Il tema del viaggio al centro della VII edizione del Festival del giornalismo culturale
Il tema del viaggio al centro della VII edizione del Festival del giornalismo culturale
di PAOLO MONTANARI
PESARO – Il viaggio – Attraversare il mondo con la cultura è al centro del Festival del giornalismo culturale giunto alla VII edizione. In questi giorni, da Abbadia di Fiastra, Ascoli Piceno, Pesaro, Fano e domani 6 ottobre a Urbino, si stanno succedendo i giornalisti-viaggiatori, i viaggi degli scrittori, le cronache di viaggio, le descrizioni dell’Altro. Tutti piccoli tasselli di un mosaico polivalente, cifre distintive del giornalismo culturale italiano del ‘900.
Ma quest’anno IL FGCCULT 2019, come è nella sua costituzione genetica, ha raccontato come letteratura,storia,cinema,arte, musica hanno dato voce al viaggio e ai viaggiatori. Il viaggio attraverso le Marche, con il racconto dei luoghi e della musica, per arrivare al teatro dei Filarmonici di Ascoli Piceno ai tre grandi delle Marche, Leopardi, Raffaello e Rossini che sono divenuti guide di tre intellettuali dei nostri tempi, Marco Carminati, Qurino Principe e Davide Rondoni. E a Pesaro al teatro Rossini, i due direttori del Festival, Lella Mazzoli e Giorgio Zanchini, alla presenza del rettore dell’Università di Urbino Vilberto Stocchi e il presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti Carlo Verna, hanno dato il via al tema del coraggio di partire. Una lectio dello scrittore Giuseppe Catozzella, che ha sottolineato come il viaggio è stato sostituito con il turismo, facendo venir meno le radici del viaggio, come richiamo della prima narrazione.
Noi stessi siamo il viaggio. Fin dal’origine dell’umanità , vi è una catena epica di viaggiatori e tutti noi siamo migranti e il distaccamento dai noi stessi necessita del ritorno. In particolare per lo scrittore il viaggio non è solo un diritto ma è di più, perché si vuole recuperare il valore del silenzio. Nella narrazione la giornalista Francesca Mannocchi, inviata in Iraq, ha dato il suo contributo sul viaggio come inchiesta giornalistica.
Uno dei momenti più interessanti è stata la presentazione dei dati della ricerca dell’Osservatorio News-Italia, da cui si evidenzia l’aumento esponenziale delle letture dei giornali on line su internet e smartphone e il crollo della stampa nazionale.
Un altro momento significativo è stato l’intervento di Piero Dorfles, giornalista e critico che ha evidenziato che il concetto di viaggio nasce nel 1922 inteso come racconto e che si differenzia dal giornalismo d’informazione. Esempi di viaggi letterari e news sono stati quelli di Guido Piovene, Zavoli e Gregoretti.
Oggi purtroppo vi sono fenomeni allarmanti che distruggono con la virtualità e globalizzazione, il giornalismo di viaggio. Il Festival del giornalismo culturale ha continuato il suo percorso a Fano con il viaggio nella letteratura e nell’arte con una narrazione di Achille Bonito Oliva e domenica 6 ottobre nel palazzo Ducale di Urbino con il viaggio dei libri, del teatro e delle opere d’arte con il critico d’arte Costantino D’Orazio e Peter Aufreiter direttore della Galleria d’arte di Palazzo Ducale.
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