Nelle Marche ci sono meno sintomatici ma non è tempo di abbassare la guardia
Nelle Marche ci sono meno sintomatici ma non è tempo di abbassare la guardia
L’indice Rt è sceso a 1,17. Il presidente della Regione, Francesco Acquaroli: “I risultati sono incoraggianti ma non dobbiamo assolutamente diminuire l’attenzione”
ANCONA – Il coronavirus è lontano dall’essere debellato ma, con un po’ di buona volontà da parte di tutti e, soprattutto, con il rispetto delle norme, la situazione nelle Marche sta, seppur lentamente, migliorando. La conferma arriva dal presidente della Regione, Francesco Acquaroli.
“La scorsa settimana avevo affermato che il contagio stava rallentando. In effetti – dice Acquaroli -, il famigerato indice Rt, risultato pari a 1,17, ha confermato quella previsione. Anche nella settimana appena conclusa si è registrata una ulteriore flessione dei soggetti sintomatici”.
“Sono risultati incoraggianti – afferma sempre il presidente della Giunta regionale -, ma non dobbiamo assolutamente abbassare l’attenzione. Probabilmente quella che stiamo vivendo è la fase più complicata di questa terribile pandemia. Si fa sentire la stanchezza e ci manca la normalità ma dobbiamo restare uniti ed essere forti. Spero presto di potervi dare novità importanti”.
L’indice Rt è uno dei 21 indicatori impiegati per valutare la situazione epidemiologica delle singole Regioni e stabilire le zone gialle, arancioni e rosse.
Come viene spiegato dall’Osservatorio Cpi, diretto da Carlo Cottarelli “l’indice Rt rappresenta il numero medio di persone a cui un paziente infetto da Covid trasmette la malattia. Si può, teoricamente, stimare a partire dalla curva dei contagi e dai dati epidemiologici. La soglia ritenuta critica è 1, perché se si supera questo limite vuol dire che un positivo contagia, a sua volta, più di una persona. Motivo per cui è importante che questo valore scenda al di sotto dell’1 per riuscire a ridurre i contagi”.
E nelle Marche siamo ad un passo da questo risultato. Per cui, come giustamente dice anche il presidente Acquaroli “non dobbiamo assolutamente abbassare l’attenzione”. Il problema resta e va affrontato con tutte le precauzioni possibili.
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