDINOVE (AP)
PALAZZO PASQUALINI
Il Palazzo Pasqualini , che sorge sulla parte più alta del paese, quella del Castellum, fu edificato nella seconda metà del Settecento ed appartiene ancora oggi ai discendenti della famiglia L’edificio si sviluppa su tre piani fuori terra e su livelli di cantine sotto il piano della piazzola antistante; è articolato in due corpi di fabbrica collegati da un piccolo ponte con volta, attraverso il quale si accede al centro storico del paese. All’ingresso del ponte è riportata la data della realizzazione di questa struttura (1780) che ci conferma come il Palazzo avesse una sua grande importanza nell’assetto urbanistico della Montedinove settecentesca. La sua struttura è in semplici mattoni, tipico materiale locale, ma la facciata che si sviluppa in orizzontale è ingentilita da un bel portale a bugne in travertino a punta di diamante su base quadrata. Un altro ingresso si trova invece sulla strada, una scala in mattoni lungo la facciata adiacente alla Chiesa di San Lorenzo.
** Luogo normalmente chiuso al pubblico. Palazzo privato
CHIESA DI S. MARIA DE CELLIS
L’esistenza della chiesa, che testimonia la presenza dei Templari nelle zone del Piceno, è comprovata già dal secolo XII secondo. L’edificio romanico, dedicato a Santa Maria de’ Cellis (in Cielo) e a San Giovanni, fu rialzato di molto nel corso del Trecento e diviso in due chiese sovrapoposte: quella inferiore dedicata al Crocefisso, e quella superiore che mantenne la dedicazione originaria alla Vergine. Il dettaglio architettonico più significativo è costituito dal portale romanico-gotico datato 1368 che si può ammirare dalla piazza.
MUSEO DELLE TOMBE PICENE
Venti tombe picene risalenti al VI-VII secolo a.C., con il loro prezioso corredo, fra cui fibule in bronzo e ambra, spade, foderi e vasellame in ceramica, costituiscono il nucleo principale del Museo Archeologico presso il complesso monastico seicentesco dell’ex Chiesa delle Clarisse. La struttura è frutto di un lavoro di un’equipe di studiosi ed esperti durato per alcuni anni a partire dalla scoperta delle necropoli, in località Colle Pigna, nel corso degli anni Ottanta del Novecento. Da ottobre 2017, il museo è aperto al pubblico grazie al progetto di Servizio Civile “Musei dei borghi piceni”che, grazie ai volontari, consente di offrire un servizio efficiente a tutti i visitatori del borgo di Montedinove.
CHIESA DI SAN LORENZO
La chiesa di San Lorenzo è sorta sul sito di una chiesa precedente sicuramente a due navate, di cui non si conoscono le origini, eretta probabilmente in un periodo contemporaneo alla nascita e allo sviluppo della rocca medioevale da cui poi si è formato il Comune di Montedinove. L’aspetto della chiesa odierna è il frutto dei lavori di sistemazione, iniziati nel 1786 e terminati nel 1797, ad opera dell’architetto ticinese Pietro Maggi che tante opere ha compiuto nel territorio della Bassa Marca.
CONVENTO DI SAN TOMMASO BECKET
Il Santuario e Convento di San Tommaso Becket di Canterbury, situato fuori dal centro storico, risale al secolo XVII. Nel 1617 il Comune approvò la fondazione di un convento per Frati Minori Osservanti Riformati. Il santuario fu eretto sulla via Cuprense, dove preesisteva una cappellina costruita dai monaci farfensi di Santa Maria de’ Cellis un secolo prima, sempre in onore di San Tommaso, per qualche reliquia portata forse nel Cinquecento da un monaco inglese in fuga dalla violenza anticattolica di Enrico VIII d’Inghilterra. Il convento fu terminato nel 1643 e i frati vi rimasero fino al 1810, anno della soppressione degli ordini religiosi da parte di Napoleone. Dopo alterne vicende, dal 1910 lo ebbero i Francescani Convenutali, che vi ospitarono via via il noviziato, il seminario minore, iniziative pastorali e turistiche.
LA CINTA MURARIA E LA PORTA DELLA VITTORIA
Discretamente conservata, la cinta comunale di Montedinove si presenta con un andamento vagamente quadrangolare che segue la fisionomia del sito. Si attribuiscono le prime fortificazioni all’abate farfense di Santa Vittoria, Berardo III che, originario di Offida, intorno al XII secolo, fece di Montedinove un castello rispettabile cinto da poderose mura, con torrioni quadrati opportunamente distanziati tra di loro esattamente a un tiro di balestra.
PALAZZO COMUNALE
Il Palazzo Comunale di Montedinove fu costruito alla fine del XII secolo, ed era costituito da due corpi, denominati Palazzo Pretorale e Palazzo Priorale, separati da una stretta via (“rua). Durante il periodo dell’occupazione francese, agli inizi del XIX secolo, i due edifici furono uniti e divennero abitazioni private. Nel 1817, terminata l’occupazione delle truppe napoleoniche, la struttura tornò sede istituzionale. Il Palazzo Comunale è il risultato di successivi rifacimenti, di cui l’ultimo fu operato dalll’architetto Carlo Maggi, nipote del più famoso Pietro.
DELEGAZIONE FAI DI FERMO
Aperture a cura di: DELEGAZIONE FAI DI FERMO
La nostra storia nasce dalle acque
FERMO (FM)
CORTILE DI VIA SANT’ANNA 8
Nel cortile di Via Sant’Anna 8 si possono ammirare le rovine di nicchioni romani risalenti all’epoca augustea, che verosimilmente accoglievano un ninfeo. L’edificio si trova in una zona di Fermo ricca di testimonianze romane, in particolare legate all’acqua. A Fermo è presente una delle più grandi costruzioni idrauliche d’Italia, le Cisterne romane, di epoca augustea, che rifornivano di acqua l’intera città fino al Navale Romano, posto sulla costa in prossimità dell’attuale Marina Palmense. Nei cortili dei palazzi che si affacciano sul quartiere, esistono fontane costruite sui resti di fontanili romani, a testimonianza di un articolato sistema idrico superficiale.
** Luogo normalmente chiuso al pubblico. Abitazione privata
POZZO DI CORSO CAVOUR 79
Un pozzo si apre nel cortile di un’abitazione privata in corso Cavour 79. Il pozzo è riccamente decorato e funziona attraverso un sistema di risalita delle acque costruito con ogni probabilità intorno al XVI secolo. Anche in questo caso, come nel ninfeo la funzione decorativa si abbinava a quella di approvvigionamento delle acque.
** Luogo normalmente chiuso al pubblico. Abitazione privata
PALAZZETTO SACCONI * Ingresso esclusivo per gli Iscritti FAI.
