L’Admo festeggia 30 anni ed inaugura a Fabriano il “Giardino del tempo”
L’Admo festeggia 30 anni ed inaugura a Fabriano il “Giardino del tempo”
di DANIELE GATTUCCI
FABRIANO – L’Admo Marche ha festeggiato oggi i suoi 30 anni con l’iniziativa il “Giardino del tempo”.
Un progetto fortemente voluto da Admo Marche – Associazione Donatori Midollo Osseo -, che ha spiegato il presidente regionale Elvezio Picchi “vuole simboleggiare come il Tempo è il dono più prezioso che il donatore riesce a regalare con il suo gesto di amore, un modo per i donatori ma anche per tutti i cittadini di potersi riconoscere in un albero che simboleggia la vita che rinasce e genera nuova vita intorno.
“Mi sono lasciato trasportare dagli eventi, come se fossero ineluttabili – ha sottolineato – lentamente mi sono reso conto della grandezza del donatore di midollo osseo e della necessità che c’era di trovarne sempre uno di più. Piccoli passi…
“Dal 2016 sono il presidente di ADMO Marche, un’associazione che attraverso l’attività incessante di promozione e informazione, ha iscritto al Registro Nazionale 8200 giovani dei quali 76 hanno effettivamente donato. Le nostre 15 sezioni, distribuite sul territorio regionale, organizzano ogni anno decine di eventi per informare la comunità che, dopo cicli di chemio e radioterapia, c’è ancora speranza per chi è malato di leucemia, linfomi, mielomi, talassemia.
La speranza è riposta nel cuore dei nostri giovani iscritti. Operiamo in stretta sinergia con il Registro Regionale e le sue ramificazioni, Centri Donatori e Poli di Reclutamento. Collaboriamo con tutti i Centri Trasfusionali con il Centro Regionale Trapianti e il Centro Regionale Sangue. Siamo Onlus riconosciuta dalla Regione Marche con la quale abbiamo un confronto proficuo e costante. Abbiamo stretto accordi con associazioni importanti come AVIS e cooperiamo con altre realtà come AIL, AIDO, CRI, Croce Verde. Spesso le nostre attività ci vedono al fianco di aziende, università, scuole, società sportive, circoli culturali, comuni, fondazioni, privati cittadini. Tutto ciò con un solo obiettivo: aumentare il numero dei potenziali donatori da iscrivere al Registro”.
Il responsabile operativo dell’Admo Fabriano, Alberto Fondato ha aggiunto “Non è una ricorrenza come tante, già vista! Scontata! No. salvare Vite non è impresa da poco e non poteva essere liquidata con la passarella di un giorno e poi dimenticata. Per chi ha donato il midollo osseo, per chi ha donato il suo tempo, per chi ha donato la sua professionalità, abbiamo organizzato qualcosa di unico, innovativo ed entusiasmante. Si è iniziato a Pesaro con la cerimonia inaugurale e terminerà solo quando l’ultimo dei dieci “Giardini del Tempo” saranno stati messi a dimora. A Fabriano nel Parco Unità d’Italia sono stati piantumati 23 alberi, nella maggior essenze secolari come le querce, e installata una panchina per creare un vero e proprio “Giardino del Tempo”.
L’iniziativa, organizzata da ADMO Marche – sezione di Fabriano – con il patrocinio del Comune di Fabriano “quando si pianta un albero si fa un regalo alle nuove generazione” ha commentato il sindaco Gabriele Santarelli, con il contributo della Fondazione Carifac, ha visto la partecipazione dei bambini e dei ragazzi delle scuole fabrianesi, plessi dell’ Aldo Moro, dell’Allegretto di Nunzio e del Liceo Artistico e ha avuto come ospiti speciali Giorgio Farroni, campione paralimpico e Marco Ciarpella, capo allenatore della Ristopro, 27enne coach, artefice della cavalcata della Sutor Montegranaro fino alla B, arrivato in estate in qualità di assistente di Lorenzo Pansa e ora ne ha raccolto il testimone.
Non meno importanti le presenze dei Donatori di Midollo Osseo che hanno testimoniato la loro esperienza: Micol Pallucca, Stefano Rocchetti e Serenella Ascani: “Tu puoi salvare una vita -. quasi un mantra ripetuto da questi giovani autori di un gesto straordinario -. l’unica cura efficace contro molte malattie del sangue come leucemie, linfomi e mielomi consiste nel trapianto di midollo osseo. Purtroppo, solamente una persona ogni 100.000 è compatibile con chi è in attesa di una nuova speranza di vita. Parte tutto da qui. Iscriviti e sarai contattato dalle sedi ADMO per fornirti tutte le informazioni necessarie e indicarti le modalità per diventare potenziale donatore o donatrice di midollo osseo”.
Anche la responsabile del Centro Trasfusionale del “Profili” Paola Corinaldesi, così come il presidente dell’Avis Fabriano, Sebastiano Paglialunga hanno ribadito: “Per poter donare il midollo osseo cosi come donare sangue e plasma e salvare delle vite bastano un’età preferibilmente compresa tra 18 e 35 anni ed un peso corporeo superiore a 50 Kg. Il sesso è indifferente. È opportuno essere sano o comunque non affetto da malattie croniche ai principali organi o apparati. Il midollo, come il sangue, si rigenera da solo. Se ce ne fosse bisogno il donatore potrebbe ridonare anche già dopo 3-4 mesi di tempo. E nulla può andare male in questa operazione, visto che è il midollo osseo a venire toccato, non il midollo spinale. E quindi non si rischia”.
Dunque un appuntamento, tenuto presso il Parco Unità d’Italia, caratterizzato da un intenso programma (distribuiti i quadernoni dell’Avis e i braccialetti Gialli dell’Admo) vissuto dal passato e dal presente, dando vita ad un luogo che rinasce e durante il quale sono state ascoltate testimonianze dirette di quanto la donazione di midollo osseo rappresenti non solo la salvezza per chi riceve il trapianto ma anche un dono per chi fa rinascere una nuova vita.