La sanguinosa guerra civile in Liberia nell’ultimo romanzo di Wayétu Moore
La sanguinosa guerra civile in Liberia nell’ultimo romanzo di Wayétu Moore
di TIBERIO CRIVELLARO
L’ultimo romanzo della Wayétu Moore “I draghi i giganti e le donne” (E/O Edizioni) nel suo crudo realismo e la commovente narrazione, è ambientato nella sanguinosa guerra civile nella Liberia tra la fine del1990.
La citazione a inizio libro, “Prendi il tuo cuore spezzato e trasformalo in arte”, pare perfettamente calzare alla piccola protagonista: Tutu, di cinque anni, assieme al padre (il gigante), le 2 sorelline, la loro giovane governante, la nonna e la madre “Mam” – temporaneamente a New York (le donne). Saranno costretti alla fuga per non essere massacrati dagli insorti antigovernativi (i draghi); per lo più guerriglieri bambini a mala pena capaci di portare i pesanti fucili. Per Tutu la guerra è una favola, protetta dal padre che le racconta come i cadaveri nelle strade o nelle fattorie sono solo persone che stanno dormendo.
Prima dello scoppio degli orrori, la piccola sentiva sua madre lontana una volta la settimana a telefono. La drammatica fuga durerà per tre settimane nel pericoloso tentativo di espatriare. Suo padre le racconta che sono in viaggio per andare a raggiunge “Mam” in America.
Durante la rocambolesca fuga Tutu idealmente “incontra” i mostri-draghi, gli eroi, i cattivi e le fate buone. E la nonna, quando la bimba crede di sentire delle voci, le racconterà che sono le anime morte che riposano tra le nuvole e che, solo quando piove, le anime sussurrano. La fuga punta ad attraversare la frontiera col provvidenziale aiuto di una giovane e coraggiosa miliziana ribelle: Satta. Ma all’arrivo negli States, in Texas, sarà difficile integrarsi.
Dopo il superamento degli orrori verrà qualche speranza tra le assurdità del conflitto; molte le similitudine con quello attuale in Ucraina. L’affascinante scrittura della Wayétu (nata proprio in Liberia), ha avuto un grande successo in America, collocandola tra le grandi dell’anno. Il romanzo è autobiografico, lo afferma l’autrice stessa in una nota.
WAYÉTU MOORE
I DRAGHI I GIGANTI E LE DONNE
E/O Edizioni
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