Il palazzo fu costruito nel XVII secolo. Il suo illustre proprietario, Giuseppe Sacconi, fu un autorevole architetto della fine del XIX secolo, che fu il progettista e il direttore dei lavori del monumento a Vittorio Emanuele II di Roma, e ricoprì la carica di soprintendente ai monumenti delle Marche e dell’Umbria. L’atrio del palazzo è in stile classico, con le volte adornate da pregevoli stucchi: gli stessi che si ritrovano negli altri palazzi posseduti dal Sacconi. Al piano terra si trovano un antico pozzo che raggiunge in profondità le imponenti strutture idriche romane della città, e un piccolo bacino, anch’esso di origini antiche ma sistemato nel Seicento, che attraverso un sistema di risalita attingeva le acque dalle riserve sotterranee.
** Luogo normalmente chiuso al pubblico. Abitazione privata
Aperture a cura di: DELEGAZIONE FAI FERMO
*** Nessun Itinerario Associato ***
PETRITOLI (FM)
CHIESA DI SANTA MARIA AD MARTYRES
Non molto lontana dal centro storico, questa chiesa è annessa all’ex ospedale civile. Gli affreschi, distribuiti nei quindici ottagoni del soffitto, esaltano il dogma dell’Immacolata e costituiscono un raro esempio di arte popolare; sull’altare di destra è esposto alla venerazione l’affresco quattrocentesco della “Madonna del latte”, oggetto in passato di un profondo culto non solo delle donne di Petritoli ma di tutta la vallata dell’Aso. Importantissima è la presenza nella cantoria di un prezioso organo del XVIII secolo, opera dell’insigne organista Callido, con canne in lega d’argento.
** Luogo normalmente chiuso al pubblico. Parzialmente inagibile per danni da terremoto
ANTICA STAMPERIA FABIANI
Museo e laboratorio didattico: nell’antica stamperia sono custodite preziose macchine, fra le quali il torchio in ghisa più antico d’Italia, attrezzi di stamperia dell’Ottocento e dei primi anni del Novecento, integralmente conservati e funzionanti, a disposizione dei visitatori. In questo luogo è possibile vedere all’opera le macchine e conoscere i segreti e le antiche tecniche della nobile arte della stampa.
EX MONASTERO DELLE CLARISSE
Il convento delle clarisse fu costruito tra la fine del Cinquecento e l’inizio del Seicento grazie a un lascito testamentario e poi restaurato nella seconda metà del Settecento quando fu costruita la nuova chiesa di Santa Chiara. Il convento, nonostante le varie modifiche subite lungo il XX secolo, conserva ancora alcuni locali originali, tra cui la bellissima sala con coro ligneo del XVII secolo. Con l’Unità d’Italia il monastero diventò proprietà del Comune di Petritoli e agli inizi del Novecento fu adattato a municipio. La sala adibita a consiglio ospita anche una piccola pinacoteca.
La nostra storia nasce dalle acque
FERMO (FM)
VILLA IL CANNONE
Antico fortilizio a pochi metri dal mare, deriva il suo nome dal cannone posto a difesa del luogo. Qui D’Annunzio scelse di trascorrere la luna di miele con Maria Harduin, ospite del conte Garulli, con il quale intratteneva una fitta corrispondenza. La villa, punto di ritrovo mondano della nobiltà romana e locale, ospitò inoltre l’architetto Sacconi, ideatore dell’Altare della Patria di Roma, che qui vi visse per dieci anni; fu ritrovo per fughe illustri come quella della contessa Spaur e del principe Orsini con Belinda Lee. Il fascino dell’antica dimora è ancora presente nelle eleganti sale affrescate e nel parco con piante secolari e una fontana seicentesca.
STABILIMENTO IDROPINICO PALMENSE
A pochi chilometri dall’abitato di Torre di Palme sorge lo Stabilimento Idropinico che sfrutta le “Acque Palmensi del Piceno, imbottigliate presso la piccola stazione termale. L’edificio venne realizzato nel 1950 a corredo dell’impianto di convogliamento delle acque ed è immerso in un parco di pini e palme secolari. Assunte per la cura delle malattie del ricambio e dell’apparato digerente, le proprietà curative delle acque palmensi erano conosciute già in epoca romana come dimostrano i resti di una fontana e di due cunicoli utilizzati per il trasporto delle acque. L’efficacia curativa delle acque è stata confermata nel 1952, dall’Università di Roma, e nel 1957 dalla Università di Pavia. Le acque, la cui composizione è mediominerale bicarbonato calcica, sgorgano a 16°C.
** Luogo normalmente chiuso al pubblico. Lo stabilimento ha cessato il funzionamento. E’ chiuso al pubblico e in discreto stato di conservazione.
CORTILE DI PALAZZETTO MORRONI
Nel cortile si trova un lavatoio con tre archi dietro al quale è collocata una vasca in cui l’acqua si riversava direttamente da un cunicolo e dove veniva lasciata decantare per eliminare le impurità che aveva accumulato durante il percorso. La sua funzione potrebbe essere stata quella di abbeveratoio per gli animali impiegati nel lavoro dei campi o anche quella di lavatoio pubblico. L’origine della fontana è medioevale anche se la conformazione del condotto lascia supporre che l’intero impianto fosse molto più antico. Accanto alla fontana, si trova un piccolo ninfeo di origine secentesca.
** Luogo normalmente chiuso al pubblico. Abitazione privata
PORTO SAN GIORGIO (FM)
VILLA DELLE ROSE, OGGI ISTITUTO DELLE CANOSSIANE * Ingresso esclusivo per gli Iscritti FAI.
Fra la fine del XIX e gli inizi del XX secolo, si riscontrò un massiccio incremento edilizio lungo la fascia litoranea del Fermano con l’inaugurazione della linea ferroviaria nel 1864 e il conseguente sviluppo del turismo balneare. Villa delle Rose, costruita nel 1921 per volontà di Alfredo Salvadori, rispecchia pienamente lo stile Libery. Si tratta della più antica casa di villeggiatura edificata nella zona settentrionale della riviera sangiorgese che in breve tempo fu disseminata dalle abitazioni della fiorente borghesia locale, alberghi dal gusto ricercato, bagni termali e cinematografi. Nel 1947 fu donata alle Figlie della Carità Canossiane che si preoccuparono di restaurare l’intero complesso per accogliervi un istituto di formazione scolastica.
** Luogo normalmente chiuso al pubblico. Abitazione privata delle suore canossiane
Multiculturalità a Petritoli
PETRITOLI (FM)
TEATRO DELL’IRIDE
Il Teatro Comunale dell’Iride venne inaugurato il 20 Maggio 1877 con due rappresentazioni della società filodrammatica di Porto San Giorgio. La costruzione ripete lo schema, fissato nel XVIII secolo, dei grandi teatri d’opera italiani. La pregevole impostazione architettonica degli interni è arricchita da stucchi, e dorature e dipinti. Nel teatro si svolgevano frequenti spettacoli di prosa e musica, ma negli anni Trenta, e ancor più nel dopoguerra, venne usato come sala cinematografica. Il Teatro dell’Iride ospita il Concorso Internazionale per Oboe “Giuseppe Tomassini”, noto oboista dell’Accademia di Santa Cecilia.
