Bracconaggio con reti e richiami vietati: sequestro a Vallefoglia
Bracconaggio con reti e richiami vietati: sequestro a Vallefoglia
PESARO – Richiami acustici e reti da uccellagione il bilancio di quanto sequestrato dai militari della Stazione Carabinieri Forestale di Pesaro nella settimana di Natale.
Il bracconiere sorpreso alle prime luci dell’alba dai Carabinieri Forestale era intento a controllare le proprie reti a tramaglio attivate per la cattura di avifauna pregiata come il tordo bottaccio ed il tordo sassello ma anche di altre specie come lo storno e il merlo. Tali reti, infatti, essendo non selettive sono potenzialmente adatte a catturare anche esemplari di altre specie particolarmente protette come il pettirosso o il fringuello, per le quali la caccia non è consentita.
L’uomo residente nel comune di Vallefoglia è stato deferito alla Autorità Giudiziaria, per aver occultato richiami e reti nelle immediatezze della sua proprietà violando gli articoli 3 e 21 della legge 157 /1992, ora rischia la severa pena dell’arresto fino a un anno e l’ammenda da € 774,00 a € 2.065,00.
Nel corso dell’operazione sono state rinvenute, nella casa del responsabile e sequestrate, tre testuggini di Hermann illegalmente detenute dalla moglie del bracconiere a sua volta denunciata per il reato di detenzione illecita di specie CITES (Convenzione di Washington per la protezione delle specie vegetali ed animali in via di estinzione). La legge 150/1992 punisce l’illegale detenzione di specie elencate nella Convenzione di Washington, infatti è possibile detenere specie animali o vegetali elencate dalla convenzione solo se muniti di regolare documentazione che ne comprovi il non prelievo in natura, per questo reato la donna rischia l’arresto da sei mesi a due anni e l’ammenda da €15.000 (quindicimila) a €150.000,00 (centocinquantamila).
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