“Il benessere oltre la vita”, a Fabriano il Lions continua a sostenere l’Associazione Raffaello
“Il benessere oltre la vita”, a Fabriano il Lions continua a sostenere l’Associazione Raffaello
di DANIELE GATTUCCI
FABRIANO – “Un buon punto di partenza che nel percorso di sviluppo del progetto sta già trovando nuove adesioni”. Così il presidente del Lions Club di Fabriano, Paolo Patrizi, ha concluso l’appuntamento: “Il benessere oltre la cura”, dedicato alla presentazione delle iniziative in favore dell’Associazione “Raffaello” fondata nel 2007 da Nazzarena Barboni, mamma di Raffaello, scomparso a quattro anni a causa di un neuroblastoma. Da quella data e quella perdita, Nazzarena, ha trovato il vigore per “usarlo in favore dei bambini che soffrono, per dare loro la possibilità di sorridere e per le famiglie che hanno bisogno dinnanzi ad un evento tremendo. Oggi, grazie al generoso aiuto di molti, abbiamo tre Case “Raffaello” in Ancona come punto di appoggio per i bimbi ricoverati, stiamo riprendendo in Reparto l’attività di arte terapia e Covid permettendo abbiamo in cantiere altre iniziative”.
Nazzarena Barboni, protagonista della serata di ieri, organizzata dal Lions Club cittadino, tenuta all’Oratorio della Carità e alla quale, con Radio Gold, media partner e Gigliola Marinelli come moderatore, dopo i saluti del presidente Lions Patrizi, del sindaco e del Governatore del Distretto 108°, Franco Saporetti, ha permesso di conoscere da vicino l’Associazione Raffaello. Ad approfondire la consapevolezza e ruolo che ha l’Associazione Oncologica Fabriano, sono stati gli interventi di Rosa Rita Silva e Giorgio Saitta, oltre all’applaudito concerto finale di beneficenza a cura del “The Phier Jazz Trio”, presentato dal Maestro Marco Agostinelli.
La qualità della assistenza, quella della accoglienza e l’umanizzazione della cura in favore dei bambini dell’onco-ematologia dell’Ospedale “Salesi” e ai pazienti dell’Oncologia dell’Ospedale “Profili” sono stati i tasti del concerto delle emozioni più utilizzati nella comprensione di questo service Lions, molto apprezzato dal Governatore del Distretto 108° che lo ha definito “un must del Lions a livello internazionale”.
“E’ un progetto fondamentale per il Lions Club Fabriano” ha poi ribadito il presidente Paolo Patrizi “condiviso da tutti i nostri soci che dà seguito ad una delle cause fondamentali del Lions International. Questo nostro service ha un duplice scopo – sono ancora sue parole – offrire sostegno per rispondere ai bisogni dei bambini e delle famiglie colpiti dal cancro infantile e supportare i pazienti meno giovani del reparto Oncologia dell’Ospedale Engles Profili di Fabriano. Vogliamo aiutare i bambini, le famiglie e la comunità in cui viviamo migliorando l’assistenza continua alle persone affette dal cancro con l’ambizione di offrire un servizio di grande impatto. Certo non trascuriamo l’impegno ad aumentare la sensibilizzazione nei nostri territori organizzando incontri come quello odierno con una presentazione mirata e con la certezza che dare informazione trasparente sarà il miglior metodo di comunicare alla città il nostro obiettivo.
Nazzarena Barboni – ha sottolineato Patrizi – ci ha messo in condizione di entrare in contatto ed aiutare i piccoli del reparto di OncoEmatologia dell’Ospedale Salesi; Giorgio Saitta e Rosa Rita Silva che con l’Associazione Oncologica Fabrianese per l’Ospedale Profili di Fabriano ci hanno dato spunti di progetto che vorremmo supportare e finanziare per i bambini del Salesi che supporteremo delle attività in reparto.