Aperture a cura di: DELEGAZIONE FAI FERMO IN COLLABORAZIONE CON LA COMMISSIONE EUROPEA
Multiculturalità a Petritoli
PETRITOLI (FM)
TORRE CIVICA
La rocca di Petritoli era dotata da tempo memorabile una torre civica a base quadrata con doppia fila di finestre. L’11 ottobre 1823 la Delegazione Apostolica di Fermo ed il Comune di Petritoli emanò il piano di esecuzione per la costruzione della nuova torre comunale. La struttura della torre, alta 40 m, è organizzata su tre ordini con base quadrata, porzione centrale ottagonale e parte sommitale cilindrica.
DELEGAZIONE FAI DI MACERATA
Aperture a cura di: DELEGAZIONE FAI DI MACERATA
Un itinerario maceratese
MACERATA (MC)
PALAZZO DE VICO
Il palazzo fu costruito agli inizi del XVI secolo per volere del pesarese Matteo De Vico, insigne giureconsulto e cittadino maceratese, che aveva acquistato una casa preesistente, primo nucleo del palazzo. A partire dal 1522 e nei secoli successivi l’edificio subì notevoli rimaneggiamenti, fino a quando nel 1795 assunse la forma odierna: la facciata e la loggia interna furono realizzate su progetto di Pietro Augustoni da Como nel 1795; i soffitti del piano nobile sono opera di Giovanni Anastasi e di padre Onorato di San Cristoforo.
PALAZZO DEGLI STUDI * Ingresso esclusivo per gli Iscritti FAI.
Il palazzo sorge sull’area del preesistente complesso conventuale di San Francesco. La chiesa di San Francesco, costruita a partire dalla metà del Duecento, occupava quasi tutto lo spazio dell’attuale piazza Cesare Battisti e costituiva l’edificio gotico più bello della città. Demoliti entro l’inizio del Novecento la chiesa e gli edifici conventuali, al loro posto fu realizzato l’attuale palazzo, su disegno di Cesare Bazzani, architetto romano che operò a Macerata durante il ventennio fascista, modificando radicalmente l’aspetto del centro cittadino. Il maestoso Palazzo degli Studi presenta un porticato di ispirazione palladiana e una raffinata decorazione di impronta classicista.
** Luogo normalmente chiuso al pubblico. Il palazzo è attualmente sede della Provincia di Macerata e del Liceo Scientifico “G. Galilei” di Macerata.
BIBLIOTECA COMUNALE MOZZI BORGETTI – BIBLIOTECA ANTICA
Nel 1773, in seguito alla soppressione dell’Ordine dei Gesuiti che avevano stabilito nel palazzo il loro collegio, papa Clemente XIV concesse al Comune di formare una pubblica biblioteca all’interno dell’edificio. Soprattutto grazie a Bartolomeo Mozzi la biblioteca fu aperta ai cittadini nel 1787 con il nome di Biblioteca Mozziana. Nel 1833 il domenicano Tommaso Borgetti decise di fondare una seconda biblioteca, composta soprattutto dei volumi che egli stesso donò: la Biblioteca Borgettiana. Le due biblioteche vennero fuse nel 1855 dando vita alla Biblioteca Mozzi Borgetti, che oggi, con un patrimonio di circa 400.000 volumi, oltre 10.000 manoscritti e circa 300 esemplari di incunaboli, è una delle più grandi delle Marche.
Visso: “quei monti azzurri che di qua scopro” – I Canti – Le Ricordanze Giacomo Leopardi
VISSO (MC)
VISSO E IL SUO TERRITORIO
Visso è un borgo medievale splendidamente conservato anche se terribilmente ferito dal recente terremoto. Eccezionalmente, sarà possibile accedere a gruppi nella zona rossa di Visso. Gli edifici storici saranno raccontati attraverso i mestieri e le tradizioni che fino ad oggi hanno animato il borgo. Verrà organizzato un punto di incontro presso il nuovo centro artigianale “La compagnia dei maestri artigiani di Visso, dove si terrà un convegno sull’artigianato e sulle attività economiche tradizionali del territorio. Sarà inoltre visitabile la Pieve di Santa Maria Annunziata di Mevale, costruita fra il 1101 ed il 1205 e rimaneggiata alla fine del XV secolo.
** Luogo normalmente chiuso al pubblico. Il centro storico di Visso è ancora parzialmente chiuso al pubblico in quanto zona rossa a seguito del sisma che ha colpito le Marche nel 2016.
*** Luogo con criticità. In seguito al terremoto che ha colpito le Marche nel 2016, Visso ha subito ingenti danni al patrimonio storico-artistico e alla vita di comunità. Molti dei cittadini di Visso hanno infatti perduto la propria abitazione ed in parte si è trovata costretta ad allontanarsi da questi luoghi. Conseguentemente, anche le attività commerciali e turistiche che animavano la zona vivono purtroppo una profonda stagnazione.
Aperture a cura di: GRUPPO FAI DI RECANATI
“…E ragionar con voi dalle finestre. ” I Canti – Le Ricordanze Giacomo Leopardi
RECANATI (MC)
TORRE DEL BORGO
Edificata alla fine del XII secolo per controllare il territorio dagli attacchi dei nemici, fu parzialmente distrutta nel 1322 da un incendio. Ricostruita alcuni anni dopo, nel XVI secolo divenne il carcere della città. Dal Seicento divenne torre campanaria e dell’orologio. Alla fine dell’Ottocento, nel realizzare la nuova piazza, fu separata dall’antico palazzo comunale. Su uno dei lati campeggia lo stemma della città, opera dell’artista rinascimentale Andrea Sansovino. Dal 2016, ospita il museo della città.
PALAZZO COMUNALE
Progettato per divenire la sede dell’Amministrazione Comunale fu iniziato nel 1872, dopo la demolizione del Palazzo dei Priori. Al secondo piano, la sala degli Stemmi prende il nome dagli oltre cento stemmi di città italiane che hanno partecipato economicamente alla costruzione del palazzo o che hanno influenzato la storia di Recanati. Adiacente ad essa si trova l’Aula Consiliare decorata da Matteo Tassi. Sul lato nord la maestosa Aula Magna dell’architetto Gaetano Koch e le stanze del Sindaco. Il palazzo è stato inaugurato il 29 giugno 1898, in occasione del primo centenario della nascita di Giacomo Leopardi, alla presenza di Giosuè Carducci in rappresentanza del Parlamento Italiano.
PALAZZO PASSARI * Ingresso esclusivo per gli Iscritti FAI.
Il Palazzo anticamente di proprietà della famiglia Torri-Santacroce, fu acquisito nell’Ottocento dalla famiglia Passari. Ristrutturato dalla Marchesa Valeria Passari dal 1893 al 1902, presenta un piano nobile fortemente rimaneggiato nella seconda metà del Novecento ma ancora oggi di grande bellezza, con affreschi e decori.
