Legnini a Camerino fa ripartire i cantieri: “Un nuovo inizio per la ricostruzione”
Legnini a Camerino fa ripartire i cantieri: “Un nuovo inizio per la ricostruzione”
Il sindaco Sandro Sborgia: “Non possono più esserci tentennamenti”
CAMERINO – Una finestra sulla ricostruzione si è aperta oggi a Camerino e su tutto il territorio con la visita del Commissario straordinario alla ricostruzione Giovanni Legnini che ha accolto l’invito del sindaco della città ducale, Sandro Sborgia, nel giorno del riavvio dei cantieri in tutta Italia, dopo la sospensione delle attività a causa dell’emergenza Covid19. È stato Legnini a dare inizio alla ripartenza dei cantieri dal cuore del cratere sottolineando la necessità di cambiare passo e velocizzare affinchè si possa davvero toccare con mano la ricostruzione in un intero territorio, colpito dal sisma 2016: “Sarà un percorso lungo, come tutti sappiamo, ma non può essere rimandato ancora e tutti gli attori coinvolti in questo processo non devono più tergiversare. Io come commissario posso dare delle linee guida, ma poi tocca anche ad altri protagonisti dare la spinta necessaria affinché si possano realizzare” ha detto.
Sarà costituito un tavolo di lavoro permanente tra l’ufficio del Commissario straordinario alla ricostruzione, Legnini, e le istituzioni di Camerino: sindaco, Rettore e Vescovo. Insieme sarà redatto un piano per la ricostruzione della città nonché sociale, a partire dalla pianificazione di un modello di sviluppo economico per quest’area.
Arrivato in mattinata, il commissario Legnini ha subito incontrato il primo cittadino Sandro Sborgia, insieme al Rettore Claudio Pettinari, l’Arcivescovo Francesco Massara, il Prefetto Iolanda Rolli, l’assessore ai lavori pubblici di Camerino Marco Fanelli, i consiglieri con delega alla Ricostruzione Luca Marassi e Anna Ortenzi, l’assessore all’Università e ai servizi sociali Stefano Sfascia e il direttore dell’ufficio speciale alla ricostruzione Cesare Spuri. “Un incontro positivo e di grande confronto in cui sono state evidenziate tutte le criticità della ricostruzione in una città come Camerino. Al commissario ho detto che in questo momento è in ballo la credibilità dello Stato e le Istituzioni non possono più tentennare davanti a territori interi in cui la ricostruzione è praticamente ferma. Una situazione di stasi da un punto di vista anche sociale ed economico. La rinascita di Camerino è decisiva per i suoi abitanti, per tutta l’area economica che vi gravita e per il valore storico e culturale che rappresenta.
In questi motivi nl particolare momento che stiamo vivendo mi sento di dire che la ricostruzione può essere una ripartenza per un intero Paese. Mettere in moto quello che sarebbe il cantiere più grande d’Europa. Il Rettore Claudio Pettinari stesso ha sottolineato l’importanza di far partire la ricostruzione anche per l’Università, seppure abbia mantenuto livelli di eccellenza anche dopo il sisma. Così come sarà importante ricostruire le chiese quali luoghi di aggregazione, come ha evidenziato anche l’Arcivescovo Francesco Massara. Delle 500 chiese dell’Arcidiocesi, che comprende i territori di Camerino e San Saverino, e che costituiscono il 70 per cento dei beni culturali delle intere Marche, 350 sono attualmente inagibili. Io – ha poi concluso il sindaco Sandro Sborgia – sono molto soddisfatto dell’incontro di questa mattina perché il commissario Legnini ha ben presenti lv problematiche e mi e sembrato molto deciso a imporre un cambio di passo. Le nuove norme vanno nella direzione di una partenza e ripartenza veloce dei cantieri. Farlo significa dare speranza di rinascita a tutti noi che viviamo queste zona e a chi si è dovuto allontanare”.
La visita è terminata al cantiere del mattatoio, primo cantiere della ricostruzione, avviato qualche mese fa: “Un simbolo di ripartenza del settore agricolo a cui l’Amministrazione ha rivolto fin da subito, appena insediata, una particolare attenzione. Il recupero del mattatoio era stato già finanziato nel 2017, finalmente siamo riusciti a sbloccare la pratica e avviare l’opera di recupero che diventa fondamentale per i nostri allevatori che per più di tre anni si sono visti costretti ad andare lontano da qui per la macellazione del bestiame” ha commentato il sindaco di Camerino Sandro Sborgia.
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