Le Marche perdono anche Montecopiolo e Sassofeltrio
Le Marche perdono anche Montecopiolo e Sassofeltrio
Il Senato ha votato per il distacco dei due Comuni, l’ultimo atto propedeutico al passaggio in Emilia Romagna
ANCONA – Ieri il Senato ha votato per il distacco dei comuni di Montecopiolo e Sassofeltrio, l’ultimo atto propedeutico al passaggio in Emilia Romagna.
“Un passaggio molto doloroso che avviene dopo quello dei sette comuni dell’Alta Valmarecchia e che è stato per me – afferma il presidente della Regione, Francesco Acquaroli – un ulteriore enorme dispiacere”.
“Mi dispiace vedere così diviso – aggiunge il presidente della Regione – un territorio come il Montefeltro, dalle enormi potenzialità turistiche, culturali e agricole, per il quale noi abbiamo grandi progetti e ci sarebbe piaciuto poterli condividere con tutti. Mi dispiace perché la sua vocazione paesaggistica è patrimonio integrante delle nostre Marche.
“Quello che non ci è possibile fare per tutti, lo faremo con chi si sente marchigiano e che vuole nelle Marche costruire un futuro forte e ambizioso. Vogliamo fare quello che finora non è mai stato fatto e restituire a questi territori – conclude Francesco Acquaroli – quelle opportunità che nel passato non hanno avuto. La Regione sarà al loro fianco”.
“Spiace perdere una zona del Montefeltro che rappresentava ed avrebbe continuato a rappresentare tanto per il nostro territorio. E’ stato fatto di tutto per mantenere i comuni di Montecopiolo e Sassofeltrio nella nostra provincia”. E’ quanto evidenzia invece il presidente della Provincia di Pesaro e Urbino Giuseppe Paolini all’indomani del voto al Senato che ha decretato il distacco dei due comuni dalla Regione Marche e la loro aggregazione all’Emilia Romagna.
Aggiunge Paolini: “Come diceva Vincenzo Cardarelli, ‘di esser marchigiani bisogna meritarselo’ ed io questa voglia di marchigianità, ad eccezione di alcune persone, non l’ho trovata, specialmente nel sindaco di Sassofeltrio Bruno Ciucci, che voleva mettersi la medaglia di romagnolo nel petto. Romagnoli si nasce, non si diventa”.
“Oggi – afferma Giacomo Toccaceli, consigliere provinciale di Pesaro Urbino di Fratelli d’Italia – è un giorno triste per la nostra provincia di Pesaro-Urbino: il Senato della Repubblica ha votato favorevolmente il distacco dei Comuni di Montecopiolo e Sassofeltrio verso la Provincia di Rimini e la Regione Emilia-Romagna, dando seguito al referendum del 2007.
“Diventano quindi 9 i comuni che hanno scelto di “trasferirsi” dal punto di vista amministrativo nella vicina Romagna e di non aver più nulla a che fare con Ancona.
“La scelta, che sicuramente per molti è stata dolorosa, è stata dettata dal veder perpetrare per decenni delle politiche totalmente diverse dagli interessi dei cittadini del Montefeltro e di tutto l’entroterra e volte solamente a spogliare il territorio di ogni servizio, togliendo così prospettiva per il futuro.
“Da oggi, le Marche perdono un’ulteriore parte del Montefeltro e sicuramente, nessuna delle due parti potrà gioire pienamente e la Politica ha certamente fallito.
“Un ringraziamento al presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli – conclude Giacomo Toccaceli -, che subentrato alla precedente amministrazione, ha cercato di difendere l’integrità e la storia del nostro territorio”.
Ag – RIPRODUZIONE RISERVATA - www.altrogiornalemarche.it