** Luogo normalmente chiuso al pubblico. Dimora privata
DELEGAZIONE FAI DI PESARO E URBINO
Aperture a cura di: DELEGAZIONE FAI DI PESARO E URBINO
Alla scoperta del borgo di Apecchio
APECCHIO (PU)
CHIESA DI SANTA LUCIA E PONTE MEDIEVALE
La chiesa trecentesca, nel centro di Apecchio, custodisce affreschi di probabile scuola giottesca. A pochi metri si trova il ponte medievale “a schiena d’asino, detto Ponte di Ghighetta, del XIII secolo, costruito ad arcata unica in pietra arenaria. Il ponte, che valica il fiume Biscubio, era anticamente il punto di arrivo delle strade che dal circondario giungevano in Apecchio. Recentemente, alcuni storici asseriscono che il ponte medioevale sia stato ritratto da Raffaello Sanzio nel celebre dipinto della “Madonna del Cardellino”, conservata alla Galleria degli Uffizi di Firenze.
QUARTIERE EBRAICO (XVI SECOLO)
Il Quartiere Ebraico, con il suo vicoletto lungo 28 metri e largo da un minimo di 37 a un massimo di 42 centimetri, è considerato uno dei più stretti tra quelli esistenti in Italia. Si tratta del cosiddetto “giro d’aria”che separava le case degli ebrei da quelle dei cristiani, per eludere il pagamento della tassa prevista nel caso ci fosse stato un contatto tra gli edifici. Il “giro d’aria”delimita l’intero caseggiato di destra formato dalle abitazioni degli ebrei, dove si trova anche il piccolo cortile in cui veniva celebrata la festa delle Capanne (Sukkot), la sinagoga e il forno. La presenza della comunità ebraica in Apecchio è documentata dalla fine del XV secolo.
PIEVE DI SAN MARTINO, OGGI SANTUARIO DEL SS. CROCIFISSO
La Pieve di San Martino fu edificata prima dell’anno Mille sull’area di una pieve medioevale sorta su un preesistente tempio pagano. La chiesa ad un’unica navata, custodisce ai lati della cappella di San Francesco due leoni romanici in pietra provenienti dalla chiesa di Santa Maria Maggiore in Roma e donati da Papa Clemente IX al conte e canonico Paolo Ubaldini. La chiesa è nota anche coma santuario del Santissimo Crocifisso; la tradizione narra infatti che in occasione del disastroso terremoto del 3 giugno 1781, con epicentro il Monte Nerone, l’immagine settecentesca del Santisimo Crocifisso alzò il capo verso il cielo per implorare la protezione divina sugli apecchiesi i quali riportarono pochi danni e vittime rispetto ai paesi vicini.
Archeologia dell’Acqua
PESARO (PU)
ACQUEDOTTO ROMANO
L’acquedotto romano è stato per secoli la principale fonte di approvvigionamento idrico della città di Pesaro, che dalla sorgente di Novilara si estendeva nel sottosuolo per 10 km. L’antica opera di ingegneria, costituita da 140 pozzetti, permetteva il defluire delle acque dalla zona di captazione in un unico serbatoio denominato caput fontis, fino a raggiungere la fontana di piazza del Popolo. Nei primi decenni del XX secolo, con la realizzazione del nuovo sistema idrico, l’acquedotto romano perse la sua centralità e nel 1972 se ne decise la chiusura. Solo alla fine degli anni Ottanta vennero nuovamente accesi i riflettori sull’acquedotto e fu incentivato uno studio sistematico.
*** Luogo con criticità. Nel 1972 è cessata la manutenzione ordinaria dell’acquedotto romano ed è iniziato il degrado della struttura dovuto in parte a cause naturali, ma spesso aggravato da interventi dell’uomo.
Centro, periferia, circolazione: due esempi di grande pittura
CAGLI (PU)
CAPPELLA TIRANNI E MONUMENTO FUNEBRE DI GIOVANNI SANTI
La Cappella Tiranni, è dall’Ottocento una delle mete marchigiane più importanti per i viaggiatori inglesi. Il pittore Giovanni Santi (1440/1445 – 1494) giunge nella chiesa di San Domenico in Cagli per stendere l’affresco del monumento funebre a Battista, giovane moglie di Pietro Tiranni. Probabilmente non solo l’affresco, ma l’intera ideazione del monumento, datato 1481, è opera del dotto Giovanni Santi che agli inizi degli anni Novanta torna per cimentarsi nella Cappella Tiranni con quello che sarà considerato il suo capolavoro ad affresco. Un aspetto particolarmente interessante risiede nel fatto che Raffaello riprende in alcune sue opere giovanili alcuni elementi tratti dal monumento funebre e dalle pitture murali: segno che fin da piccolo fu attivo nell’ambito della bottega del padre, valido pittore e intellettuale totalmente offuscato dalla grandezza del figlio.
GAETANO LAPIS E LA CHIESA DI SANTA CHIARA
La chiesa di Santa Chiara in Cagli è una sorta di omaggio alla pittura di Gaetano Lapis (Cagli, 1706 – Roma, 1773) che giovanissimo entra nell’atelier del pittore Sebastiano Conca, che nella prima metà del Settecento era divenuto il più importante in una Roma caput mundi dell’arte. Si tratta di un significativo esempio di brillante divulgazione della pittura romana. L’imponente altare marmoreo reca una raffinata pala di Giovanni Conca: cugino di Sebastiano. Sulla volta ci si affida a Gaetano Lapis per l’esecuzione dell’affresco dedicato alla “Gloria di Santa Chiara”. Infine nel coro inferiore, che fiancheggia l’aula, sono tre copie delle distrutte pitture che Sebastiano Conca, agli inizi della sua carriera, dipinge (1704-1706) per la Cappella della Pietà del monastero di Montecassino.
** Luogo normalmente chiuso al pubblico. Chiuso dal 2014.
Da Santo Stefano alle Fornaci Romane, passando davanti alla casa natale di Costanzo Felici
PIOBBICO (PU)
FORNACI ROMANE: ISTITUZIONE MUSEALE PRIVATA DI ANTONIO CARLI
Durante i lavori di restauro di una casa del centro storico di Piobbico, al centro dell’area di sedime, è venuta alla luce una fornace di età romana che presenta tre camere di cottura distinte e un complesso sistema per il convogliamento dell’aria calda. Le fornaci si affacciavano su un cortile delineato da tre pareti in pietra. Sono conservati gli archi in laterizio che sostenevano il piano di cottura e le bocche di alimentazione, che si aprono in un muro a conci di pietra che fungeva a un tempo da contenimento e da facciata.
