La Croce Rossa si unisce all’Anpas e contesta la decisione degli Ospedali riuniti di Ancona di estromettere le associazioni di volontariato dai trasporti sanitari
La Croce Rossa si unisce all’Anpas e contesta la decisione degli Ospedali riuniti di Ancona di estromettere le associazioni di volontariato dai trasporti sanitari
ANCONA – In merito a quanto già espresso da Anpas Marche e alla risposta data dal Direttore Amministrativo degli Ospedali Riuniti di Ancona dott. Antonello Maraldo, Il Consiglio direttivo della Croce Rossa Italiana delle Marche esprime il proprio dissenso alla procedura adottata dall’Azienda Ospedaliera Universitaria Ospedali Riuniti di Ancona per l’affidamento dei servizi di trasporto sanitario. La Legge Regionale 36/1998 e s.m.i. classifica il trasporto sanitario come una “attività di interesse generale”, affidato secondo il seguente ordine di priorità: prima mediante convenzioni con associazioni di volontariato, la CRI e gli altri enti pubblici; solo successivamente con contratti a titolo oneroso nel rispetto della normativa di contatti di pubblici servizi. La corposa legislazione europea sul tema, nonché le numerose sentenze della Corte di Giustizia Europea (C113/13 dell’11/12/2014; C-50/14 del 28/01/2016; C-465/17 del 21/03/2019), confermano la precisa scelta politica e l’assoluta correttezza normativa della legislazione regionale.
La gara indetta dall’Azienda Ospedaliera Universitaria Ospedali Riuniti di Ancona contiene una rilevante criticità: unisce nello stesso bando di gara due differenti tipologie di trasporti, cioè Trasporti prevalentemente sanitari e trasporti non prevalentemente sanitari che, ai sensi dell’art. 10 bis L.R. 36/1998 e s.m.i., hanno invece due differenti modalità di affidamento. I primi avrebbero dovuto essere affidati mediante convenzione alle Associazioni di Volontariato, e i secondi legittimamente aggiudicati tramite gara d’appalto. Modalità corrette di affidamento dei servizi di trasporto sanitario sono già state seguite da ASUR e dell’Azienda Ospedali Riuniti Marche Nord per i servizi di propria competenza. Non comprendiamo la diversa scelta dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Ospedali Riuniti di Ancona.
La Croce Rossa Italiana Comitato Regionale Marche, chiede ai vertici dell’AO Ospedali Riuniti di Ancona il rispetto del quadro normativo vigente in ossequio ai principi di universalità solidarietà, economicità e appropriatezza, considerando che l’operato di Croce Rossa italiana è primariamente rivolto alla massima tutela della salute di tutti i cittadini.
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