In un anno nel settore dei trasporti il fatturato è diminuito del 17%
In un anno nel settore dei trasporti il fatturato è diminuito del 17%
Focus della Confartigianato: nelle Marche tengono le imprese strutturate e le forme associative (15 coop con 900 soci e 2000 addetti ed altrettanti Tir medio pesanti)
ANCONA – Il sistema del trasporto e della logistica sta registrando effetti rilevanti dalla crisi economica generata dalla pandemia, con modifiche profonde della domanda e dell’offerta di mobilità.
Nel 2020 il fatturato del comparto del trasporto e magazzinaggio in Italia è crollato del 17%, di 4,1 punti più intenso del calo del 12,9% registrato in Ue 27; nelle Marche l’impatto è stato più contenuto per la riduzione dei vettori stranieri nel periodo delle chiusure per pandemia e per la tenuta del traffico merci portuale.
Questi i dati presentati dall’Ufficio Studi Confartigianato e contenuti nel Focus Confartigianato Trasporti sull’andamento del settore nel 2020. Di seguito, l’analisi per singoli comparti effettuata da Confartigianato Trasporti Marche.
Il trasporto merci, afferma Gilberto Gasparoni segretario di Confartigianato Trasporti Marche, ha sofferto un calo dell’11,7% della produzione manifatturiera, associato ad una riduzione del 10,3% dei flussi di commercio estero.
Il boom dell’e-commerce, non si è traslato con la stessa intensità nell’’ultimo miglio’ delle consegne: lo scorso anno, a fronte di un aumento del 34,5% delle vendite di e-commerce, il fatturato delle imprese dei servizi postali e di corriere segna un aumento del +4,4%. Nelle Marche, sottolinea Gasparoni, l’autotrasporto e la logistica contano 4.000 aziende con 12.000 addetti. La regione è ben strutturata nel settore per la presenza di oltre 15 cooperative e consorzi con circa 900 soci e 2.000 TIR medio pesanti; forme associative che mettono a disposizione dei soci, contratti con grandi committenti, piazzali, distributori di carburanti e parchi di semirimorchi per favorire l’intermodalità. A fronte di una riduzione del numero di piccole imprese, si registra una crescita dimensionale delle aziende strutturate e delle società di capitale.
Gli interventi finanziati con i fondi europei, delineati nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), dovranno contribuire alla transizione green, associata al target di riduzione del 55% delle emissioni; per tale obiettivo il sistema dei trasporti diventa un comparto chiave, rappresentando il 5,2% del valore aggiunto, il 23,3% delle emissioni totali di gas serra e il 31% degli impieghi energetici.
Considerando che il 44% di import/export viaggia su gomma, per perseguire nella politica di riduzione delle emissioni sono necessari interventi su tutta la filiera. L’effetto green si raggiunge con più investimenti su rinnovo parco veicolare e intermodalità.
Nel PNRR, aggiunge Elvio Marzocchi, presidente di Confartigianato Trasporti Marche, le risorse per la missione relativa a infrastrutture e mobilità sostenibile rappresentano il 14,2% dei 222 miliardi di euro di risorse europee, ma per il 90% sono concentrate nella componente dedicata alla rete ferroviaria ad alta velocità/capacità. Lo abbiamo detto e ripetuto sia agli incontri col Ministro Giovannini che nelle audizioni parlamentari sul PNRR: per la seconda economia manifatturiera dell’UE, che muove su strada il 44% del valore dell’interscambio commerciale, la riduzione delle emissioni deve essere accompagnata incentivando con un piano pluriennale il rinnovo del parco veicolare e rafforzando gli investimenti in quelle infrastrutture logistiche che favoriscono l’interscambio della modalità di trasporto (gomma-treno e gomma-nave). Crediamo commenta il Presidente di Confartigianato Trasporti Marzocchi, che questi interventi, oltre che benefici sul versante ambientale siano ancora più necessari per riattivare il fisiologico ciclo degli investimenti. Per Confartigianato serve inoltre una politica di contenimento del costo del carburante, il rispetto dei tempi di pagamento, un maggior controllo sui vettori esteri ed una politica concreta di sostegno alla ripresa economica del sistema Marche ed Italia.
Confartigianato chiede infine un intervento della Regione Marche per rimodulare i lavori sull’A14 nelle gallerie nella tratta Marche sud che sono causa di forti rallentamenti che fanno saltare tutti i programmi di consegna delle merci ed eliminati i divieti di transito per i Tir che viaggiano in Adr nelle gallerie lungo la SS76 da Fabriano verso Perugia. Anche queste limitazioni stanno creando gravissime difficoltà al settore e maggiori costi nel trasporto delle merci.
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