** Luogo normalmente chiuso al pubblico. Istituzione museale privata.
CHIESA DI SANTO STEFANO ALLA MURATA
La chiesa di Santo Stefano alla Murata sostituì l’omonima chiesa che sorgeva più a nord in località Finocchietto, distrutta dal terremoto nel 1781. Fu fatta erigere da don Ulderico Matterozzi Brancaleoni e venne terminata nel 1790. In questa chiesa sono confluite tutte le opere d’arte che ornavano la chiesa più antica. L’elegante facciata in mattoni è impreziosita dal travertino bianco degli elementi architettonici, quali le cornici delle finestre e del timpano e il portale centrale, nella cui lunetta campeggia lo stemma dei Brancaleoni. L’interno ha forma ellissoidale, con sobria decorazione barocca. Sull’altare di destra si ammira una delle opere più belle del pittore urbinate Federico Barocci (1535-1612): il “Riposo durante la fuga in Egitto”.
Dalla Basilica alla Villa
PESARO (PU)
AREA ARCHEOLOGICA DI COLOMBARONE
L’antica basilica di San Cristoforo ad Aquilam, di cui si era persa l’ubicazione, deve all’erudito pesarese Annibale degli Abati Olivieri (1708-1789) il suo ritrovamento nell’area del parco naturale San Bartolo. Gli scavi hanno evidenziato la presenza di quattro importanti sovrapposizioni archeologiche: la villa tardoantica, la basilica di metà VI-IX secolo, la pieve medioevale del X-XII secolo e la chiesuola del XII secolo. La basilica, edificata sull’ampia sala della villa, è formata da un presbiterio rialzato, l’iconostasi e un’ampia abside con pavimentazione a scacchiera. Durante i lavori è stata ritrovata una notevole quantità di reperti – ceramici, metallici, vitrei e lapidei – a testimonianza di un ricco apparato decorativo.
*** Luogo con criticità. Marginalità rispetto ai luoghi centrali della città, ai percorsi museali e rispetto al territorio del Parco San Bartolo in cui è inserito.
Dalla Quadreria alla Corte Alta
FOSSOMBRONE (PU)
CHIESA DI SANTA LUCIA
Rivolgendo lo sguardo alla parete a destra rispetto all’ingresso, è visibile il monumentale affresco del San Cristoforo.La presenza del santo nella piccola chiesa di Santa Lucia va, con ogni probabilità, ricollegata all’esistenza di un guado che permetteva il superamento delle acque del fiume Metauro, prima che nel 1292 venisse edificato un ponte a cinque arcate.L’affresco, pur presentando ancora i caratteri tipici della pittura del Trecento, come la frontalità della figura o gli occhi a mandorla, va quasi certamente fatto risalire alla terza decade del sec. XV. L’autore verosimilmente è da riconoscersi in Olivuccio di Ceccarello da Camerino, attivo in Ancona dal 1388 al 1439, considerato la figura principale della cosiddetta Scuola di Ancona’.L’affresco è stato rinvenuto circa venti anni fa; la chiesa all’epoca versava in condizioni di precarietà, e ciò impedì il restauro dell’affresco, lavoro che è stato ripreso e portato infine a compimento nei due anni appena trascorsi.
** Luogo normalmente chiuso al pubblico.
CORTE ALTA PALAZZO DUCALE
Il Palazzo Ducale di Fossombrone, noto come “Corte Alta, fu fatto edificare da Federico da Montefeltro dopo il 1464, attraverso diverse fasi di accrescimento nelle quali è possibile riscontrare la mano di Francesco di Giorgio Martini. Con Guidubaldo I e la moglie Elisabetta Gonzaga, l’edificio fu ingrandito ed arricchito di giardini su diversi livelli. Assunse il ruolo di residenza pressoché abituale della corte configurandosi anche come luogo di delizie e di svaghi. E’ documentato che già agli inizi del XVI° secolo la Corte Alta, per la sua posizione, perse progressivamente la sua centralità ed importanza a favore della Corte Bassa e della Corte Rossa, ritenute più comode ed adiacenti alla città che si stava sviluppando sul percorso della via Flaminia.
** Luogo normalmente chiuso al pubblico. Luogo in parte privato, in parte di proprietà della provincia e del comune, che necessita di interventi di riqualificazione.
*** Luogo con criticità. Si tratta di un piano di norma non aperto al pubblico, composto di diverse stanze, alcune delle quali ancora di proprietà privata.
CASA MUSEO E QUADRERIA CESARINI
Il complesso museale in via Pergamino a Fossombrone è costituito da due edifici contigui, la cui costruzione risale al XVI secolo ad opera della nobile famiglia Cangi. Il notaio Giuseppe Cesarini iniziò la ristrutturazione della casa alla fine degli anni 40 preparando ed adattando le sale per esporvi le opere d’arte già in gran numero collezionate. Alla scomparsa del notaio Cesarini, nel 1977, i due palazzi con tutto il patrimonio d’arte passarono per suo volere al Comune di Fossombrone, per la fruizione di cittadini e visitatori. Il secondo piano della Casa Museo e Quadreria Cesarini non è attualmente aperto al pubblico, e accoglie tutti i dipinti e le opere della collezione Cesarini. La raccolta si compone esclusivamente di opere di arte figurativa del movimento Novecento.
** Luogo normalmente chiuso al pubblico.
Fermignano nei secoli
FERMIGNANO (PU)
CRIPTA EX MONASTERO DI SAN SILVESTRO IN ISCLETO
L’abbazia di San Silvestro in Iscleto, che sorgeva lungo la strada tra Urbania a Fermignano, alla sinistra del Metauro, prende il nome dalla frazione di Fermignano San Silvestro, mentre la denominazione ad Iscleto fa riferimento al querceto in cui il monastero sarebbe stato costruito. La prima notizia documentata fa riferimento al 1185. Dell’antico complesso monastico resta oggi solo la cripta, coperta da una tettoia poggiante sui ruderi della vecchia chiesa, demolita negli anni Settanta dai precedenti proprietari. Sono presenti frammenti di sculture della prima metà del XII secolo.
** Luogo normalmente chiuso al pubblico. Proprietà privata
CHIESA DI SANTA MARIA MADDALENA
Eretta intorno alla metà del XVIII secolo, la chiesa fu solennemente consacrata nel 1774, anche se già dal XIII secolo esisteva un oratorio dedicato a Santa Maria Maddalena, che dovrebbe corrispondere all’attuale sacrestia.
Il nuovo edificio, finanziato dal nobile urbinate Carlo Antonio Viti Antaldi in memoria della moglie Maria Cristina Bonaventura, morta prematuramente nel 1750 e proprietaria dell’oratorio. Nell’interno, ad aula unica, tutti gli elementi concorrono a sottolineare il sentimento funebre del conte, che si adoperò per la fondazione della Confraternita della Beata Vergine dei Sette Dolori avvenuta nel 1752.
COMPLESSO MONUMENTALE PONTE E TORRE MEDIOEVALE
La torre cittadina (alta 24m) sorge su una delle sponde del ponte di epoca romana che dalla città di Fermignano attraversa il Metauro. L’indiscutibile natura difensiva della costruzione ne determina il ruolo di controllo sul guado sottostante, probabilmente come stazione di pedaggio. L’edificio è strutturato con caratteri pienamente medioevali: un massiccio fusto in pietra, importanti masse murarie e piccole feritoie. Solo la parte superiore della torre, costituita da beccatelli a mattoni, ha subito un rimaneggiamento Quattrocentesco commissionato dal duca Federico da Montefeltro. La torre nel tempo fu venduta ed ebbe diversi proprietari, tra cui i conti Bonaventura (una ricca famiglia locale), fino a che nel giorno 7 novembre 1995 venne acquistata dal comune di Fermignano. Ai piedi della torre è ancora oggi visibile Il “Mascherone”, la fontana pubblica costruita nel 1886.
