Rifondazione: “L’unità del centrosinistra si è già dimostrata fallimentare”
Rifondazione: “L’unità del centrosinistra si è già dimostrata fallimentare”
“Non si può collaborare con quanti, in questi anni, si sono prestati al taglieggiamento dei fondi alla sanità pubblica, alla scuola ed a tutto il sistema del welfare, alle leggi contro i diritti del lavoro”
ANCONA – “Gira in rete – si legge in un documento diffuso dalla segreteria di Rifondazione Comunista – un appello “per l’unità di tutte le forze antifasciste……” che sostanzialmente chiede che Pd, 5Stelle, Leu siano disponibili così come sostengono il governo nazionale a non consegnare la regione Marche alla destra.
“Se è vero che il segnalatore di una crisi economico, sociale, di civiltà, cioè il Covid-19, fa dire che nulla sarà più come prima, fanno quasi tenerezza, i sottoscrittori dell’appello, che invocano una unità, che già si è dimostrata fallimentare, poiché l’invocazione di unità è rivolta a coloro che in questi anni si sono prestati al taglieggiamento dei fondi alla sanità pubblica, alla scuola e a tutto il sistema del welfare, alle leggi contro i diritti del lavoro.
“Si può curare la malattia con chi il male ha contribuito a generarlo?
“Gli ospedali chiusi, lo sperpero dei fondi pubblici per la costruzione del nuovo ospedale di Civitanova – aggiunge Rifondazione Comunista -, la legge pronta per la privatizzazione dei servizi sociali e territoriali, la richiesta dell’applicazione dell’autonomia differenziata, non bastano per dire che non è possibile nessuna unità con il Pd?
“Sappiamo che, molti, dei sottoscrittori dell’appello, sono persone antifasciste ed antirazziste, ma allora, quale cambiamento ci si può aspettare da chi (il governo Salvini non c’è più da 1 anno) tiene ancora i porti chiusi per l’accoglienza degli immigrati e firma un nuovo accordo con la Libia?
“A chi si chiede il cambiamento, a chi foraggia con i fondi pubblici la scuola confessionale? Se si è per la scuola pubblica, si è antifascisti, perché si applica la Costituzione. Non basta apparire ai cortei di ogni 25 Aprile!, se al Parlamento europeo, solo l’anno scorso, si approvava una mozione presentata dal Ppe in cui si equiparava il nazismo al comunismo. Pretendevano di cambiare la storia di tanti comunisti morti per ridarci la libertà e la democrazia!
“Eppure tutto ha senso, dato che oggi. i maggiori esponenti del Pd chiedono la collaborazione a Berlusconi.
“Il cambiamento è necessario – conclude Rifondazione Comunista -, ma deve rompere con il veleno che in questi ultimi trenta anni é stato somministrato dall’intero centro sinistra in termini di impoverimento e democrazia. Non abbiamo bisogno di accordicchi tra i soliti noti, ma di aprire, di tornare a rivendicare democrazia e partecipazione alla gestione della cosa pubblica senza filtri e lobby”.
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