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La Fondazione Salesi ancora vicina ai piccoli pazienti del reparto di Oncoematologia

La Fondazione Salesi ancora vicina ai piccoli pazienti del reparto di Oncoematologia

ANCONA – Questa mattina grazie alla raccolta fondi dell’ Associazione Good Reasons and Music insieme alla ASD Bocciofila e alla Proloco di Monte Urano, è stata donata alla Sosd di Oncoematologia pediatrica del Salesi una fotocamera da collegare ad un microscopio già presente nel reparto, che permette di eseguire diagnosi morfologiche di malattie oncoematologiche.

Con questo innovativo dispositivo è possibile proiettare le immagini del microscopio (ingrandimento da 20 a 100x) in un grande schermo, visionabile contemporaneamente da tutta l’equipe. Ciò permette sia una migliore visione dei particolari morfologici sia una condivisione multidisciplinare del caso in oggetto, a scopo sia diagnostico che didattico.

Spiega la dottoressa Paola Coccia, responsabile della Sosd di Oncoematologia Pediatrica del Salesi: “Con le innovative caratterizzazioni molecolari di malattia, la morfologia rischia di perdere il suo ruolo nella diagnosi di malattie oncoematologiche.

La fortuna di aver avuto una grande maestro morfologo, il dott Paolo Pierani, permette all’equipe ora da me guidata, di portare avanti un prezioso lavoro di diagnostica.” Il dottor Antonello Maraldo Presidente della Fondazione Salesi e Direttore Amministrativo dell’Azienda Ospedali Riuniti di Ancona ringrazia i donatori dell’ Associazione Good Resasons and Music di Monte Urano, rappresentati da Paolo Trobbiani e L’ ASD Bocciofila e Pro loco di Monte Urano rappresentate da Pacioni Giancarlo per aver scelto ancora una volta di sostenere i progetti della Fondazione. Negli ultimi 5 anni hanno organizzato raccolte fondi per essere sempre vicini ai piccoli del Salesi.

Il presidente ha anche ringraziato tutto il personale della Sosd di Oncoematologia e il Dottor Paolo Pierani che, nonostante abbia lasciato il testimone alla dottoressa Coccia, continua ad essere presente non solo con il cuore per contribuire a consentire un continuo alto livello di cure per i piccoli ricoverati. A lui vanno anche il ringraziamento di molte famiglie e quello di tutti noi.

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