** Luogo normalmente chiuso al pubblico.
MATTATOIO – LAVATOIO (SEC. XIX)
L’edificio risale alla seconda metà del XIX secolo. Per il nuovo mattatoio si scelse il terreno al di là del ponte medioevale; area comoda per la vicinanza all’abitato e funzionale per avere una relazione diretta con il fiume. Il mattatoio rimase attivo fino al secondo dopoguerra. Negli anni Novanta la costruzione subì un radicale restauro e fu destinata a Museo dell’Architettura. L’edificio si sviluppa su due piani: al piano terra il vano un tempo adibito a mattatoio, al piano superiore, una luminosa teoria di aperture su ogni fronte consente di illuminare il vano inferiore. Al livello sottostante si trova il monumentale lavatoio, realizzato oltre un secolo fa canalizzando una sorgente d’acqua proveniente dal monte Asdrualdo.
Il Luogo del Cuore!
BORGO PACE (PU)
ABBAZIA BENEDETTINA DI SAN MICHELE ARCANGELO A LAMOLI
L’Abbazia di San Michele Arcangelo sorge sulle pendici dell’Appennino Umbro-Marchigiano, sul crocevia di tre punti di valico, ad opera di monaci benedettini tra il IX e il X secolo. Le fonti documentarie la citano dall’anno 1218. Del complesso originario di imponenti dimensioni, visibile oggi nella sua veste tardoromanica risalente al XII secolo, restano la chiesa, il monastero e la foresteria. Numerose le opere conservate, fra cui affreschi di scuola umbra della fine del XV secolo e un pregevolissimo Crocifisso ligneo attribuito alla scuola del Brunelleschi.
L’arte del restauro ad Urbino
URBINO (PU)
PALAZZO ALBANI – LABORATORI DI RESTAURO
** Luogo normalmente chiuso al pubblico. Spazi generalmente chiusi legati all’attività didattica.
*** Luogo con criticità. Spazi non molto ampi con la presenza di opere d’arte. L’ingresso deve essere contingentato a gruppi di massimo 10 persone.
COLLEGIO RAFFAELLO – LABORATORI UNIVERSITARI DI RESTAURO
I laboratori sono il luogo dove gli studenti, sotto la direzione di docenti restauratori, svolgono l’attività pratica su opere d’arte che vengono affidate alla scuola dalle Istituzioni locali e dai privati. Questa attività li impegna per circa 2.750 ore nel corso dei cinque anni di studi. Le Giornate FAI di Primavera saranno l’occasione per vedere come si svolge questo lavoro così prezioso e minuzioso. In una parte del Palazzo del Collegio Raffaello sono presenti i laboratori di restauro di dipinti su supporto tessile e dipinti su tavola della Scuola di Conservazione e Restauro dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo che prepara restauratori laureati abilitati alla professione. Nella Scuola è presente un’importante sezione dedicata al restauro degli strumenti della tecnica e della scienza.
** Luogo normalmente chiuso al pubblico. Spazi generalmente chiusi legati all’attività didattica.
*** Luogo con criticità. Spazi non molto ampi con la presenza di opere d’arte. L’ingresso deve essere contingentato a gruppi di massimo 10 persone.
Luoghi mistici dell’antica Fano
FANO (PU)
CONVENTO E CHIESA DI SAN FRANCESCO
La costruzione del complesso risale ai secoli XIII-XIV, mentre il portico d’ingresso venne aggiunto in seguito per volere dei Malatesta. Il convento fu ricostruito nel 1700; il progetto è stato attribuito da alcuni studiosi a Luigi Vanvitelli. Si tratta di un edificio severo, con un vasto cortile e un grandioso scalone a doppia rampa. Anche la chiesa medievale dovette essere ricostruita nell’Ottocento: fu trasformata in sile neoclassico dall’architetto fanese Arcangelo Innocenzi. Il terremoto del 1930 la lesionò a tal punto che fu indispensabile demolirne la copertura: ancora oggi l’edificio si presenta come una grande costruzione a cielo aperto. Nel sottoportico sono visibili le tombe di Paola Bianca Malatesta e quella di Pandolfo III, commissionata dal figlio Sigismondo a Leon Battista Alberti.
** Luogo normalmente chiuso al pubblico. La chiesa e il portico sono visibili dall’esterno, ma normalmente non visitabili.
Memorie architettoniche e letterarie: da San Giovanni, agli Orti Giulii al Barchetto
PESARO (PU)
CHIESA MONUMENTALE SAN GIOVANNI BATTISTA
La costruzione della chiesa iniziò nel 1543, grazie al patrocinio di Guidobaldo II che incaricò Girolamo Genga di erigere un tempio monumentale. Genga presiedette alla direzione dei lavori fino alla morte (1551), data in cui subentrò il figlio Bartolomeo. Nella chiesa è un monumento funebre dedicato a Giulio Perticari di Luigi Mainoni. Tra il 1861 e la prima guerra mondiale la chiesa e il convento vennero destinati ad uso militare. I religiosi riuscirono a ottenere la riapertura al culto nel 1926 e la restituzione del chiostro nel 1975.
*** Luogo con criticità. Il terremoto del 26 ottobre 2016 ha danneggiato il soffitto della navata centrale e la chiesa rimane tutt’ora chiusa ai fedeli. I lavori di restauro sono in corso di svolgimento.
ORTI GIULII E OSSERVATORIO VALERIO
Gli Orti Giuli costituiscono uno dei primi esempi ottocenteschi di parco pubblico in Italia. Vengono realizzati tra il 1827 e il 1830 su iniziativa e finanziamento del conte pesarese Francesco Cassi, in onore del cugino Giulio Perticari, illustre letterato morto nel 1822. Situato nel bastione del Carmine delle antiche mura roveresche, fu progettato dall’ingegnere Pompeo Mancini, che realizzò un parco con boschetti e sentieri ornati di statue, busti e lapidi romane, e un orto botanico.
Nella cornice di un ambiente prezioso mutato nel tempo
PESARO (PU)
FIORENZUOLA. GIARDINO DI CASA BUSI E CANONICA DI SANT’ANDREA
Piccola perla della costa adriatica, il borgo di Fiorenzuola, dai suoi 187 metri di altitudine, è una vera terrazza che si affaccia sul mare e offre ai visitatori una panoramica di rara bellezza. In occasione delle Giornate FAI di Primavera, verranno aperte alla visita la canonica della chiesa di Sant’Andrea, crollata a mare dopo il terribile terremoto del 1916, di cui resta il suggestivo campanile recentemente restaurato come simbolo della cittadina. Luogo privato solitamente chiuso al pubblico, sarà una visita riservata agli Iscritti FAI, mentre il giardino privato di Casa Busi sarà aperto a tutti i visitatori.
