Malini: “L’odio che ci circonda è ormai diventato uno strumento di consenso e di audience mediatica”
Malini: “L’odio che ci circonda è ormai diventato uno strumento di consenso e di audience mediatica”
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Ieri sera a San Benedetto del Tronto, per il San Benedetto International Film Fest – Premio di Poesia Midnight Dream – abbiamo vissuto una vera festa del cinema e della poesia.
“Dal palco – afferma Roberto Malini -, ho conversato con Giobbe Covatta sull’odio che ci circonda, odio che, purtroppo, è ormai diventato uno strumento di consenso e di audience mediatica.
“Abbiamo parlato di Shoah, dell’importanza della Memoria e dell’impegno civile come antidoti contro l’intolleranza che colpisce i migranti, i profughi, i rom, i poveri. Giobbe scherza su tante cose, ma su certi temi si commuove, si indigna, sa perfettamente quanto siano fragili e vitali, per una civiltà, uguaglianza, rispetto, dignità, nonviolenza. Entrambi ci siamo definiti “cittadini di un mondo senza frontiere”.
“E la gente – aggiunge Malini – ha fatto sentire la sua vicinanza a noi, ma soprattutto a questi valori inalienabili. Non sapevamo ancora che a Civitanova Marche, poco lontano da noi, qualche ora prima della kermesse un essere umano di origine nigeriana, che sopravviveva chiedendo l’elemosina ai passanti, era stato assassinato in modo barbaro, atroce, nell’indifferenza dei molti che avevano assistito all’aggressione”.
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