Robot e manoscritti, la ricerca dell’Università di Macerata scende in piazza
Robot e manoscritti, la ricerca dell’Università di Macerata scende in piazza
MACERATA – Dai manoscritti del 1.200 a Pepper, il robot che aiuta i docenti in aula. E’ il futuro dal cuore antico che l’Università di Macerata ha messo in scena ieri sera a Macerata per la Notte dei Ricercatori, la più importante manifestazione europea di comunicazione scientifica che coinvolge in contemporanea oltre 300 città europee con migliaia di ricercatori e istituzioni di ricerca in tutti i paesi europei.
“Oltre i muri…fino alla Luna” è stato il tema scelto da UniMc per ricordare due eventi di cui ricorre l’anniversario: lo sbarco del primo uomo sulla Luna e la caduta del muro di Berlino. I confini sono stati oltrepassati attraverso narrazioni e intrecci multidisciplinari tra letteratura, diritto, archeologia, pedagogia. Cuore della Notte maceratese è stata piazza Cesare Battisti insieme al portico del Palazzo degli Studi.
“L’Università di Macerata non si ferma mai – ha commentato il rettore Francesco Adornato, che ha aperto questa lunga serata insieme alla delegata alla progettazione comunitaria Francesca Spigarelli -. I due temi che abbiamo scelto come simbolo di questa giornata hanno anche un significato culturale e ideale che si aggiunge al dato politico che ha cambiato lo scenario mondiale. Essi simboleggiano l’andare oltre i confini sia risalendo in senso verticale sia oltrepassando muri in senso orizzontale. Noi vogliamo costruire ponti, fare dell’università un luogo in cui culture, religioni ed etnie si incontrano”.
Un via vai continuo di persone incuriosite dagli eventi e dagli stand allestiti ha premiato la manifestazione maceratese, che ha visto all’opera circa 150 persone tra ricercatori, docenti, dottorandi, studenti e funzionari dell’Ateneo. Sei gli eventi che si sono alternati sul palco principale, nove gli stand allestiti, quattordici le attività proposte, due mostre e tanti laboratori per bambini. La Notte dei Ricercatori di Macerata ha visto collegate in rete dodici città italiane, tra cui Ancona, riunite insieme con il progetto Sharper, cofinanziato dalla Commissione Europea.
Grande interesse per lo stand della Polizia scientifica, che ha attirato l’attenzione di grandi e piccini con la ricostruzione di una scena del crimine.
Per l’occasione l’Istituto Confucio ha celebrato anche quest’anno il Confucius Day con una mostra e un laboratorio di calligrafia, mentre presso l’European Corner sono stati presentati i progetti europei Marie Słodowska-Curie attualmente attivi a UniMC sui temi delle nuove tecnologie applicate alla salute, sull’ambiente e sugli spazi urbani Heart, Alice, Ticass insieme al progetto Farm 2.0. Un muro costellato di libri ha fatto, invece, da sfondo allo stand della casa editrice di Ateneo Eum mentre la web Radio Rum ha trasmesso la diretta dell’evento.
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