E’ uscito il nuovo cd del musicista pesarese Mario Mariani
E’ uscito il nuovo cd del musicista pesarese Mario Mariani
di PAOLO MONTANARI
PESARO – E’ uscito in questi giorni il nuovo cd del musicista, pianista e compositore pesarese Mario Mariani dal titolo V.I.T.R.I.O.L., realizzato dopo una lunga gestazione. Infatti bisogna risalire a 10 anni fa, precisamente all’estate del 2010 quando il pianista pesarese decise di vivere per un mese in una grotta del monte Nerone. Da quel momento oltre a concerti live sul posto per un numeroso pubblico, Mariani ha iniziato a elaborare il suo quinto album V.I.T.R.I.O.L., che ha terminato nel suo studio nella primavera 2020 in piena quarantena.
- Maestro Mariani, ci parli meglio di questo progetto legato ad una avventura che ormai contraddistingue una sua immagine, di pianista che sfida il silenzio.
“Tutto è cominciato nel 2010 quando decisi di portare un pianoforte a mezza coda all’interno della Grotta dei Prosciutti, a 1100 metri sulla vetta del Monte Nerone, tra Marche e Umbria e vivendo al suo interno per un mese. Partendo da un mio slogan “Un altro piano è possibile”, ho voluto realizzare un viaggio innovativo fra il sonoro e l’immaginifico, all’interno di una magica grotta dove l’album è stato concepito e realizzato. Questo lavoro suddiviso in dieci brani, ha atteso dieci anni prima di uscire. Ogni tanto riascoltavo le registrazioni e sentivo che qualcosa mancava. Quel qualcosa è arrivato con un segno forte non solo per me ma per tutto il mondo e durante periodo forzato della quarantena domestica per il covid-19 ho deciso altra musica ricostruendo virtualmente nel mio studio l’ambiente sonoro della grotta, grazie alla tecnica del riverbero a convoluzione, rivivendo così emozioni e sentimenti di quella incredibile esperienza”.
- Perché il nome V.T.R.I.O.L.?
“Ho dato all’album il nome V.I.T.R.I.O.L. , riferendomi al motto rosacrociano “Visita Interiora Terrae,Rectificando Invenies Occultum Lapidem” che significa “Visita l’interno della terra, operando con rettitudine troverai la pietra nascosta”. Seguendo questo significato antico, ho voluto esprimere la mia esperienza di discesa in un mondo sotterraneo, nascosto e ignoto. Una discesa e risalita, tanto nello spazio fisico che nel paesaggio interiore, portandomi la reclusione ad affrontare il me stesso nascosto, meno frequentato. Condizione che come si è visto, con effetti diversi, è stata comune alla maggior parte dell’umanità in questo strano 2020. Ora ho due studi per comporre e realizzare le mie opere, quello di casa e quello dentro la grotta.”
- Il pianoforte di Mario Mariani, ha da tempo interessato e incuriosito i critici musicali e il pubblico. Perché?
“Ho un pianoforte a cui posso adottare tecniche diverse ed estese e che ne hanno reso un marchio di fabbrica unico e riconoscibile. Ho utilizzato oggetti di uso comune come oggetti sonori e performativi (biglie, frullini, catene) e che il pubblico in oltre 25 anni di carriera ha imparato a conoscere ed apprezzare . In questo nuovo cd sono particolarmente presenti, andando dal suono delle stalattiti, a melodie le più disparate di fonte naturalistica. Entrare con il pianoforte nella grotta mi ha profondamente cambiato. Anche in questi giorni che sto ritornando nella grotta dei Prosciutti, m sento un incrocio tra Don Chisciotte e Zarathustra. Del primo, la follia salvifica che lo spinge ad intraprendere un lungo viaggio in età matura; del secondo , il suo fuggire il mondo e ritornarci cambiato, ridiscendendo dalla montagna.”
- Ma oltre al nuovo cd, lei sta facendo altri progetti?
“Ho tanti progetti e concerti pronti ma anche fermi a causa del covid. Un musical per il 2021 dal titolo A tale of the sister , ispirato al musical Che fine ha fatto Baby Jane, con una produzione internazionale e librettista americano. Sono pronti anche 5 album in cd realizzati per metà in questo periodo nella grotta e nello studio di casa. . Sto componendo le musiche per un docufilm diretto da Jacopo Fo che vede come protagoniste due tartarughe, trovate moribonde nel golfo di Napoli. Ho terminato la colonna sonora di Brancaleone di Giampiero Solari. Riprenderò i concerti per Fellini variations, riprendendo dei brani di Nino Rota. Presto terminerò la colonna sonora per il docufilm Tonino Benelli, il leggendario pilota pesarese, per la regia di Marta Miniucchi e come attore Alessando Gimelli. Infine nel 2021 in occasioni delle celebrazion dantesche, suonerò con improvvisazioni al pianoforte, sul film del 1911 Inferno . I concerti con il film muto e le mie musiche andranno anche all’estero precisamente in Giordania, Giappone e Bagdad.
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