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Una forte scossa di terremoto (4.1) scuote le province di Pesaro e Ancona

Una forte scossa di terremoto (4.1) scuote le province di Pesaro e Ancona

ANCONA – Una forte scossa di terremoto – di magnitudo 4.1 – è stata avvertita oggi nelle Marche, alle 12.53, in modo particolare nelle province di Ancona e Pesaro Urbino. Il boato è stato improvviso e, all’interno delle abitazioni, si sono mossi perfino i mobili.

In alcune scuole, soprattutto nella provincia di Pesaro Urbino, gli studenti sono stati fatti immediatamente uscire dalle aule.

L’epicentro del sisma è stato accertato a 3 chilometri a Nord del Comune di Montefelcino, nell’entroterra pesarese, ad una profondità di 38 chilometri.

Tre minuti dopo è stata anche avvertita una seconda scossa di assestamento (di magnitudo 2.7), con epicentro ad 1 chilometro da Serrungarina, sempre in provincia di Pesaro Urbino, ad una profondità di 37 chilometri.

Alle 13.25 c’è poi stata una terza scossa (di magnitudo 2.3, ad una profondità di 40 chilometri), con epicentro, sempre a Serrungarina. Lo sciame sismico è poi continuato con un’altra scossa, registrata alle 15.07, questa volta di magnitudo 2.6, con epicentro ancora nel territorio comunale di Montefelcino.

E’ opportuno aggiungere che, questa mattina, alle 8.10, un’altra forte scossa (di magnitudo 4.4) era stata registrata con epicentro in Albania (a soli 7 chilometri di profondità). In precedenza un’altra scossa (di magnitudo 2.6), registrata alle 2.35, aveva avuto come epicentro il mare Adriatico, di fronte alla costa marchigiana, ad una profondità, questa volta, di 31 chilometri.

Queste nuove scosse di terremoto sono state registrate dalla Sala sismica dell’Ingv di Roma.




Va aggiunto che, almeno per il momento, non sono stati segnalati danni a persone e cose. Anche se sono state molte le telefonate arrivate alle centrali operative dei Vigili del fuoco da parte di cittadini che si sono intimoriti, soprattutto dopo la prima scossa.

Lungo la linea adriatica è stata anche bloccata la circolazione dei treni. Trenitalia ha fatto subito sapere che “la circolazione ferroviaria è stata sospesa tra Rimini e Ancona, tra Falconara Marittima e Fabriano e tra Civitanova e Fabriano. I treni in questione sono: FR 9805 e FB 8816 fermi nella stazione di Fano, FB 8818 fermo a Loreto, due merci fermi a Cattolica e uno regionale 3819 fermo a Montemarciano; il 3911 è fermo a Pesaro, 23849 a Macerata. Nessun treno fermo, invece, sulla linea”.

Subito dopo la forte scossa delle 12:53, con epicentro a 3 km a Nord Montefelcino, con successivo sciame sismico nel territorio di Serrungarina, a Fano è stata subito attivata la struttura del Coc (Centro operativo comunale) del Comune. I volontari della Protezione civile ed il personale della Polizia locale hanno subito avviato le verifiche in varie zone del territorio cittadino.

Il Coc ha anche deciso, in via precauzionale e vista la significativa vicinanza con l’epicentro, di chiudere tutte le scuole di ogni ordine e grado riservando la giornata odierna e di sabato per le verifiche tecniche.

“Stiamo monitorando la situazione con attenzione – chiosa il vicesindaco Fanesi – Siamo in costante contatto con tutte le forze dell’ordine per gestire le criticità maggiori, evitando disagi alle collettività.

“Stiamo informando, coordinandoci con i dirigenti scolastici, le famiglie dei termini di questa disposizione precauzionale – informa l’Assessore ai Servizi educativi, Samuele Mascarin – La chiusura sarà estesa, per questo pomeriggio e per la giornata di sabato, anche alla Mediateca Montanari e alla Biblioteca Federiciana” Al momento non si registrano danni e situazioni rilevanti. Nel corso delle prossime ore si valuteranno le eventuali situazioni critiche.

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