L’INTERVENTOMARCHEPOLITICA

Carlo Ciccioli: “Occorre una 194 urgente in difesa della libertà della donna di fare figli”

Carlo Ciccioli: “Occorre una 194 urgente in difesa della libertà della donna di fare figli”

Il capogruppo in Regione di Fratelli d’Italia “stupefatto dell’arroganza del pensiero unico”

di CARLO CICCIOLI*

ANCONA – Sono stupefatto dell’arroganza del pensiero unico. La Legge 194 è una legge di Stato e come tale va rispettata, magari rivista, poiché ritengo che vada applicata totalmente e non solo limitatamente alle norme di interruzione della gravidanza.

A suo tempo è stata una battaglia civile di grande rilievo, oggi la sua continua apologia mi sembra oggettivamente una battaglia di retroguardia, che non ha il valore di allora. L’accessibilità all’interruzione di gravidanza è comunque sempre stata garantita, però chiarisco e rilancio sul merito politico. Proprio ieri mi ha chiamato un genitore che dovrebbe iscrivere suo figlio per il prossimo anno in una certa scuola media della mia città, in un quartiere di Ancona dove attualmente si iscrivono solo ragazzini stranieri.

Fino a pochi anni fa era una scuola prevalentemente di bambini italiani. Quel genitore vuole iscriverlo in una scuola dove i figli degli italiani siano numerosi. Cosa significa tutto questo? Che in quel quartiere nascono solo figli di stranieri e non ci sono figli di italiani. C’è un intero plesso scolastico che non ha più italiani. C’è stata una sostituzione.

Oggi io sostengo che occorre approvare immediatamente una “194” in difesa della libertà delle donne di fare figli, che permetta alle giovani coppie di accedere immediatamente al sostegno per la maternità, asili nido e scuole materne gratuite, libri di testo gratuiti dalle elementari alle superiori e gli attuali modesti assegni familiari finalizzati solo alle spese domestiche, implementati significativamente in  caso di più figli.

Allora si che non ci sarebbe la sostituzione in quell’edificio scolastico. Anche gli italiani hanno diritto di vivere come popolo e di riprodursi, non dobbiamo essere ridotti  come i ”nativi americani”, tanto citati oggi dal Presidente  Biden.

*Capogruppo Fratelli d’Italia – Regione Marche 

 

 

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