** Luogo normalmente chiuso al pubblico. Proprietà privata.
Un settecento inedito
SASSOCORVARO (PU)
ROCCA DI SASSOCORVARO
Un Settecento inedito: un percorso tra dipinti, oggetti e documenti all’interno delle stanze della Rocca di Sassocorvaro volto alla scoperta dell’affascinante figura di Giovanni Cristoforo Battelli (1658-1725), la storia di un Monsignore sassocorvarese alla corte di Papa Clemente XI Albani.
Aperture a cura di: GRUPPO FAI DI FANO
In scena nel palazzo del potere
FANO (PU)
PALAZZO DEL PODESTÀ (ORA TEATRO DELLA FORTUNA)
Costruzione medievale edificata nel periodo in cui le libertà comunali erano minate dalle competizioni delle famiglie Del Cassero e Da Carignano. Imponente edificio, profondamente rimaneggiato nei suoi sette secoli di vita, è attualmente sede del Teatro della Fortuna.Ribattezzato fin dall’Ottocento “Palazzo della Ragione”, fu iniziato nel 1299 per volontà del Podestà. Inferiormente in pietra viva, la parte superiore è in laterizi, tranne le colonnette in pietra delle quadrifore e gli stemmi podestarili, quasi tutti ormai abrasi. Sul prospetto è posto il Trittico dei Protettori: la nicchia centrale con la statuetta in pietra di San Paterniano risale all’inizio del sec. XIV, mentre le nicchie laterali (con le statuette in cotto di S. Fortunato e di S. Eusebio) sono opera del sec. XVI. All’interno dell’edificio fu edificato nell’Ottocento il Teatro della Fortuna, su progetto di L. Poletti. In un locale sotto la platea sono visibili resti di pavimentazioni romane a mosaico.
L’evoluzione dell’esercito
FANO (PU)
CASERMA PAOLINI
Struttura militare di inizio Novecento, situata al centro della città di Fano. Dopo la sua chiusura, avvenuta il 18 settembre 2000, l’edificio è rimasto abbandonato, nonostante le reiterate e dibattute ipotesi di diverso utilizzo.
** Luogo normalmente chiuso al pubblico. Struttura non più utilizzata.
GRUPPO FAI DI FABRIANO
Aperture a cura di: GRUPPO FAI DI FABRIANO
*** Nessun Itinerario Associato ***
SASSOFERRATO (AN)
CANTARINO E CASTELLO ROTONDO
Cantarino e Castello Rotondo.
Cantarino è un esempio di archeologia industriale creato dalla Montedison come villaggio minerario della miniera di Cabernardi.
Castello di Rotondo dalla storia millenaria con annessa torre medievale collegata con il comune di Sassoferrato frazione Rotondo Sassoferrato.
Gola di Frasassi fiume Sentino
GENGA (AN)
EREMO DI SANTA MARIA INFRA SAXA
L’Eremo di Santa Maria Infra Saxa, posto all’ingresso della grotta della Beata Vergine sul versante sinistro della gola di Frasassi, sorge su un antichissimo luogo di culto dedicato alla dea madre, come testimonia il ritrovamento in situ di una statuina in calcite raffigurante la dea, risalente a 25.000 anni fa. L’eremo viene citato per la prima volta nel 1029 nelle carte dell’Abbazia di San Vittore delle Chiuse, come eremo associato al monastero di monache benedettine “Monasterium S. Mariae Bucca Sassorum, situato nella zona di monte Ginguno.
TEMPIO DEL VALADIER
Nascosto tra le pareti di marmo di un’antica grotta è collocato un tempio dedicato alla Vergine Maria. Dietro alla chiesa si nasconde un’enorme sistema di cavità e anfratti, parte del complesso delle grotte di Frasassi. Qui trovarono riparo gli abitanti della zona nel corso delle invasioni del X secolo. Durante la costruzione della chiesa sono state infatti ritrovate ossa di adulti e bambini, forni per cuocere il pane, magazzini per il grano ma anche monete dell’Età del Bronzo e del Ferro. All’interno del tempio ottagonale era custodita una “Madonna con il Bambino” di Canova, oggi esposta nel Museo di Arte Sacra di Genga.
Itinerario di Arcevia
ARCEVIA (AN)
CHIESA DI SAN LORENZO
La Chiesa di San Lorenzo, all’interno del “Castrum lavacellorum, risale al 1284. Degni di nota l’altare ligneo e il tabernacolo. La chiesa custodisce inoltre un dipinto con la “Trinità, del 1669, e la tela centrale raffigurante la “Madonna con il Bambino tra San Lorenzo e San Bernardo, eseguita nei primi anni Cinquecento.
CASTELLO DI AVACELLI
Il castrum di Avacelli è di origine longobarda e rappresenta in posizione dominante un punto di controllo della Valle della Chiesa di S.Ansovino che difendeva il confine del Ducato di Spoleto .
CHIESA DI SAN ANSOVINO
I primi documenti relativi alla chiesa di San Ansovino risalgono al 1082. Era localizzata strategicamente nella valle del fosso del Fagiano, lungo un’antica via di collegamento altomedievale che da Genga arrivava al “Pian dell’Ospedale”e al confine del gastaldato di Castel Petroso, l’attuale Pierosara, estrema propaggine del ducato longobardo di Spoleto. Nel 1199 fu posta sotto la giurisdizione dell’Abbazia benedettina romualdina di Sant’Elena sull’Esino, poi in seguito posseduta da un ordine cavalleresco militare.
La via dell’Acqua tra storia e natura
FABRIANO (AN)
CONCERIE MEDIEVALI – BOSCO IGROFILO RIPARIALE FIUME GIANO
CHIESA MADONNA DELLE GRAZIE
La piccola Chiesa della Madonna delle Grazie, chiamata anche “Madonnetta”, è situata sulla riva del fiume Giano. Secondo la tradizione, il 13 luglio 1796, alla presenza di un gruppo di devoti, un’immagine della Madonna dipinta sul muro esterno di un magazzino sembrò muovere gli occhi. Nacque così il culto verso questa immagine: il complesso fu trasformato in chiesuola e il dipinto trasportato all’interno.
GRUPPO FAI DI JESI E VALLESINA
Aperture a cura di: GRUPPO FAI DI JESI E VALLESINA
*** Nessun Itinerario Associato ***
JESI (AN)
DA ANTICO FORO BOARIO A RIONE SAN SAVINO
Piazzale San Savino è oggi il cuore pulsante del quartiere più vivace e multietnico di Jesi. Piceni, Romani e Longobardi si sono avvicendati in questa area nel corso dei secoli rendendola un’importante testimonianza dell’evoluzione della città. Qui si intrecciano le testimonianze storiche di un passato ricco di cambiamenti: i resti della fornace romana, quelli della chiesa longobarda, la chiesa cinquecentesca del Crocifisso e il mattatoio pubblico, oggi utilizzato come deposito.
