Fari automatici per le nuove auto anche in Italia, a quando?
Fari automatici per le nuove auto anche in Italia, a quando?
La visibilità la sera è scarsa in Giappone, le analisi di dati sugli incidenti hanno messo in luce un nesso importante: quando la luce è scarsa c’è più probabilità di fare un incidente. In Giappone questo motivo è stato deciso che tutte le nuove auto dovranno essere necessariamente provviste di fari automatici. Da aprile 2020 le nuove vetture devono offrire di serie i fari anabbaglianti automatici.
In Italia ovviamente non ci sono questi obblighi ma avere massima sicurezza in strada dipende molto dallo stato dei fari che, è bene, far controllare sempre. La soluzione migliore è quella di compare i pezzi da ricambio per i fari su autopezzistore.it negozio online per poter avere sempre la giusta luce in strada anche quando c’è nebbia o cala la luce e diventa notte.
Fari: per evitare incidenti accendere è necessario
E’ cosa nota i fari servono e bisogna averli sempre in ottima efficienza: il Giappone all’obbligo dei fari automatici non ci è arrivato a caso ma a seguito di un sondaggio che ha dimostrato come la maggior parte dei guidatori li accende quando ormai è quasi totalmente buio. Ovviamente ogni vettura su strada deve avere illuminazione, in Italia non è fatto obbligo di nessun automatismo ma è chiaro che bisogna rispettare le regole di accensione dei farei innanzitutto per la propria sicurezza. Attenzione però bisogna accendere i fari quando servono poco prima del tramonto o quando c’è nebbia ma bisogna anche spegnerli una volta che le vetture vengono fermate altrimenti si va in contro a guai seri.
Auto e fari efficienti in questo periodo
In questo periodo le vetture sono forzatamente ferme. E’ bene prestare massima attenzione alla loro manutenzione. Il mancato utilizzo di una auto può avere ripercussioni sulla batteria. Bisogna quindi sapere almeno come poter ricaricare la batteria ‘fai da te’ seguendo semplici passaggi che diventano fondamentali in particolare quando si vive nei borghi e nei paesi delle Marche e l’officina è chiusa.
Esistono due modi molto semplici: uno è il più classico, quello a spinta, ma bisogna avere un amico che riesca a spingere la vettura e di questi giorni non è semplice, l’altra più agevole è la ricarica tramite cavi collegati a una batteria di un’altra vettura. Purtroppo però serve sempre qualcuno non si può ricaricare la batteria da soli almeno che non si possegga una batteria d’emergenza da sostituire.
Una volta a bordo è fondamentale verificare che tutti gli apparecchi non necessari, come la radio, l’aria condizionata siano spenti e solo dopo girare la chiave di accensione; impostare la seconda o la terza marcia. Ripartire è possibile anche se sbadatamente al momento dello stop si erano lasciati i fari accesi.
Ag – RIPRODUZIONE RISERVATA - www.altrogiornalemarche.it