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Riconoscimento internazionale per il film “Padre Vostro” di Milo Vallone

Riconoscimento internazionale per il film “Padre Vostro” di Milo Vallone

Il cortometraggio – tratto da una storia vera e ispirato al racconto “La figliolanza” dello scrittore anconetano Massimo Cortese – si è aggiudicato il premio come “Migliore sceneggiatura” nell’ambito della III edizione del RAG Film Festival di Venezia

VENEZIA – Importantissimo riconoscimento di livello internazionale per il cortometraggio ‘Padre Vostro’, del regista pescarese Milo Vallone, al Retro Avant Garde Film Festival di Venezia.

‘Padre Vostro’ ha vinto il premio per la migliore Sceneggiatura, condivisa con il giornalista e scrittore Luca Pompei, prezioso collaboratore del Gruppo di lavoro che ogni anno organizza a Pescara la manifestazione culturale “Il Fiume e la Memoria”.

Il film, tratto da una storia vera e ispirato al racconto “La figliolanza” dello scrittore anconetano Massimo Cortese ha vinto il Best Award Sreenplay (premio alla migliore sceneggiatura) nell’ultima edizione del RAG Film Festival, kermesse interazionale che si tiene ogni anno in 3 differenti sedi: New York, El Cairo e Venezia.

Con una giuria che vanta alcuni tra i maggiori esperti in campo internazionale, in pochi anni il Retro Avant Garde Film Festival è diventato uno dei più prestigiosi e ambiti festival cinematografici sia per i professionisti affermati che per i talenti emergenti.

In questa edizione nelle nove categorie previste per la sezione dedicata ai “film brevi”, solo tre sono stati i vincitori italiani, tra questi per l’appunto, gli sceneggiatori di “Padre Vostro”.

“Il piacere di ricevere questo prestigioso riconoscimento internazionale – dichiara Milo Vallone – mi emoziona particolarmente perché fra i premi che finora alcune giurie hanno voluto attribuire al mio lavoro e alle mie opere, mancava quello espressamente dedicato alla scrittura.
Concependo da sempre il mio mestiere come una straordinaria possibilità di comunicare dei contenuti e affidando all’estetica di una qualsiasi messa in scena, sia essa teatrale che cinematografica o televisiva, il ruolo discreto di sostegno e veicolo, mi rende estremamente felice che questo riconoscimento ponga un accento proprio sulla scrittura e dunque su quegli stessi contenuti che ho sempre a cuore nel processo creativo.

Oltre a Luca Pompei, con cui da anni condivido gran parte della creatività delle mie opere, non posso non ringraziare tutti gli artisti e i tecnici di questa produzione perché un film è sempre un’opera collettiva e se i vari reparti non lavorano al meglio, una sceneggiatura non riuscirebbe ad emergere”.

“Una storia – confida Luca Pompei –  s’inventa dal nulla o la si scorge già pronta per essere raccontata. Ecco in questo caso tutto era già stato mirabilmente scritto, ed è bastato svelarne la forma. Una straordinaria storia di paternità come umana responsabilità di condivisione del bisogno, un fatto vero, realmente accaduto che meritava di essere celebrato. E’ stato un vero onore per me collaborare con Milo Vallone alla scrittura di questa sceneggiatura e un’enorme gratificazione accorgersi di quanto la vicenda del magistrato Lamberti abbia scosso così nel profondo le coscienze di molti, suscitando domande sul ruolo della Giustizia come valore morale e non come semplice strumento di repressione o ancor di più su come va esercitata la funzione di paternità, che sia essa biologica o meno, di fronte ad una drammatica esigenza di amore ed accoglienza che non può essere ignorata”.

“Padre Vostro – afferma lo scrittore anconetano Massimo Cortese – è liberamente tratto dal mio racconto “La Figliolanza”, pubblicato nel mio secondo libro “Non dobbiamo perderci d’animo”. Vallone, in una recente intervista, ha sottolineato che è la prima volta che ottiene un prestigioso riconoscimento per la scrittura.

“In un momento particolarmente delicato per i lavoratori dello spettacolo, duramente provati dall’emergenza sanitaria, questo premio – aggiunge Cortese – ha un valore unico, non solo per il prestigio internazionale che caratterizza il Festival, ma anche per i temi trattati dal cortometraggio, quali il femminicidio, la paternità e la genitorialità”

“Padre Vostro” – un film breve di Milo Vallone

Liberamente tratto dal racconto “La figliolanza” di Massimo Cortese
Soggetto e Sceneggiatura di Milo Vallone e Luca Pompei – Ispirato ad una storia vera.

Sinossi:

“Padre Vostro” racconta la vicenda di Angelo Lamberti, un Pubblico Ministero che dopo aver fatto condannare a 30 anni di carcere Dario Setrani per aver commesso un femminicidio a discapito della moglie, decide di prendersi cura dei due bimbi (Francesco e Chiara), figli della sfortunata coppia.
Lamberti ottiene dunque l’affidamento, provvedendo così al sostentamento e alla crescita dei due bambini.
Decide però di farlo in silenzio, non rivelando a nessuno questa scelta che il magistrato segue con amorevole costanza.
Anche la moglie, con la quale Lamberti sta provando ad avere figli, è all’oscuro di questa decisione.
Le ragioni (sia dell’affidamento e sia del silenzio che lo accompagna) sono motivate nella risposta che lo stesso Lamberti darà al Direttore del Collegio, dove sono ospiti i ragazzi:

“Credo che sia giusto trovare una strada che nell’affermare un diritto, non ne neghi un altro. Se adottassi questi bambini, ammesso che mia moglie fosse d’accordo, sono sicuro che questo ci porterebbe a non averne di nostri e questo darebbe uno scompenso alla mia famiglia che invece è un luogo che devo tutelare.
Ma se lasciassi questi due bambini senza un padre questo porterebbe un altro scompenso a loro, adesso, e agli adulti che fra una decina d’anni saranno e quindi porterebbe uno scompenso al mondo che è un altro luogo che voglio tutelare.”

Cast:
Milo Vallone, Antonella De Collibus, Michele Di Mauro, Luca Luciani, Maria De Luca, Mirko Agus, Lina Bartolozzi, Luca Pompei, Piero Montesi, Rossella Remigio, Mirco Trovarelli.

E con i piccoli Arianna Fabbrici e Marco Venturini.
Musiche: Enrico Vallone

Direzione della fotografia: Francesco Sarmiento

Montaggio: Milo Vallone e Francesco Sarmiento

Assistente alla regia: Rossella Remigio

Regia di Milo Vallone

Nelle foto: la locandina del film, alcuni protagonisti e, in basso, lo scrittore anconetano Massimo Cortese autore del racconto “La figliolanza”

 

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