Covid-19, vietato in tutta Italia l’utilizzo del vaccino AstraZeneca
Covid-19, vietato in tutta Italia l’utilizzo del vaccino AstraZeneca
La decisione presa dall’Agenzia italiana del farmaco Aifa. Il provvedimento adottato in via del tutto precauzionale e temporanea, in attesa dei pronunciamenti dell’Ema
ANCONA – Oggi pomeriggio l’Agenzia italiana del farmaco Aifa ha deciso di estendere, in via del tutto precauzionale e temporanea, in attesa dei pronunciamenti dell’Ema, il divieto di utilizzo del vaccino AstraZeneca Covid19 su tutto il territorio nazionale.
“La decisione della sospensione delle somministrazioni del vaccino Astrazeneca, per ragioni esclusivamente precauzionali, da parte di Aifa è stata assunta dopo un colloquio tra il presidente del Consiglio Mario Draghi e il ministro della Salute Roberto Speranza. Durante la giornata Speranza ha avuto colloqui con i ministri della Salute di Germania, Francia e Spagna”, spiegano fonti del Ministero della Salute.
“Le scelte compiute e condivise oggi dai principali Paesi europei su Astrazeneca sono state assunte esclusivamente in via precauzionale in attesa della prossima decisiva riunione di Ema.
“Vi comunico che anche nella nostra regione – afferma il presidente della Giunta regionale delle Marche, Francesco Acquaroli -, a causa della sospensione precauzionale e temporanea dell’Aifa dell’utilizzo del vaccino AstraZeneca su tutto il territorio nazionale, abbiamo provveduto a sospendere tutte le vaccinazioni in programma con il vaccino AstraZeneca. Mi dispiace e mi scuso con i cittadini marchigiani per questi disguidi, causati da una situazione in continua evoluzione e dalle continue riprogrammazioni e sospensioni, che sono comprensibili ma che non sono imputabili in alcun modo alle Regioni.
“Al momento – aggiunge Acquaroli – sono dunque sospese tutte le nuove vaccinazioni, sia per i cittadini over80, sia per il personale scolastico docente e non docente sia per le forze dell’ordine. Saranno invece garantiti i richiami per i cittadini over 80 già vaccinati con Pfizer e Moderna nelle scorse settimane, che potranno recarsi nei punti di vaccinazione così come da programma per il completamento del ciclo vaccinale. Sarà cura del servizio sanitario regionale comunicare ai cittadini le nuove date di vaccinazione dopo il pronunciamento dell’Ema”.
Ag – RIPRODUZIONE RISERVATA - www.altrogiornalemarche.it