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Economia, segnali di ripresa anche nel gioco legale

Economia, segnali di ripresa anche nel gioco legale

ANCONA – Dal 10 gennaio 2022 sono attive nuove restrizioni per quanto riguarda gli spostamenti e l’accesso ai luoghi di lavoro. La pandemia da Covid 19 continua ad obbligarci a un aggiornamento continuo, fatto di limitazioni, di dispositivi di protezione, di appelli alla responsabilità. Il tutto per garantire e proteggere due cose: la salute di tutti ma anche l’economia.

La crisi che è stata aperta da questo virus infatti è sociale, sanitaria e ovviamente anche economica, con tutti i settori coinvolti, a vario titolo e con intensità varia. Tra i più colpiti c’è senza dubbio il mondo del gioco d’azzardo, che ha visto tagliare drasticamente i suoi introiti. Stando a quanto riporta questo sito, nell’analisi del Libro Blu 2020, la spesa media mensile per nucleo famigliare in attività legate al gambling è passata dai 3.19 euro del 2019 agli appena 2.12 del 2020. Per capire la portata di questo calo possiamo agire in maniera da paragonare altre attività ricreative. Per quanto riguarda i servizi culturali, ad esempio, le famiglie spendevano 18 euro prima della pandemia, mentre adesso riescono a spendere solo 10,9 euro. A perdere ci sono quindi cinema e teatri, in assoluto le attività che sono state più mortificate dal Covid 19 (spesa media per famiglia pari a 1,7 euro nel 2020, mentre un anno prima era di almeno 6 euro), ma anche musei, librerie, negozi di musica. Calano anche i giornali e i periodici, di solo 1 euro rispetto al 2019: le famiglie infatti oggi spendono in media 4,3 euro per l’informazione tradizionale.

Eppure qualcosa è tornato a muoversi proprio sotto Natale, con una piccola ma incoraggiante ripresa delle spese. Lo conferma la presidente di Confesercenti Patrizia De Luise: “Il quadro che emerge dà un’iniezione di fiducia: gli italiani stanno imparando a gestire l’emergenza, ed i consumatori quest’anno affrontano il periodo delle feste di fine anno con la consapevolezza delle difficoltà ma anche con la voglia di passare un Natale. Merito dell’assenza di restrizioni, a sua volta dovuta all’introduzione del green pass, che garantisce sicurezza nello shopping. Questo non vuole dire che la crisi sia finita: rispetto al periodo pre-pandemia, si tratta ancora di un Natale sottotono, ma i segnali sono incoraggianti”.

E qualcosa sembra muoversi anche nel mondo del gambling, che è riuscito a tenere botta durante il lockdown solo grazie al gioco a distanza, al segmento online. Per vedere se la ripartenza sarà vera bisognerà aspettare. Sperando che anche il Covid 19 rallenti.

 

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