Domani arriverà al porto di Ancona la nave Costa Magica con a bordo 130 positivi al Covid-19
Domani arriverà al porto di Ancona la nave Costa Magica con a bordo 130 positivi al Covid-19
Il rimpatrio dell’equipaggio (44 italiani, 176 indiani, 141 indonesiani, 131 filippini ed altri) verrà affrontato appena si chiarirà la situazione sanitaria a bordo
ANCONA – Il prefetto di Ancona Antonio D’Acunto ha tenuto oggi pomeriggio una riunione con i vertici delle Forze di polizia, per l’esame della situazione della sicurezza nel porto di Ancona in relazione all’arrivo della nave Costa Magica, previsto per domani, martedì 28 aprile.
Alla riunione hanno partecipato anche il comandante della Capitaneria di porto di Ancona e il presidente dell’Autorità di Sistema portuale .
Secondo quanto comunicato dalla Direzione Marittima di Ancona a bordo della nave ci sono 617 membri dell’equipaggio di nazionalità diverse, di cui 130 risultati positivi al Covid- 19 .
Poiché la durata di permanenza della nave non è al momento precisata, è stata disposta a cura della Direzione Marittima una recinzione per delimitare l’area interdetta all’accesso , che sarà controllata dalla vigilanza privata e con un sistema di videosorveglianza con videocamere collegato con la Capitaneria di porto, la Guardia di finanza e la Polizia di frontiera.
La Polizia di Stato e l’Arma dei Carabinieri assicureranno servizi di vigilanza. La Guardia di finanza, che dispone di un presidio fisso nell’area, assicurerà anche la vigilanza a mare con i suoi mezzi.
Sono stati predisposti dalla Protezione civile tre moduli container per la vestizione-svestizione-doccia del personale medico che si recherà a bordo della nave per i rilievi sanitari.
Più complessa è la questione del rimpatrio dell’equipaggio composto da varie nazionalità (di cui 44 italiani, 176 indiani, 141 indonesiani, 131 filippini ed altri), che verrà affrontato appena si chiarirà la situazione sanitaria e lo screening di ognuno a bordo.
Al riguardo il prefetto ha segnalato alla Regione l’esigenza di adottare appositi protocolli sanitari a tutela anche degli operatori dell’area portuale.
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