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Ascoli Piceno in due giorni: ecco quali luoghi è meglio visitare

Ascoli Piceno in due giorni: ecco quali luoghi è meglio visitare

ASCOLI PICENO – State pensando di organizzare un bel viaggio ad Ascoli di due soli giorni? Il web può tornare decisamente utile in tal senso, dal momento che consente di trovare, tramite appositi portali, la soluzione più adatta per le proprie esigenze. Online, in effetti, si può trovare davvero di tutto, a partire dall’intrattenimento e dai casino live online.

Piazza del Popolo e la Chiesa di San Francesco

Il cuore pulsante della vita della città di Ascoli Piceno è indubbiamente rappresentato da Piazza del Popolo. Si può considerare una sorta di vero e proprio “Salotto” dedicato agli ascolani. Non è chiaramente un caso che qui abbiano il loro affaccio gli edifici più apprezzati e importanti. Tra le varie strutture che sono presenti in questa piazza troviamo il Caffè Meletti, il palazzo dei Capitani, ma anche la meravigliosa Chiesa di San Francesco, che riporta anche una spettacolare loggia dei Mercanti che risale addirittura al ‘500.

Proprio a fare da bellissimo sfondo a Piazza del Popolo è presente la Chiesa di San Francesco. Si può considerare una delle più belle e affascinanti testimonianze dell’architettura francescana sul territorio italiano. Non c’è dubbio che si tratta di uno degli istituti religiosi più spettacolari che non si possono perdere se si soggiorna qualche giorno ad Ascoli.

Il Battistero e la Cattedrale

Altre due attrazioni che non si possono perdere per nulla al mondo se si dovesse organizzare un bel viaggio in queste zone corrispondono al Battistero di San Giovanni e alla Cattedrale di Sant’Emidio e alla relativa Cripta.

Per poter ammirare il Battistero, la prima cosa da fare è quella di recarsi nella piazza più vecchia di tutta la città, ovvero Piazza Arrigo. Qui si trova lo spettacolare Battistero di San Giovanni, che risale all’anno 1100. Si tratta di una costruzione che non presenta spunti degni di nota, ma che al tempo stesso è decisamente affascinante per via della sua architettura che segue uno stile tipicamente romanico.

Il Battistero venne realizzato in tutto e per tutto usando il travertino e ospita una meravigliosa vasca dalla forma circolare che risale al V secolo: uno scenario perfetto per il battesimo e per l’immersione, vista la presenza di una fonte battesimale posta su una colonna tortile.

Proprio al fianco del Battistero di San Giovanni si trova la Cattedrale di Sant’Emidio, che svetta in modo imponente in Piazza Arrigo. Si tratta della Cattedrale che è stata costruita come vero e proprio omaggio al santo che è il patrono della città. Sono trascorsi secoli su secoli, ma la profonda devozione nei confronti di Sant’Emidio, che è considerato anche come il protettore del terremoto, è particolarmente viva ancora al giorno d’oggi.

Questa spettacolare Cattedrale venne realizzata a partire da un edificio preesistente, di stampo romanico. La struttura ecclesiale venne eretta tra il 1000 e il 1500 e presenta, tra le principali caratteristiche, una facciata risalente al ‘500 di Cola dell’Amatrice. Al suo interno ospita anche un bellissimo polittico di Carlo Crivelli, che risale invece al 1473. Finita qui? Assolutamente no, dal momento che all’interno della cripta della Cattedrale, c’è la possibilità di ammirare un affascinante sarcofago romano in cui sono custodite le spoglie di Sant’Emidio, che è letteralmente sormontato da una spettacolare scultura realizzata in marmo che ritrae il patrono della città intento a battezzare Polisia. Si tratta di una sculta che venne costruita da parte di Lazzaro Giosaffatti nel 1700.

Il Museo Diocesano

Tra gli altri luoghi da non perdere se si fa un bel viaggio ad Ascoli, troviamo sicuramente anche il Museo Diocesano. Piazza Arrigo presenta dimensioni importanti, al punto tale che ospita pure il Palazzo Roverella, ovvero la sede del Museo Diocesano, in cui c’è la possibilità di ammirare un’esposizione di opere veramente interessante, tra cui sono presenti anche quelle realizzate da artisti molto noti, come Pietro Alemanno, Cola dell’Amatrice e Carlo Crivelli. Tra le principali attrazioni che non ci si può perdere per nulla al mondo, è da rimarcare anche la presenza della statua argentea di Sant’Emidio, oltre al braccio-reliquiario realizzato dall’orafo Pietro Vannini. Un altro museo da non perdere, da poco inaugurato ad Ascoli, è il PicenWorld Museum.

 

 

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