Le Marche al centrodestra, Acquaroli nuovo presidente con il 49,12% dei voti
Le Marche al centrodestra, Acquaroli nuovo presidente con il 49,12% dei voti
E’ terminato a tarda notte lo scrutinio nelle 1.576 sezioni della regione. Mangialardi si ferma al 37,28%
ANCONA – E’ terminato a tarda notte lo scrutinio nelle 1.576 sezioni della regione. Francesco Acquaroli è il nuovo presidente delle Marche con il 49,12% dei consensi. Subito dopo Maurizio Mangialardi, candidato del centrosinistra, che si è fermato al 37,28. Va detto che Mangialardi si è imposto unicamente nei centri della provincia di Ancona e, soprattutto, nella sua Senigallia, dove si è anche votato per eleggere il nuovo sindaco e rinnovare il Consiglio comunale (oggi è previsto lo spoglio).
Queste le percentuali dei voti assegnati ai candidati presidenti, rilevate dall’Ufficio elettorale della Regione Marche:
Francesco Acquaroli (RicostruiAmo le Marche): 49,12%
Maurizio Mangialardi (Insieme Marche): 37,28%
Gian Mario Mercorelli, (Movimento 5 Stelle): 8,64%
Roberto Mancini (Dipende da Noi): 2,30%
Fabio Pasquinelli (Lista Comunista! Per le Marche): 1,41%
Sabrina Paola Banzato (Vox Italia-Marche): 0,56%
Anna Rita Iannetti (Movimento 3V Libertà di scelta): 0,54%
Alessandra Contigiani, (Riconquistare l’Italia): 0,16%
Adesso si dovrà procedere alla ripartizione dei 30 seggi dell’Assemblea legislativa. Va ricordato che ogni circoscrizione elegge un numero variabile di candidati (9 ad Ancona, 7 a Pesaro, 6 a Macerata, 4 rispettivamente ad Ascoli e a Fermo). Aggiungiamo che il premio di maggioranza è di 18 consiglieri in quanto la coalizione del nuovo presidente Francesco Acquaroli ha ottenuto più del 40% dei voti.
Alle urne erano chiamati 1.310.843 marchigiani (637.290 uomini e 673.553 donne) che potevano esprime il voto nei 1.576 seggi (di cui 15 sezioni ospedaliere), distribuiti nei 227 Comuni marchigiani. Le Regionali 2020 hanno visto otto candidati governatori (cinque uomini e tre donne) e diciotto liste ai nastri di partenza.
Maurizio Mangialardi (Insieme Marche) corre per il centrosinistra e Francesco Acquaroli (RicostruiAmo le Marche), per il centrodestra. Entrambi sono sorretti da sei liste. Per Mangialardi: Pd, Marche Coraggiose, Le nostre Marche e il Centro, Mangialardi Presidente, Italia Viva-Psi-Demos-Civici Marche, Rinasci Marche. Per Acquaroli: Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia – Civici per le Marche, Udc-Popolari Marche, Movimento per le Marche e Civitas-Civici per Acquaroli.
I restanti sei candidati a governatore, sono invece tutti appoggiati da una sola lista, a partire da Gian Mario Mercorelli, l’aspirante presidente per il Movimento 5 Stelle.
Gli altri candidati alla carica di presidente della Regione Marche sono: Roberto Mancini (Dipende da Noi), Fabio Pasquinelli (Lista Comunista! Per le Marche), Sabrina Paola Banzato (Vox Italia-Marche), Anna Rita Iannetti per il “Movimento 3V Libertà di scelta, Alessandra Contigiani, con Riconquistare l’Italia – Fronte Sovranista Italiano.
Alla chiusura dei seggi (alle ore 15 di lunedì), nelle Marche ha votato il 59,74% del corpo elettorale, rispetto al 49,78% del 2015, quando la tornata elettorale ha riguardato la sola giornata di domenica 31 maggio. Alle urne si sono recati 783.092 marchigiani: 392.221 maschi (61,54%) e 390.871 femmine (58,04%).
La circoscrizione di Ancona ha fatto registrare un’affluenza del 60,50% (rispetto al 51,54% finale del 2015,). In quella di Ascoli Piceno la percentuale è stata di 57,67 (47,36% nel 2015), in quella di Fermo 61,17% (51,46% nel 2015), in quella di Macerata 56,60% (rispetto al 47,17% del 2015), in quella di Pesaro e Urbino 67,27% (50,55% nel 2015).
Queste le percentuali conclusive registrate nei capoluoghi regionale e provinciali: Ancona 59,02%, Ascoli Piceno 59,59%, Fermo 67,74%, Macerata 65,54%, Pesaro 62,98%.
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