Roberto Sorci candidato sindaco di una coalizione trasversale per rilanciare Fabriano
Roberto Sorci candidato sindaco di una coalizione trasversale per rilanciare Fabriano
di DANIELE GATTUCCI
FABRIANO – Sostenuto da quattro liste civiche: “Amiamo Fabriano”, “Siamo Fabriano” “Missione Fabriano” e “Fabriano 30.001” nel corso di una conferenza stampa è stato presentato il candidato sindaco Roberto Sorci.
Nell’occasione Andrea Rossi, Fabio Bernacconi, Ennio Mezzopera, Nicola Paccapelo, Leonardo Zannelli, hanno preso la parola in rappresentanza delle liste civiche che lo sostengono.
“Costruiamo insieme la Fabriano del presente, giorno dopo giorno, con il contributo di tutti. Oggi è il momento di guardare oltre gli steccati e le rigidità delle vecchie ideologie, della sindrome del passato e della paura del futuro. Per questo oggi siamo qui: dare un segnale di speranza a questa città, Fabriano, che è sempre stata in grado di guidare il nostro territorio ma in questi ultimi ha perso la sua identità. È tornato il momento di essere fieri delle nostre radici, del nostro passato, vivendo un presente e un futuro che costruiremo insieme. Scevri da ideologie e pregiudizi”. Queste le parole d’esordio di Roberto Sorci.
“Un progetto civico che vuole rompere i vecchi e tradizionali schemi politici, aggregando cittadini con sensibilità e competenze diverse. A spingerci in questa direzione è la nostra passione civica che, ciascuno con le proprie esperienze, metterà a disposizione esclusiva della città. Ci siamo ritrovati nella disamina del recentissimo passato, abbiamo constatato il decadimento in cui versa Fabriano da alcuni anni e, spogliandoci delle vetuste tradizionali appartenenze politiche, siamo pronti a porre a servizio di tutti i fabrianesi le nostre esperienze di vita e professionali in un progetto per il bene e lo sviluppo di Fabriano.
“La nostra è una coalizione civica, trasversale, autonoma, aperta ai contributi propositivi di tutti coloro che hanno a cuore la città e il suo futuro. Nasce quindi un progetto civico di governo e sviluppo che guarda ad oggi, al domani e al prossimo futuro, nel quale Fabriano dovrà riacquistare la sua centralità, diventando la Città Territorio di riferimento per l’area montana, ricostruendo la rete istituzionale con gli altri comuni limitrofi e soprattutto con la Regione Marche”.
Nello specifico sottolineato “Vogliamo che Fabriano ritorni ad essere attrattiva, tornando a favorire e valorizzare: lo spirito imprenditoriale nelle sue varie declinazioni, Industria, Artigianato, Commercio; il patrimonio storico-culturale e artistico di cui ogni angolo della città è ricco; lo spirito di Cominità cittadina. Ma soprattutto dovrà essere accogliente per tutti. Vogliamo una città interconnessa sia materialmente che immaterialmente, aperta all’innovazione e soprattutto ambientalmente sostenibile. “Un processo che per svilupparsi al meglio dovrà includere l’intero territorio comunale, anche attraverso una rivalutazione delle nostre tante frazioni in termini ambientali e turistici, che contribuiranno così a rendere più forte la città”. Vogliamo una Fabriano solidale e inclusiva nei confronti di tutti, in special modo dei più deboli. Una città a misura di bambini, giovani, anziani e disabili. Una città dove i cittadini possano tornare ad essere orgogliosi di sentirsi fabrianesi e fieri di esserlo. Vogliamo una città, “in cui il Lavoro, Qualità Della Vita, Socialità Sicurezza di tutti, dovranno ritornare ad essere una priorità, incrementando i servizi, soprattutto quelli Socio Sanitari, facendo così ritornare la nostra sanità ospedaliera e di territorio un’eccellenza anche attraverso le nuove tecnologie della telemedicina. Puntando anche sullo sport come viatico di inclusione sociale e benessere psico-fisico.
Vogliamo in questa visione che l’Amministrazione Comunale “stia sempre al fianco del cittadino, supportandolo e favorendone le iniziative. Quindi, una migliore organizzazione della macchina amministrativa comunale, ridando tranquillità e senso di appartenenza ai dipendenti. Dunque, un progetto volto a realizzare una buona amministrazione che consentirà di ottenere l’obiettivo più ambizioso: che la casa comunale sia efficiente, efficaci e sia di tutti”.
E ancora “Vogliamo valorizzare e dar reale fiducia ai nostri giovani “creando le condizioni affinché tutti quelli che hanno lasciato o lasciano Fabriano per andare a studiare o lavorare, trovino poi le condizioni per mantenere il contatto con la nostra città e il desiderio di ritornarvi per arricchirla con le esperienze apprese altrove”.
Altra sottolineatura fatta: “Intorno a questa idea di città, si sono avvicinati e poi aggregati cittadini in modo trasversale, provenienti anche da diverse esperienze politiche, che per amore di Fabriano, hanno laicamente deciso di aderire al progetto e con entusiasmo, capacità e ideazione, stanno lavorando sui punti programmatici con la propria esperienza professionale e di vita. La condivisione di questo progetto civico autonomo e trasversale, e del candidato Sindaco SORCI, che ha una storia legata alla nostra Fabriano, e che ne è espressione, rappresenta un’innovazione politica che fa della nostra città un laboratorio civico – amministrativo per le modalità con le quali la candidatura e il progetto civico si propongono”.
Infine: “Da oggi questo gruppo di donne e uomini, lavoreranno insieme per dare un presente e un futuro di nuovo sviluppo a Fabriano e per farla uscire dall’isolamento di questi ultimi anni, ricostruendo anche la filiera istituzionale con la nostra Regione- rapporto strategico per la nostra città- affinché ogni cittadino possa riappropriarsi dell’orgoglio di essere un membro della collettività fabrianese.
Noi siamo aperti alla collaborazione dei cittadini e alla convergenza programmatica, di tutti coloro che condivideranno lo spirito e il contenuto del nostro progetto. Abbiamo l’esperienza, le capacità, le professionalità e la visione, per ridare a Fabriano la speranza di un futuro meno incerto. Un futuro che comincia però già da oggi. Penso ai vari successi sportivi dei singoli e delle società che ci hanno fatto sentire orgogliosi della nostra città, e lo sport in questa visione sarà quindi anche uno strumento di crescita e inclusione sociale. Proprio come nello sport raccogliamo sensibilità diverse, perché, passatemi la metafora calcistica, questo è il momento in cui non contano le maglie delle squadre di club, ma solo quella della nazionale chiamata Fabriano. La nostra amata città purtroppo non è più quella che ho amministrato, sicuramente con fatica, ma con tanto amore e sostenuto dal calore umano di una comunità che sapeva sentirsi fiera e coesa. Oggi però ripartire c’è bisogno di tutti, in particolare di gente passionale e competente che vuole mettersi al servizio di una città da ricostruire, lasciando da parte ogni ideologia e simpatia politica su scala nazionale che esula dalla partita locale. Ho fortemente voluto che a sostenermi ci siano solo liste civiche senza alcun simbolo di partito, proprio perché il nostro unico emblema è quello della stella polare chiamata Fabriano”.