Un viaggio alla riscoperta dell’Ancona Ebraica
Un viaggio alla riscoperta dell’Ancona Ebraica
di MASSIMO CORTESE
ANCONA – Nel pomeriggio di domenica 25 ottobre, il Comune di Ancona ha organizzato un viaggio alla riscoperta dell’Ancona Ebraica, visitando dei luoghi carichi di storia.
Dopo il raduno nella centralissima piazza Roma, la passeggiata si è diretta nel Campo della Mostra, che nel 1556 vide il rogo di venticinque ebrei provenienti dalla penisola iberica, per la precisione ventiquattro uomini e una donna. Costoro erano accusati di essersi convertiti al cattolicesimo, ma di aver segretamente continuato ad osservare la fede giudaica.
La passeggiata è proseguita con la visita del cimitero ebraico all’interno del parco del Cardeto, dove sono ancora ben visibili le lapidi che ricordano con le loro scritte in pietra d’Istria l’ultimo viaggio di queste persone, che dimoravano in condizioni sicuramente difficili presso il ghetto. La terza tappa, sicuramente la più significativa, è stata la sinagoga di via Astagno, ma per l’emergenza sanitaria, non è stato possibile visitarla. Tuttavia, a parlare della grande importanza di questo Tempio, noto a livello mondiale, oltre alla presidente della Comunità Ebraica anconetana Manuela Russi, era presente il dottor Vittorio Robiati Bendaud. In tempo di Covid, questa passeggiata ha offerto la possibilità di avvicinarsi all’incontro con una comunità, quella ebraica appunto, che nel corso dei secoli ha lasciato tante testimonianze della propria identità.
Non dimentichiamo che la provenienza di talune parole anconetane è di origine ebraica, ed eguale discorso deve essere fatto per alcuni piatti tipici.
(Le fotografie sono di Matteo Sacchettoni)
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