Vendere una casa ereditata: modalità e tempi
Vendere una casa ereditata: modalità e tempi
ANCONA – Migliaia sono le case che ogni giorno vengono vendute in tutta Italia. Comprarne una più grande, optare per una zona più tranquilla o trovarne una in un quartiere migliore della città sono solo alcune delle motivazioni che spingono a vendere il proprio immobile. Una categoria particolare che rientra nella vendita è costituita da quelle persone che ereditano un immobile.
Quando si ha l’intenzione di vendere una casa ricevuta per successione bisogna fare attenzione ad alcuni punti che riguardano questo particolare tipo di operazione.
Una delle prime informazioni che l’ereditario deve avere ben chiara è che dichiarando l’immobile prima abitazione, si impegnerà a non venderlo prima di 5 anni, a meno che non ne acquisti un altro entro 12 mesi. In caso contrario si troverà costretto a pagare le imposte risparmiate al momento del trasferimento dell’immobile, con sanzioni che si aggirano sul 30%.
Volendo approfondire la questione della vendita di un immobile ricevuto in successione, il web offre numerose risorse di approfondimento. Una delle più esaustive è consultabile sul sito dell’agenzia immobiliare dove.it. Punto di riferimento per chiunque voglia acquistare e vendere la propria casa, l’agenzia immobiliare garantisce la vendita al miglior prezzo e offre un servizio zero commissioni.
Per chi si approccia per la prima volta a questo tipo di vendita è consigliabile avere chiare quali sono le tasse e le imposte da versare e quali sono i documenti e gli atti che la caratterizzano.
Alla voce tasse annoveriamo quella di successione, che varia a seconda del grado di parentela. Parte da un 4% per figli e coniuge e arriva all’8% per tutti gli altri soggetti. A questa si aggiungono l’imposta ipotecaria e catastale, rispettivamente del 2% e dell’1% del valore dell’immobile, l’imposta di bollo di 64 euro, tributi speciali, tassa ipotecaria.
I documenti richiesti per poter vendere la casa sono la dichiarazione di successione, ovvero un documento attestante il trasferimento del bene agli eredi e che va presentata entro un anno dal decesso del proprietario originario. A questa vanno accompagnate l’atto di accettazione e la trascrizione dell’accettazione di eredità che certifica per tutti i soggetti coinvolti che la proprietà dell’immobile in oggetto è passata dal defunto al nuovo proprietario.
Possedendo le giuste informazioni e scegliendo di essere assistiti da professionisti del settore si avrà la garanzia di muoversi in modo corretto, evitando errori e sanzioni inattese.
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