“Apriamoci ai bisogni degli altri collaborando con padre Adriano”

di MASSIMO CORTESE

ANCONA – Nei locali della Parrocchia di Maria Santissima Madre di Dio di Torrette, ad Ancona, padre José Adriano Ukwatchali proveniente dall’Angola ha parlato dell’amicizia con la sezione anconetana dell’Avsi.

Non è la prima volta che padre Adriano viene a parlarci della sua realtà nella lontana Angola, invitato dagli amici anconetani dell’AVSI.  Ad accompagnarlo è stato l’ingegnere Enrico De Cecco, che ha iniziato l’incontro con il racconto di come è nata questa amicizia. È stato il Nunzio Apostolico residente nella capitale Luanda, al quale Enrico si era rivolto, a rendere possibile l’incontro con padre Adriano,  parroco della chiesa del Sacro Cuore di Gesù di Lobito.

In Angola il sacerdote gestisce anche un centro per ragazzi usciti dalla guerra civile, combattuta tra il 1975, anno dell’indipendenza dal Portogallo, ed il 2000. È inoltre Rettore dell’Università Cattolica di Benguela dove aiuta studenti bisognosi.

Padre Ukwatchali, 53 anni,  conosce bene la nostra lingua, in quanto ha trascorso un periodo della sua vita nella diocesi di Modena.

L’incontro è stato anche l’occasione per farci conoscere la sua terra, il grande Paese africano grande poco più della Francia e popolato da circa trentatré milioni di persone. I racconti del sacerdote esprimono un forte attaccamento all’Angola, un paese che, fra mille difficoltà, ha imboccato la via dello sviluppo.

Le parole di padre Adriano sono un invito ad aprirci ai bisogni degli altri, mettendo da parte diffidenza e paura. C’è bisogno di noi, c’è bisogno di te. Siamo chiamati personalmente ad essere i protagonisti di un nuovo inizio.

Al termine dell’incontro, seguito con interesse  nel pieno rispetto delle norme sull’emergenza sanitaria, sono state fornite informazioni sulla possibilità di aiutare i progetti promossi da padre Adriano a Lobito.

 

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