Corrado Lazzarini candidato alla guida delle associazioni di Protezione civile delle Marche
Corrado Lazzarini candidato alla guida delle associazioni di Protezione civile delle Marche
ANCONA – Ha sempre raggiunto i risultati prefissati, sia da giovane quando primeggiava negli sport praticati da atleta, sia in età adulta quando più volte, da Commissario Tecnico, ha condotto la nazionale italiana di Kung Fu ai vertici mondiali o quando ha ottenuto incarichi nazionali federali arrivando all’elezione in Giunta Coni Trento, oppure quando, come Maestro di Kung Fu, ha insegnato in ogni scuola di ordine e grado fino a diventare docente all’università di scienze motorie.
Ha sempre sognato di poter aiutare il prossimo in difficoltà e nel giro di pochi anni ha ideato organizzazioni di volontariato capaci di dar da mangiare a molte famiglie marchigiane. Ha adottato due ospedali in Senegal inviando un container di materiale sanitario ed un’ambulanza, risultata essenziale in questa pandemia mondiale. Già si è attivato a sostenere un nuovo ospedale, questa volta in Macedonia.
La sua propulsione verso il prossimo non si esaurisce al sostegno socio assistenziale, ma, per indole innata, anche e soprattutto ad interventi operativi come quelli in ambito di Protezione Civile.
Dopo la cocente e scioccante esperienza vissuta in soccorso della popolazione trentina in occasione del disastro della discarica mineraria di Stava nel 1985, a distanza di 30 anni l’attuale comandante Corrado Lazzarini ha ideato e costituito l’associazione Angel Ranger ODV, conducendo i volontari dell’associazione a divenire una delle realtà più note e affidabili in tutta la regione, grazie ad innumerevoli interventi di prevenzione fra cui l’antincendio ed evacuazione, il primo soccorso e la Safety. Specializzati nella ricerca e recupero persone scomparse, specie se anziani, bimbi e/o portatori di handicap e attivi nella distribuzione di generi di prima necessità alla popolazione bisognosa, anche in contesti calamitosi e con interventi repentini grazie ad un servizio in turnazione h24, il Comandante Lazzarini ha formato i propri volontari attraverso una sua ennesima creazione: l’Accademia Italiana per il Volontariato, ente di formazione riconosciuto dalla Regione Marche, rivolto ai volontari di associazioni di Protezione Civile e non.
Proprio l’attività formativa ha fatto emergere quanto il volontariato della Protezione civile, pur con tutta la buona volontà delle persone, sia un settore da riformare e da rendere più efficiente, efficace e soprattutto coordinato. Questi tre aspetti ed in particolare l’ultimo sono stati fondamentali per la sua scelta alla candidatura di referente regionale per le associazioni di Protezione civile marchigiane, la cui elezione si terrà il 30 maggio prossimo a Fano.
Ogni organizzazione ha il proprio linguaggio e modus operandi. Per quanto possa essere valido in operatività emergenziale può risultare particolarmente dannoso non poter “lavorare parlando la stessa lingua ed utilizzando lo stesso metodo”. E’ proprio uniformando e coordinando questo aspetto organizzativo e procedurale che il Comandante Lazzarini vuole far diventare il volontariato della Protezione Civile regionale il fiore all’occhiello italiano. Per fare questo oltre al linguaggio e alla coordinazione, il suo obiettivo sarà quello di prendere il meglio di ogni associazione e di creare nelle varie zone della regione gruppi d’elite altamente specializzati e formati ad intervenire subito in modo professionale. Infatti è noto a tutti che negli eventi calamitosi sono le prime ore di soccorso quelle che salvano il maggior numero di vite. Pertanto dovrà essere rivolta una formazione specifica e altamente qualificata a quelle squadre che avranno il compito ( speriamo che non accada mai) di intervenire per primi.
Un progetto ambizioso ed innovativo che sta riscontrando un grande interesse e molto entusiasmo fra le associazioni locali che spesso vengono trascurate e considerate semplici comprimari di secondo ordine, ma che in realtà diventano fondamentali nella gestione delle emergenze. Un progetto anche scomodo perchè va a scardinare un sistema vetusto e pressapochista fatto di scarsa attività formativa e senza alcun sostegno a queste realtà che sono la linfa vitale di quella che il Comandate Lazzarini definisce la Protezione dei Civili.
Non resta che aspettare il 30 maggio… e che vinca il migliore!
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