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Tanti appuntamenti per il secondo week end di MarcheStorie, il Festival dei Borghi

Tanti appuntamenti per il secondo week end di MarcheStorie, il Festival dei Borghi

Ancora decine di storie, altri 22 Comuni, con altrettanti spettacoli di teatro, musica, danza, arti perfomative e rievocazioni storiche, per raccontare le Marche

ANCONA – Da oggi (giovedì) a domenica 12 settembre è in agenda il secondo weekend di MArCHESTORIE: il grande progetto voluto dall’Assessorato alla Cultura della Regione Marche per riscoprire e rilanciare l’immenso patrimonio di saperi, storie, leggende e miti dei borghi storici marchigiani con uno stile spettacolare e linguaggi suggestivi.

“La prima edizione del Festival – spiega l’assessore regionale Giorgia Latini – sta riscontrando un ottimo successo di pubblico e mi stanno scrivendo molti sindaci soddisfatti del risultato. MArCHESTORIE accende i riflettori sui borghi, che sono l’anima e l’identità della nostra regione. È un’operazione che, in prospettiva, aiuterà i settori turismo e cultura a ripartire e dunque a generare economia”.

Ad emozionare saranno, questa volta, la storia di Leonida e della grotta della Nottolana, la figura e la lezione di San Genesio e la ricostruzione del duplice efferato delitto, avvenuto nella nobile casata degli Sbrozzi a fine Ottocento: vicende che verranno riproposte fra le vie e le piazze di Pioraco, San Ginesio e di Terre Roveresche – Sant’Ippolito.

Ad Acquasanta Terme si parteciperà a fluide immersioni sensoriali “Tra terra e acqua”, uno spettacolo immersivo, sensoriale, fra danze sound design, tecnologie digitali per connettersi con gli elementi costitutivi del borgo.

Ad Appignano sarà lo stesso borgo a parlare: negli angoli di palazzi, vie, spazi privati e pubblici riecheggeranno i racconti delle storie che lì hanno avuto luogo.

Ad Arcevia, a Monterubbiano e a Offida saranno ricreate ambientazioni storiche significative dei luoghi e dell’identità storica e culturale.

Nel bellissimo borgo di Castel Trosino, la Compagnia dei Folli, attraverso diversi linguaggi artistici che si snodano su diversi livelli sensoriali, racconterà la leggenda di San Giorgio che sconfigge il Drago, abitante nel lago di acque salmacine.

A Bolognola rivivrà la Sibilla con la rilettura teatrale di testi e immagini della tradizione sibillina interpretati dai maggiori poeti e artisti del territorio.

A Civitanova Alta verranno rappresentate, con uno spettacolo itinerante, le leggende della tradizione popolare del luogo, estrapolate dai libri dello scrittore civitanovese Enrico Tassetti, così come a Cupra Marittima, dove magiche fiabe e leggende popolari della tradizione orale, raccolte e raccontate dallo scrittore cuprense Antonio De Signoribus, prenderanno vita grazie alla performance artistica della locale Compagnia “Rattattù.

A Mergo “C’era una volta un Castello”, uno spettacolo teatrale, riproporrà il racconto di aneddoti storici e folcloristici realmente accaduti, tra i quali la “Battaglia dei Ribelli” avvenuta nel Castello di Mergo per l’indipendenza dal governo di Serra San Quirico nel 1206 circa. A Castelsantangelo sul Nera viene rivissuta La battaglia di pian perduto fra Visso e Norcia su testo e regia di Giorgio Faletti.

Di tutt’altro segno invece lo spettacolo di Montegiorgio che presenterà MENGONE TORCICOLLI E LA GRANDE CITTÀ DI CERRETO. Il personaggio di Mengone Torcicolli, che si dichiara nato nella “grande città di Cerreto” è l’unica maschera marchigiana.

Nel sud delle Marche, a Monterubbiano e Offida, saranno rievocate storie e ambientazioni del passato. A Pietrarubbia “Rubedo lo spirito del fuoco” sarà un viaggio nel tempo incentrato sul colore rosso che animerà l’antico borgo con aperture straordinarie dei musei e della chiesa di San Silvestro, laboratori artistici per bambini, conferenze e conversazioni, visite guidate naturalistiche, visite al complesso siderurgico medievale, dimostrazione di lavorazione del ferro, mostra di costumi teatrali, fino ad arrivare allo spettacolo-clou il Recital “Il soffio della nuova vita” del Quartetto Oasi.

A Servigliano, Belmonte Piceno e Monteleone di Fermo “Una storia di Papi, di popolo, di architettura, di visioni e di miti” saprà condurre lo spettatore in un viaggio sorprendente, svelando le origini di luoghi che generano stupore e meraviglia.

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