Gravi atti vandalici nella sede della Cgil Marche e della Camera del Lavoro di Ancona
Gravi atti vandalici nella sede della Cgil Marche e della Camera del Lavoro di Ancona
ANCONA – Questa mattina, la sede della Cgil Marche e della Camera del Lavoro di Ancona sono state trovate vandalizzate con scritte inaccettabili e deliranti.
“Paragonare la Cgil e tutto il sindacato confederale al nazismo – si legge in una nota della segreteria – significa non conoscere la storia del movimento sindacale italiano ed il contributo politico e in vite umane pagato proprio dalle organizzazioni dei lavoratori durante il nazi fascismo.
“Le sedi del sindacato sono luoghi di accoglienza e democrazia; gesti di questo tipo non faranno che rafforzare le nostre convinzioni anche in ragione del ruolo svolto durante la lunga fase di emergenza. La pandemia da Covid ha ucciso e continua ad uccidere e per questo rivendichiamo e confermiamo le nostre idee ed il nostro massimo impegno per il sostegno alle campagne vaccinali e alla diffusione del vaccino nel mondo, sopratutto nelle aree più povere.
“Cgil Cisl Uil delle Marche – si legge sempre nel documento – non si fermeranno di fronte a queste intimidazioni”.
Una dura condanna dello sfregio alla sede regionale della Cgil di Ancona arriva dal commissario regionale del Pd Marche Alberto Losacco e dai segretari provinciali del Partito democratico. “Ad ottobre – si legge in un documento – una bomba molotov veniva ritrovata di fronte alla sede della CGIL di Jesi. Oggi la sede della CGIL Marche, ad Ancona, imbrattata con scritte volgari e offensive.
“Intimidazioni inaccettabili e vergognose, forse finalizzate a costruire un clima di odio verso il sindacato, a cui va invece tutta la nostra solidarietà e vicinanza.
“Siamo convinti – aggiungono il commissario regionale del Pd Marche Alberto Losacco ed i segretari provinciali del Partito democratico – che anche tutte le altre forze politiche e sociali condanneranno questo gesto, nella speranza che gli autori di questo gesto vengano individuati e sanzionati”.
“Parlare di nazismo accomunandolo alle organizzazioni sindacali è veramente inaccettabile”. Lo ha detto il presidente del Consiglio regionale, Dino Latini.
“Tanto più grave perché vengono oltraggiati quelli che ribadiamo essere presidi indiscussi della nostra democrazia. Stiamo attraversando un momento difficilissimo, siamo ancora alle prese con le ripercussioni sociali ed economiche determinate dal Covid e con tutte le incognite che si porta dietro la guerra in Ucraina. Occorre compattezza e solidarietà non gesti sconsiderati che aumentano il clima di tensione e di incertezza. Piena solidarietà – ha concluso Latini – alle organizzazioni sindacali”.
“A nome del Gruppo regionale Forza Italia – scrive Jessica Marcozzi – esprimo la massima solidarietà alla Cgil di Ancona che è stata bersaglio di un ignobile gesto con delle scritte offensive e infamanti comparse sui muri della sua sede. Siamo sicuri che le Forze dell’Ordine faranno presto luce sull’ignobile gesto individuandone i responsabili. Nel mentre esprimiamo tutta la nostra vicinanza e solidarietà – conclude Marcozzi – alle sigle offese e ai loro dipendenti”.
“Esprimo la mia piena solidarietà alla Cgil Marche e alla Camera del Lavoro di Ancona, le cui sedi questa notte – afferma il vicepresidente del Consiglio regionale Andrea Biancani – sono state imbrattate da scritte offensive e intimidatorie. Si tratta di un gesto grave e inaccettabile, con messaggi dal contenuto preoccupante e fuori dalla storia. Le sedi sindacali sono espressione della democrazia e del diritto al lavoro, presidi di rappresentanza fondamentali per i cittadini”.
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