Vi è sempre più consapevolezza, ormai diffusa, che nei pazienti il dolore è parte della sofferenza assieme agli altri disturbi della sfera psichica e sociale e questo rende più evidente l’opportunità del ricorso a trattamenti complementari. Per l’Ospedale di Fabriano vorremmo fornire degli strumenti per dare sollievo, ristoro, alleggerendo nei limiti del possibile il percorso di recupero dalla malattia: quindi il valore de “il benessere oltre la cura” è insito nel titolo. Il Lions – ha sottolineato – ringrazia tutti coloro che stanno contribuendo alla riuscita del progetto ed in particolar modo il presidente della Fondazione Carifac, Dennis Luigi Censi; il presidente dell’Avis di Fabriano, Sebastiano Paglialunga, il vertice della Airforce, Urbano Urbani, Ugo Mearelli della Ciemmeppi, la signora Isabella della ditta Corrieri Arredamenti, Gigliola Marinelli di Radio Gold, Fabrizio Palanca e Simone Chiodi del Ristorante “Cavallo Pazzo” anche loro particolarmente vicini al nostro progetto .
Ho avuto l’occasione e la fortuna di conoscere l’associazione Raffaello e la sua fondatrice Nazzarena Barboni – ha concluso Patrizi – per descrivere Nazzarena è molto difficile trovare aggettivi che possano far comprendere la Forza di questa mamma. Una Forza infinita che dimostra come da un dramma possa nascere un Amore pieno, totale, unico verso tutti quei bambini e bambine che vivono il dramma del cancro. Allora Raffaello vive oggi e vivrà sempre ogniqualvolta questa mamma riuscirà a donare il suo amore. Noi possiamo solo assaggiarne una piccola parte”.
Del rilievo da dare alla definizione “curare con cura”; della valenza fondamentale di formare gli operatori sanitari e fornire loro anche semplici gesti, come la possibilità di prendersi un caffè per poi trasferire questa empatia con i familiari che assistono tutti pazienti, sia grandi che piccoli; del peso e della potenza dell’Associazione Oncologica nell’assistenza in ospedale e in quella domiciliare, hanno parlato Rosa Rita Silva e Giorgio Saitta, dell’Associazione Oncologica Fabriano che ha già festeggiato i 30 anni di vita e oggi vanta un riconoscimento d’eccellenza a livello internazionale in quanto inserita in oltre 200 divisione Oncologiche in tutto il mondo.
Infine e non certo per l’ordine di interesse, il racconto della fautrice dell’Associazione “Raffaello”. Vive a Camerino, lavora a Fabriano, forza d’animo e risolutezza unici che infonde nella vita e nel portare avanti l’Associazione “Raffaello”, fondata nel 2007 da Nazzarena Barboni, mamma di Raffaello, scomparso a quattro anni a causa di un neuroblastoma. Da quella data e quella perdita, Nazzarena, ha trovato il vigore per “usarlo in favore dei bambini che soffrono, per dare loro la possibilità di sorridere e per le famiglie che hanno bisogno dinnanzi ad un evento tremendo. Oggi, grazie al generoso aiuto di molti, abbiamo tre Case “Raffaello” in Ancona come punto di appoggio per i bimbi ricoverati, stiamo riprendendo in Reparto l’attività di arte terapia e Covid permettendo abbiamo in cantiere altre iniziative. Ho perso mio figlio solo nel corpo – ha chiosato – oggi è il mio angelo custode, la mia guida, la sua presenza è fortissima. Il dolore non passerà ma è come se Raffaello mi spingesse a prodigarmi per gli altri, incoraggiandoli a resistere e sopportare in modo migliore quello che patiscono, a volte è sufficiente un sorriso o una piccola rassicurazione o come diceva Madre Teresa di Calcutta: “servono piccoli gesti ma fatti con tanto amore”.
Di gesti con tanto amore, Nazzarena, ne ha dispensati tanti, dal Salesi ma anche in Turchia, Siria, Etiopia e per venire ai nostri giorni proprio nel periodo Covid ha prestato le sue “attenzioni” nella Unità di Rianimazione di Fabriano, poi per mesi nella Unità Operativa del Pronto Soccorso dove c’era una sezione per i pazienti contagiati dal virus.
Per questi e tanti altri motivi “Noi come Lions – ha specificato il presidente Paolo Patrizi – come associazionismo di volontariato, come istituzioni, come tessuto imprenditoriale e, la parte più importante, noi come cittadini nel nostro piccolo, possiamo contribuire a far sì di rendere più grande questo servizio per le persone e per la città, la parola magica è costruire “Insieme e Collaborando”.
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