Charlemagne Metonyekpon si conferma campione italiano dei superleggeri
Charlemagne Metonyekpon si conferma campione italiano dei superleggeri
di GABRIELE FRADEANI
ROMA – Tutto come previsto! Al termine di dieci combattutissime riprese Charlemagne Metonyekpon si è confermato campione italiano della categoria dei superleggeri battendo con verdetto unanime lo sfidante ufficiale Jacopo Fazzino sul ring romano allestito presso lo Stadio Romulea.
Diciamo subito che il combattimento è stato corretto, bello, intenso ed agonisticamente valido.
Due diversi modi di combattere a raffronto: Fazzino impostato da fighter sempre alla ricerca del contatto ravvicinato mentre il campione ha basato il combattimento sul jab sinistro di disturbo e di offesa alla figura ed il destro in diretto e gancio d’incontro teso a frenare le velleità avversarie.
Un inizio in cui Charly è stato padrone assoluto per quattro riprese con un martellamento continuo al volto, con il gancio destro che entrava con facilità, e col montante sinistro al corpo. Poi dalla quinta Fazzino ha cercato di dare maggiore spessore alla sua boxe e si è fatto più aggressivo e questa è stata forse la sua ripresa migliore. Nella sesta tornata un gancio sinistro di Metonyekpon ha aperto una ferita nella arcata sopraciliare destra dello sfidante facendo temere lo stop ma all’angolo il cutman è riuscito a suturarla.
La settima e l’ottava ripresa le abbiamo viste abbastanza equilibrate con lo sfidante che, conscio di essere indietro nel punteggio, ha cercato di dare tutto il possibile. Nella nona è ancora il campione a prevalere soprattutto per alcuni bei destri d’incontro che hanno frenato l’azione dello sfidante. Nella decima Fazzino tenta il tutto per tutto ma Charly risponde colpo su colpo, non si lascia trascinare nella bagarre, e termina sicuramente meno provato. Al termine la terna giudicante emetteva un verdetto unanime con due, tre, quattro punti a favore del campione; il nostro personalissimo cartellino si allineava sui tre punti.
Vittoria quindi netta salutata da applausi anche dal pubblico romano che era accorso in gran numero per incitare il proprio campione, nato e cresciuto in quel rione. Nelle interviste Fazzino accettava la sconfitta dovuta a suo modo di vedere dalla migliore tecnica e maggiore precisione dei colpi di Metonyekpon e dal fatto di non averci creduto fino in fondo. Charly dal canto suo ha ammesso che, rispetto al precedente match in Ancona del 2020, ha trovato un avversario sicuramente cresciuto che è riuscito a battere impegnandosi al massimo. Un fair play che i due hanno tenuto prima, durante e dopo il match e questo fa loro onore e dà alla boxe la dignità che merita.
Che dire di Charly? Intanto ha dimostrato che anche in campo avverso riesce ad esprimersi al meglio; ha una tecnica eccellente ed una grande precisione, non ha una grande potenza ma supplisce con il carattere ed in tempismo. Ora, dopo Loli, Kaba, Demollari e Fazzino, imbattuto in undici mathes merita un giusto periodo di riposo e di essere festeggiato nelle Marche e poi, con i sui tecnici, Marra e Gabbanelli, ed il manager Buccioni preparerà la sfida al titolo della Unione Europea tenuto saldamente dal francese Bastien Ballesta.