Il Camerino Festival a sostegno della casa di riposo “Casa amica”
Il Camerino Festival a sostegno della casa di riposo “Casa amica”
CAMERINO – Il Festival si trasforma in aiuti per gli anziani. Sono stati raccolti milIe euro e donati alla Casa di riposo di Camerino, Casa Amica, i proventi della vendita dei calendari realizzati dal Camerino Festival, dopo il grande successo ottenuto.
L’iniziativa di beneficienza è partita lo scorso mese di dicembre raccogliendo i momenti più belli dell’evento che è tornato a colorare i luoghi simbolo (Piazza Cavour, Rocca Borgesca, la Basilica di San Venanzio, Rocca d’Ajello) della città ducale con la sua musica, rendendo magiche le serate estive, in un calendario che ripercorre quei momenti con uno sguardo ai più anziani.
I soldi della vendita dei calendari sono stati, infatti, donati, alla Casa di riposo i cui ospiti rappresentano la fascia più debole di fronte all’emergenza sanitaria che ha colpito tutti nell’ultimo anno. Un segno di sostegno e solidarietà in questo periodo di grande difficoltà in cui è necessaria maggiore attenzione.
L’idea, nata in collaborazione tra Casa Amica, Comune di Camerino e la direzione artistica del Camerino Festival composta da Francesco Rosati della GMI di Camerino, Vincenzo Correnti di Adesso Musica e Daniele Massimi di Musicamdo Jazz rappresenta solo la prima di tante altre iniziative legate alla città ducale: “Si conferma un rapporto sempre più stretto tra il Festival, il Comune e le diverse realtà a esso legato – commenta l’assessore alla cultura Giovanna Sartori – Sono contentissima di questa iniziativa di beneficienza che dimostra anche una grande sensibilità da parte della direzione artistica del Festival, necessaria in questo momento così complicato, soprattutto nei confronti dei più anziani. Ci stiamo già proiettando verso la stagione estiva e stiamo lavorando per tornare a gustare un evento che lo scorso anno ci ha regalato tante emozioni, sperando che l’emergenza sanitaria ci dia un po’ di respiro”.
Il ringraziamento va a quanti hanno contribuito e ai fotografi Carlo Orsolini e Giulia di Vitantonio, a Marco Armoni che ha curato la grafica e a New Inprinting per la stampa.
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