Un marchigiano nel direttivo della nuova Confartigianato Imprese Demaniali
Un marchigiano nel direttivo della nuova Confartigianato Imprese Demaniali
Eletto consigliere Mauro Mandolini di Confartigianato Ancona – Pesaro e Urbino. La nuova formazione tutelerà le imprese del settore balneare che operano in regime di concessione demaniale
ANCONA – Parla anche marchigiano il direttivo della nuova Confartigianato Imprese Demaniali, formazione appena costituita per la rappresentanza delle imprese del settore balneare che operano in regime di concessione demaniale. Sarà infatti Mauro Mandolini (nella foto), Presidente Balneari di Confartigianato Ancona – Pesaro e Urbino, ad affiancare il neo-presidente Mauro Vanni, assieme agli altri Consiglieri eletti: Marco Pardi (Toscana), Giovanni Canale (Liguria) e Pasquale Faraco (Basilicata). Indicato il programma di lavoro per garantire la tutela degli interessi della categoria, da tempo costretta a combattere per i propri diritti a fronte di norme troppo spesso contraddittorie e mai definitive.
“Una elezione che ci riempie di soddisfazione – hanno detto Graziano Sabbatini, Presidente Confartigianato Ancona – Pesaro e Urbino, e Marco Pierpaoli, Segretario – e che testimonia la validità dell’azione portata avanti per il comparto dalla nostra Associazione, grazie a una rappresentanza forte e di valore. Auguriamo a Mandolini un buon lavoro e rinnoviamo i nostri complimenti per il nuovo incarico”.
“Confartigianato è in prima linea a tutela degli operatori balneari – ha aggiunto Andrea Giuliani, Responsabile Balneari di Confartigianato Ancona – Pesaro e Urbino – molto importante l’attività svolta in questi anni a livello locale e regionale, oltre che nazionale, con particolare riferimento ai temi della difesa della costa, dei piani spiaggia, all’ulteriore miglioramento del protocollo sanitario per l’anno 2021 e al prolungamento delle concessioni al 2033. Il settore dei Balneari è da considerarsi strategico per lo sviluppo dell’economia del turismo della nostra regione e il nostro impegno continuerà per consentire alle imprese di lavorare al meglio”.
Il settore balneare, che conta 30.000 imprese operanti in regime di concessione demaniale, si trova ormai da anni a dover affrontare non solo le incertezze causate dal difficile contesto socio-economico, ora aggravato dalle conseguenze della crisi pandemica, ma soprattutto quelle legate alla incompiuta attuazione del quadro normativo in materia di rinnovo delle concessioni demaniali marittime, che pregiudica l’operatività delle aziende e la loro sopravvivenza sul mercato.
Mandolini, fresco di nomina, ha illustrato le prossime attività di Confartigianato Imprese Demaniali: tra le altre, l’avvio di una forte azione affinché il Governo vari una disciplina definitiva della materia, evitando così che la magistratura eserciti una funzione impropria di supplenza alla disciplina della materia stessa attraverso le sentenze. “Sarà fondamentale far leva sul valore di mercato dell’impresa balneare – ha sottolineato il neo Consigliere Nazionale – nonché sul riconoscimento della professionalità e delle competenze degli operatori del settore, quale patrimonio di eccellenza e peculiarità, unico al mondo, che caratterizza e qualifica il sistema turistico italiano. In ultimo, il riconoscimento del legittimo affidamento. Altri aspetti sui quali si concentrerà l’impegno di Confartigianato Imprese Demaniali riguardano le funzioni amministrative in materia turistica degli Enti territoriali, le ordinanze balneari regionali, i protocolli anti-Covid, i finanziamenti, i sostegni e i contributi al settore, le tematiche ambientali legate anche al ripascimento”.
Ag – RIPRODUZIONE RISERVATA - www.altrogiornalemarche.it