Tenta la fuga con la droga alla stazione di Pesaro, raggiunto e arrestato
Tenta la fuga con la droga alla stazione di Pesaro, raggiunto e arrestato
PESARO – L’attività del personale della Polizia di Stato in servizio presso la Squadra Mobile nel contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti in particolare eroina, prosegue incessantemente.
Come è stato più volte rimarcato la fine del lockdown ha comportato una ripresa del mercato degli stupefacenti. Vari sono stati i sequestri, anche di ingenti quantità, delle più varie sostanze stupefacenti di soggetti, e gli arresti effettuati dalle Forze dell’Ordine, sia di cittadini italiani che stranieri, che con il facile guadagno derivante dallo spaccio pensano di mantenere un buon tenore di vita.
In queste ultime settimane l’attenzione degli investigatori si è rivolta in particolare al Parco Miralfiore e alla stazione ferroviaria. Proprio la scorsa settimana, nell’ambito di mirati controlli effettuati presso la stazione, personale della Squadra Mobile traeva in arresto due cittadini del Senegal trovati in possesso di eroina, cocaina, marijuana e hascisc.
Nella tarda mattinata di ieri, gli investigatori si sono portati nuovamente alla locale Stazione ferroviaria, in attesa del treno regionale proveniente da Ancona, sovente utilizzato dai corrieri per raggiungere Pesaro. Alla discesa l’attenzione degli agenti veniva attirata da uno straniero il quale, avvedutosi della presenza della Polizia, prima si attardava rispetto al flusso dei passeggeri, poi si dava ad una precipitosa fuga in mezzo ai binari, subito inseguito.
Il suo tentativo di far perdere le tracce non andava però a buon fine. Veniva infatti raggiunto e bloccato in un negozio, dove aveva cercato di nascondersi.
Vistosi scoperto l’uomo si gettava contro agli operatori della Squadra Mobile iniziando a colpirli con calci e pugni, creando scompiglio e provocando lesioni ad uno degli agenti, giudicate poi guaribili in 7 giorni.
Una volta bloccato, lo stesso veniva trovato in possesso di involucro contenente eroina del peso di grammi 11 circa, del quale aveva cercato di disfarsi gettandolo in u angolo del negozio. La particolarità di tale involucro, c.d. “ovetto” è quella che risulta composto da vari strati di cellophane ed è del tipo idoneo al trasporto con le modalità “Body Packers” ovvero viene ingerito dal corriere, insieme a tanti altri ovuli, nel paese di partenza e poi evacuato nel paese d’arrivo.
Con l’ovulo sequestrato, di circa 11 grammi di eroina, si sarebbero potute confezionare, tagliando la sostanza e suddividendola in piccoli quantitativi solitamente pari a 0,3 grammi ognuno, almeno una quarantina di dosi che cedute al prezzo di euro 30/35 avrebbero permesso un guadagno superiore ai mille euro.
Conseguentemente lo straniero di anni 26, nigeriano, nulla facente, richiedente asilo, già noto alle Forze dell’Ordine, veniva tratto in arresto per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali nonché per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Attività, quest’ultima che conduceva, come è stato poi accertato sempre all’interno del parco, già da alcuni mesi.
Nella mattinata odierna l’arresto veniva convalidato dalla competente Autorità giudiziaria, con applicazione della misura cautelare del divieto di dimora nella Provincia di Pesaro e Urbino.
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