Rifondazione invita allo sciopero per difendere i diritti delle donne
Rifondazione invita allo sciopero per difendere i diritti delle donne
ANCONA – Dal Partito della Rifondazione Comunista riceviamo: “L’anno giudiziario 2020, si è aperto nelle Marche, con la notizia che nella nostra regione. i femminicidi sono in aumento. Assistiamo a decine di crisi aziendali, una su tutte alla Wirpool di Fabriano. La vicenda gravissima della mancata ricostruzione dopo il terremoto, con il risultato dello spopolamento di intere zone e la ricostruzione solo dove a farla da padrone è il mercato e le luci di centri commerciali .
“La legge 194 non viene applicata per il 70%. Solo nella nostra regione, le ragioni di uno sciopero generale stanno in piedi.
“Eppure uno sciopero generale per il 9 marzo è stato convocato dal movimento internazionale femminista Non una di meno, contro la violenza di genere, così come accade da ben 4 anni. La mobilitazione globale è, infatti, mossa dalla lotta contro la violenza sessista, la disuguaglianza di genere e le diverse forme di oppressione contro le donne.
“L’azione internazionale simultanea ha l’obiettivo di sensibilizzare sullo sfruttamento delle donne nell’ambito lavorativo, sessuale, riproduttivo e persino nei consumi. Ovvero è lo sciopero che connette la violenza maschile sui corpi delle donne, allo sfruttamento di classe nei lavori produttivi e riproduttivi, mostra una unità imprescindibile.
“Eppure la Cgil, ancora una volta, ha perso un’occasione e non ha convocato lo sciopero del 9 marzo, nonostante una lettera aperta di Non una di meno e la richiesta di moltissime compagne iscritte all’organizzazione. Lo sciopero è indetto e ci sarà, ma la Cgil, mostra di essere un sindacato burocratico e maschilista.
“Rifondazione comunista sostiene e invita a partecipare a tutte le manifestazioni di lotta indette da NUDM, come la manifestazione ad Ancona l’8 marzo alle ore 16,30”.
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