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Autostrada marchigiana nel caos, tre progetti fermi al Ministero

Autostrada marchigiana nel caos, tre progetti fermi al Ministero

Emiliano Tomassini della Cna di Fermo: “Non possiamo morire di burocrazia”

FERMO – In una missiva urgente indirizzata al Ministro dei Trasporti e al suo capo di gabinetto, inviata questa mattina, la CNA Fita delle Marche ha chiesto, con fermezza, di non indugiare in ulteriori lungaggini e portare a conclusione l’iter ministeriale dei progetti esecutivi relativi ai viadotti “Campofilone” (uno dei cinque della tratta marchigiana), “Colonnella” e “Fonte dei Preti” (due degli otto della tratta abruzzese), permettendo ad Autostrade per l’Italia di intervenire nel minor tempo possibile. Agire su tre dei tredici viadotti interessati non sarebbe risolutivo? In realtà no, se è vero, come è vero, che tali progetti giacciono al Ministero già da febbraio scorso.

Come CNA siamo determinati ad attivare ogni iniziativa possibile presso il Ministero perché questi progetti esecutivi, arenatisi sui tavoli romani da febbraio, siano approvati in tempi strettissimi. Non possiamo morire di burocrazia, lo ribadiamo ancora una volta – afferma il portavoce degli autotrasportatori della CNA Territoriale di Fermo, Emiliano Tomassini (nella foto) – Una vera esasperazione per il trasporto merci professionale, che continua a soffrirne come denunciato a gennaio. Sul territorio ogni giorno è una lotta – prosegue Tomassini – tra tempi di guida e di riposo che saltano, code che sballano consegne e turni di lavoro, tempo perso e il non poter organizzare il lavoro in maniera efficiente. Il danno alle imprese del settore è grave e si inquadra nella situazione vissuta da tutti i settori, specie adesso che sulla stagione turistica si erano caricate attese e speranze”.

Nel frattempo, lo scorso 3 luglio Società Autostrade ha ricevuto l’approvazione ministeriale dei due progetti definitivi dei viadotti Vallescura e Santa Giuliana, sottoposti a limitazione della corsia di marcia nel tratto di A14 compreso tra le province di Ascoli Piceno e di Fermo: questo consentirà al concessionario di reiterare la richiesta di dissequestro delle aree, consentendo di percorrere i due viadotti su due corsie. E’ quanto emerso dall’incontro tra le CNA Fita delle Marche e dell’Abruzzo con il direttore del VII tronco A14 della società Autostrade per l’Italia, l’ingegner Perna: “Un passaggio – spiega il portavoce Tomassini – che permetterà ad Autostrade per l’Italia di richiedere entro la settimana alla Procura di Avellino il dissequestro delle due aree”.

Inoltre, CNA si sta attivando con altre iniziative perché siano riconosciuti rimborsi dei pedaggi, con la modifica della concessione autostradale, e siano meglio codificati gli impegni a non aggiungere al danno la beffa di multe per il superamento dei tempi di guida e di riposo.

 

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