** Luogo normalmente chiuso al pubblico. Gli scavi archeologici della fornace, interni alla scuola media, non sono visibili per questioni di sicurezza. Gli scavi del monastero longobardo sono poco accessibili e poco frequentati. L’ex mattatoio è chiuso al pubblico perché utilizzato come magazzino di materiali utilizzati nella limitrofa area ecologica.
*** Luogo con criticità. Le criticità della zona sono legate alla poca fruibilità degli spazi e alla presenza di attività di varia natura che spesso coabitano con difficoltà. Scuola media, attività sportive, reperti archeologiche si trovano in una zona limitrofa all’area ecologica, ricavata nell’area dell’antico foro Boario.
EX CONSERVATORIO POVERE FANCIULLE DELLA DIVINA PROVVIDDENZA
Gli Apprendisti Ciceroni del Liceo Artistico Mannucci e quelli della Scuola Media Borsellino accompagneranno il pubblico in un viaggio attraverso gli spazi dell’ex Conservatorio delle Povere Fanciulle della Divina Provvidenza, realizzato su progetto dell’architetto romano Virginio Bracci. Gli ambienti riprenderanno vita grazie alle ricostruzioni degli studenti e alle voci di coloro che oggi lo abitano. Un’indagine sulla vita in un orfanotrofio, sulla condizione della donna e sulle trasformazioni subite negli anni. Dalle suore Clarisse alle Vincenziane fino alle suore “cappellone: tante sono le figure che si sono avvicendate in questo luogo e hanno lasciato memoria della loro presenza. Del complesso è parte integrante anche la chiesa di Sant’Ubalbo.
*** Luogo con criticità. All’interno dell’edificio ci sono diverse criticità legate al non ottimale stato manutentivo degli ambienti, che rendono complicato l’utilizzo degli spazi come scuola media.
GRUPPO FAI DI SENIGALLIA
Aperture a cura di: GRUPPO FAI DI SENIGALLIA
*** Nessun Itinerario Associato ***
MONDOLFO (PU)
PARCO DELLA RIMEMBRANZA CON MONUMENTO AI CADUTI
Il restauro del Monumento ai Caduti di Mondolfo, terminato dalla civica amministrazione il 4 novembre 2018, ha riportato il monumento così come appariva nel 1926, anno in cui l’Amministrazione comunale incaricò il geometra Alfredo Trenti di ridisegnare l’area dell’ex orto degli agostiniani al fine di costruirvi il Parco della Rimembranza. Trenti creò una doppia scala di accesso al parco collocando al centro il monumento ai caduti realizzato con massi del Carso. Sullo sfondo, a mo’ di semicerchio, pose 77 alberi di leccio: uno per ogni soldato mondolfese morto nella Prima guerra mondiale.
CORINALDO (AN)
DALL’ARCHEONEVOLA 2018 A SANTA MARIA IN PORTUNO
Luogo “magico”quello di Santa Maria in Portuno, in cui il paesaggio è testimone immutato del tempo passato. Dagli scavi archeologici emergono millenni di frequentazione del sito: dal periodo romano, testimoniato da vasellame e laterizi, all’Alto Medioevo, con sepolture attorno ad un primo piccolo edificio di culto che nell’XI secolo prenderà le forme di un’abbazia a tre navate con cripta, fino ai giorni nostri. Altro luogo ricco di fascino che precede l’insediamento romano di Santa Maria in Portuno è quello in contrada Nevola, dove nell’estate del 2018, è stata scoperta una tomba principesca a circolo riferibile alla civiltà picena, con corredo funerario di straordinaria importanza.
OSTRA (AN)
PIAZZA DEI MARTIRI E VIAGGIO VIRTUALE NEGLI ANTICHI EDIFICI
75 anni orsono una bomba sventrò la bellissima chiesa di San Giovanni, che sorgeva nella piazza principale di Ostra, accanto alla Torre dell’orologio. I due edifici avevano origini autonome: della chiesa si ha memoria per la prima volta nei documenti d’archivio nel 1454, mentre la Torre fu edificata nel 1552 per volere delle magistratura. Con la sua doppia scala di accesso la chiesa chiudeva il quarto lato della piazza, contribuendo a fare di essa un elegante salotto. Grazie ai documenti d’archivio, alle testimonianze e ai ricordi, a un impegnativo lavoro di ricostruzione virtuale, è stato possibile riproporre in modo molto verosimile l’aula della chiesa. Si aggiungerà l’esposizione di documenti di archivio e per la prima volta, dopo il lungo restauro, la pala di Carlo Maratta “La Beata Vergine del Carmine”.
OSTRA VETERE (AN)
CHIESA DI SANTA LUCIA
La Chiesa di Santa Lucia è annessa al monastero delle clarisse, oggi sede del polo museale cittadino, venne più volte riedificata dopo la sua prima fondazione che la tradizione pone alla fine del Duecento. Rifondata nel 1684 alla Piaggia di Santa Lucia, fu di nuovo ricostruita, dove si trovava, dopo il disastroso terremoto del 1703 e successivamente intorno al 1770. Un camminamento, utilizzato dalle suore per assistere alle funzioni, percorre in elevazione quasi l’intero perimetro della chiesa, fino alla cantoria, dove un organo installato nel 1707, opera dei maestri organari della famiglia Canonici di Montecarotto, è stato recentemente ricollocato dopo un intervento di restauro. Dopo un lungo periodo di disuso, è tornata a risplendere nel corso del XX secolo grazie a decori provenienti da altre chiese.
SENIGALLIA (AN)
SACRARIO AI CADUTI
Ubicato in piazza Garibaldi, uno dei centri pulsanti della cittadina, all’interno dell’antico palazzo della Dogana, il Sacrario ai Caduti reca sopra l’ingresso una lapide comemmorativa. Imponenti pilastri scanalati sorreggono ai lati della porta due figure allegoriche in bronzo.
PALAZZO COMUNALE – VISITA VIRTUALE CAVA DI SAN GAUDENZIO
L’edificio, innalzato nei primi anni del XVII secolo, è opera dell’architetto urbinate Muzio Oddi, al servizio del duca Francesco Maria II della Rovere. La pregevole torre dell’orologio fu edificata nel 1640. I lavori si protrassero per più di due secoli con l’intervento di valenti architetti, come l’osimano Alessandro Rossi e il riminese Bonamici, artefici dello scalone in pietra rosa e della Sala consigliare. All’interno del palazzo, sono conservate numerose opere pittoriche di pregio, tra cui i ritratti dei duchi della Rovere. Presso il Palazzo Comunale sarà possibile compiere una visita virtuale al sito si San Gaudenzio, che fin dall’Alto Medioevo ha avuto un forte legame con la città, con un interessante esempio di archeologia industriale.
Ag – RIPRODUZIONE RISERVATA - www.altrogiornalemarche.it