MACERATA & provinciaPOLITICA

Rifondazione Comunista in piazza a Civitanova per contrastare le proposte del senatore Pillon

Rifondazione Comunista in piazza a Civitanova per contrastare le proposte del senatore Pillon

ANCONA – Da Rifondazione Comunista riceviamo: “Il disegno di legge Pillon è una proposta intrisa di violenza. Non c’è spazio per emendamenti, c’è solo da respingerla! – L’intento dichiarato del senatore Pillon – membro e promotore del gruppo parlamentare Vita Famiglia e Libertà – nel presentare il disegno di legge in questione è quello di togliere di mezzo l’istituto del divorzio.

“L’assegno di mantenimento verrà abolito. Finché la violenza domestica non è «comprovata» (come dice la proposta, senza ulteriori chiarimenti), bambini e bambine saranno costretti ad avere rapporti con il padre violento e una donna che denuncia la violenza subita dal marito, sarà facilmente sospettata di manipolare i figli contro il padre, rischiando di perdere la «responsabilità genitoriale».

“In perfetta consonanza con la proposta di legge Pillon – si legge sempre nel documento di Rifondazione Comunista -, abbiamo assistito alla tredicesima edizione del Congresso mondiale delle famiglie a Verona.

“Si tratta di un circuito che collega formazioni della destra conservatrice e cattolica di tutto il mondo, tenendo dentro anche derive apertamente neo-fasciste come ad esempio Forza Nuova in Italia.

“L’idea di fondo è che la libertà delle donne e le conquiste civili come l’eguaglianza sul lavoro, l’aborto e il divorzio siano deleterie per la tenuta della famiglia tradizionale e causa del calo demografico. Ovviamente qualsiasi diversità dalla norma eterosessuale viene considerato patologica e da disconoscere sul piano dei diritti.

“Sabato, però, a Verona, c’è stata una protesta di massa, grazie a NON UNA DI MENO che l’ha promossa. Hanno sfilato, invadendo la città, più di 100.000 persone che si sono presentate nelle loro diversità, come un fronte politico, contro una cultura brutalmente sessista e basata sullo sfruttamento di lavori precari e diritti sociali negati.

“Rifondazione comunista Marche, parteciperà e sosterrà il presidio “respingiamo Pillon, anche a Civitanova”, contro il convegno indetto dall’amministrazione comunale alla presenza dello stesso ministro Pillon.

“Auspichiamo – conclude Rifondazione Comunista – che esso possa essere un primo passo anche nelle Marche per l’inizio di un percorso di liberazione verso una società accogliente, libera in cui, le diversità siano ricchezza e non motivo di discriminazione”.

 

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