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A Senigallia confronto sulle innovazioni nel campo delle biotecnologie e delle tecnologie

A Senigallia confronto sulle innovazioni nel campo delle biotecnologie e delle tecnologie

Sabato alla Rotonda a Mare il congresso regionale Sid – Amd impostato sulla straordinaria storia dell’insulina e l’inizio della medicina moderna

SENIGALLIA – Si svolgerà domani (sabato 6 novembre) dalle ore 8,30 presso la Rotonda a Mare il congresso  regionale SID – AMD dal titolo “La straordinaria storia dell’insulina e l’inizio della medicina moderna. Innovazioni nel campo delle biotecnologie e delle tecnologie”. Responsabile Scientifico la dottoressa Silvana Manfrini responsabile U.O.s.D Diabetologia e Nutrizione Clinica Asur Marche, Area Vasta 2, Senigallia.

Il 1921 rappresenta per il diabete e i diabetici l’inizio degli esperimenti che portarono a sviluppare estratti di insulae pancreatiche, ovvero insulina, che consentirono di salvare la vita a persone adulte e soprattutto bambini con diabete, inesorabilmente destinati a morire.

Possiamo considerare il primo isolamento dell’insulina l’inizio della medicina moderna, visto che si è trattato dello sviluppo di un “farmaco” per via razionale e non casuale. Certo molti ricercatori si sono contesi il merito della scoperta, fino a quando il Premio Nobel ha decretato in modo irreversibile il vincente, ma resta il fatto che a distanza di cento anni l’insulina rappresenta l’unica, efficace terapia per il diabete tipo 1 e non solo.

La diabetologia marchigiana nasce per merito del dott. Fumelli negli anni 70 all’INRCA di Ancona e si è evoluta nella Regione Marche grazie alla sua lungimiranza. Il diabete continua ad essere materia di studio costante con continui sviluppi:” Io ci sono entrata nel 1985 in questo mondo – afferma la dottoressa Manfrini –  e ho lavorato perché la prima legge regionale contemporanea della Legge Nazionale del 1985 voluta da Craxi potesse decollare. Sembrava facile ma non lo è stato e non lo è tutt’ora.” Il diabete è una malattia grave, i diabetici non sono quelli che mangiano troppo, aggiunge la Responsabile Scientifica del convegno: “Sono persone con una malattia ai quali va spiegato cosa è la malattia e come va curata. E’ malattia subdola (quasi come il Covid): arriva, resta nascosta poi colpisce. E parlo solo del diabete tipo 2. Il diabete tipo 1, insulinodipendente, è altra malattia. Non sappiamo ancora tutto, ma sappiamo tanto. Di più negli ultimi anni è stata introdotta una vera e propria tecnologia capace di simulare l’azione naturale del pancreas, cioè i microinfusori. Negli anni si sono evoluti anche i devices necessari alla somministrazione dell’insulina e all’autocontrollo”.

Anche la terapia del diabete tipo 2 si è evoluta nel tempo, tanto che le linee guida nazionali ed internazionali per il trattamento del diabete negli ultimi anni sono completamente mutate.

Nella zona di Senigallia e dintorni circa il 7/8 % della popolazione ha il diabete. Maggiori risorse andrebbero dedicate per evitare le gravi complicanze a distanza di questa malattia. Obiettivo del Convegno aggiunge la dr.ssa Manfrini:”E’ presentare quante innovazioni la tecnologia e la farmacologia affiancata dalle biotecnologie hanno apportato nel trattamento del diabete. Non tralasceremo l’aspetto educativo – formativo, necessario laddove si chiede alle persone con diabete la modifica degli stili di vita”.

Domenica 7 novembre invece sarà dedicata alla Giornata Mondiale del Diabete, evento aperto alla cittadinanza dove in piazza Roma sarà possibile misurare la glicemia a chi vorrà presentarsi per prevenzione e ricevere spiegazioni su cos’è il diabete.

Infine la dottoressa Manfrini non manca di ringraziare chi sta aiutando i pazienti diabetici:” Ci affiancheranno l’Associazione Diabetici e i volontari di Croce Rossa, da sempre a noi vicini. Inoltre vorrei ringraziare i volontari dell’Associazione Diabetici di Senigallia, i volontari di Croce Rossa e i Volontari di Protezione Civile per aver supportato la vaccinazione di circa 1000 diabetici avvenuta nella primavera di quest’anno e chiedo a loro supporto per l’imminente terza vaccinazione.”

 

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