Fibra ottica nelle Marche: perché è così importante?
Fibra ottica nelle Marche: perché è così importante?
ANCONA – Possedere una connessione stabile e veloce è alla base di qualsiasi genere di attività che possiamo intraprendere grazie al web. Dal lavoro alla scuola, passando per la sanità e lo svago, tutto si muove e passa per la rete e per questo l’upgrade della fibra ottica è un investimento indispensabile per qualsiasi realtà.
Cos’è la fibra ottica
Ma procediamo con ordine: cos’è la fibra ottica? Si tratta di una tecnologia che permette di trasmettere dati ad altissima velocità, prossima a quella della luce, quando ci si connette a Internet.
Negli anni settanta quella che oggi tutti chiamiamo fibra internet era impiegata a scopo decorativo per produrre lampade colorate. Da diversi decenni le fibre ottiche sono diventate una componente importante per il settore delle telecomunicazioni e delle comunicazioni. Le reti telefoniche, la rete internet, i collegamenti sottomarini intercontinentali sono in fibra ottica e il mercato è in fase di espansione.
Le fibre ottiche, piano piano, stanno sostituendo i tradizionali cavi telefonici in rame e costituiscono oggi l’infrastruttura attraverso la quale viaggiano più dell’80% delle informazioni Internet, delle immagini televisive e delle conversazioni telefoniche in tutto il mondo.
Dal punto di vista pratico la fibra ottica è un cavo formato da sottilissimi filamenti trasparenti in fibra di vetro, per la precisione in silicio, o in polimeri plastici, tenuti insieme in una piccola guaina di materiale isolante. L’ADSL, invece, utilizza un cavo in rame, chiamato “doppino”.
Il cavo in fibra ottica si presenta come un fascio di filamenti divisi in una sezione interna trasparente e una esterna più opaca capace di riflettere la luce. Ogni singolo filamento è composto da due strati concentrici di materiale trasparente ed estremamente puro: un cilindro centrale, chiamato anche core, ed un mantello, o cladding, che lo abbraccia. I cavi in fibra ottica permettono di trasmettere dati molto più velocemente rispetto alle performance dell’ADSL. I materiali utilizzati sono leggeri e flessibili e più capaci, rispetto ai cavi in rame, di respingere eventuali disturbi elettrici o dovuti a perturbazioni atmosferiche. Il meccanismo con cui viaggiano i dati è quello dello specchio tubolare.
I vantaggi della fibra ottica
I vantaggi nell’utilizzo di una fibra ottica sono noti a tutti. Specie in regioni come le Marche dove negli ultimi anni sono stati fatti importanti passi in avanti in questo senso. Una recente ricerca condotta da Sandisk ha appurato che una connessione Internet scadente e lenta può costare fino ad una settimana di lavoro all’anno, nonostante il tempo “perso” ad aspettare download o upload a causa di una rete lenta possa sembrare limitato. La connessione Internet di cui è dotata un’azienda non dovrebbe mai limitarne la produttività, anzi, dovrebbe essere lo strumento che asseconda i flussi produttivi e ne velocizza l’esecuzione.
La fibra ottica è molte volte più veloce che un tradizionale cavo in rame, arrivando a toccare velocità di trasmissione di 100 Gbps che la rendono in assoluto la soluzione più performante fra le diverse tipologie di connessione. Connessioni internet non affidabili spesso significano costi reali per l’azienda: qualsiasi downtime non pianificato può portare ad un completo stop della comunicazione aziendale e della produzione stessa. La fibra ottica è significativamente più stabile del rame e meno suscettibile agli eventi atmosferici e alle interferenze elettriche ed umane: è quindi preferibile in tutti quei contesti dove una connessione affidabile sia cruciale.
Dal punto di vista degli investimenti Tim sta accelerando sullo sviluppo della banda ultralarga nelle Marche avviando un importante piano che già da oggi rende disponibili i collegamenti in fibra ottica nelle “aree bianche” di 55 comuni distribuiti sull’intero territorio regionale, che aumenteranno progressivamente nel corso delle prossime settimane, attraverso l’accensione di 301 armadi stradali collegati alla rete Fttc (Fiber to the cabinet).
L’iniziativa, che rientra nell’ambito di un importante programma nazionale, ha l’obiettivo di dare attuazione alle disposizioni emergenziali arrivate dalle principali Istituzioni e Autorità del Paese. In particolare, con riferimento all’articolo 82 del decreto “Cura Italia” per l’emergenza Covid-19, all’Ordinanza della Presidenza del Consiglio e alle misure urgenti di Agcom riguardanti i servizi a banda larga e ultralarga.
I 55 comuni delle Marche, già oggetto di questo intervento, sono così distribuiti a livello delle singole province: Ancona 14, Ascoli Piceno 7, Fermo 11, Macerata 8 e Pesaro e Urbino 15. Tin, sulla base del programma di copertura, ha già “acceso” i servizi a banda ultralarga nei comuni che rientrano nella prima tranche di interventi, rendendoli disponibili sia alla clientela retail sia a quella wholesale. Tim, inoltre, sta dando ulteriore impulso allo sviluppo della fibra ottica nelle “aree bianche” delle Marche attraverso un piano di cablaggio sviluppato congiuntamente con Infratel, riguardante altri comuni della regione.
Grazie a questi investimenti le aziende potranno possedere linee veloci e stabili e gli utenti potranno praticare qualsiasi attività sul web, dal trascorrere tempo ai giochi preferiti, ad esempio NetBet Roulette fino ad arrivare semplicemente a trascorrere il proprio tempo libero guardando video su Youtube.
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