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Agli studenti gli auguri del presidente della Regione Acquaroli e del direttore dell’Ufficio scolastico Filisetti

Agli studenti gli auguri del presidente della Regione Acquaroli e del direttore dell’Ufficio scolastico Filisetti

ANCONA – Domani, mercoledì, anche nelle Marche inizia il nuovo anno scolastico. Pubblichiamo oggi gli auguri agli studenti del presidente della Regione Francesco Acquaroli e del Direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale Marco Ugo Filisetti.

Questa la lettera di augurio inviata agli studenti, al corpo docente ed al personale scolastico dal presidente Acquaroli:

“Rivolgo a tutte le scuole marchigiane, di ogni ordine e grado, un augurio sentito per un buon inizio dell’anno scolastico.

Il mio pensiero va a tutti gli studenti, dai più piccoli alunni che varcano per la prima volta l’atrio di una scuola, fino ai maturandi che alle porte della prossima estate si troveranno ad affrontare l’esame conclusivo. L’inizio del nuovo anno scolastico è carico di aspettative, di desideri e progetti da realizzare, di tante nuove cose da scoprire, ma anche di difficoltà e ostacoli che andranno superati con impegno e dedizione.

Quest’anno, care ragazze e cari ragazzi, il percorso educativo che siete in procinto di iniziare è condensato da una ritrovata normalità, dopo due anni molto difficili che vi hanno visti, più di tutti, dover sacrificare le vostre giornate e le vostre attività scolastiche ed extrascolastiche. Il senso di responsabilità e il rispetto delle regole che avete tenuto hanno dimostrato il vero significato dell’essere comunità, dell’altruismo e della cittadinanza attiva, valori che le istituzioni scolastiche si impegnano a trasmettervi giorno dopo giorno.

L’auspicio è che lo svolgimento delle attività potrà mantenersi il più sereno possibile, affinché possiate dedicarvi con passione alla vostra formazione, agli impegni scolastici, ad apprezzare il senso di comunità, riconoscendo e valorizzando le differenze e rafforzando il vostro pensiero critico e la vostra libertà. Il percorso scolastico deve rappresentare per ciascuno di voi l’occasione di crescita personale e culturale, per stimolare e accrescere le vostre attitudini e i vostri talenti.

La Scuola, assieme alla famiglia, è chiamata a dare ai giovani gli strumenti per diventare le donne e gli uomini del domani, cittadini consapevoli e capaci di prendere in mano le redini del futuro.

Rivolgo il mio saluto al corpo docente, ai dirigenti scolastici e a tutto il personale amministrativo, tecnico e ausiliario. Agli insegnanti spetta il compito fondamentale e delicato di guidare i nostri giovani nel percorso di crescita e di formazione, far comprendere la stretta correlazione tra diritti e doveri, raccontare che non può esserci libertà senza rispetto dell’altro, a cominciare dal proprio vicino di banco, trasmettere le conoscenze e le competenze che saranno gli strumenti per costruire il futuro.

Da parte nostra, come Amministratori pubblici, sentiamo forte la responsabilità e l’orgoglio di starvi vicino, di essere dalla parte del confronto e del costante dialogo, di sostenere la scuola in questo compito difficile, con la consapevolezza di dover e voler assicurare il vostro futuro con tutti gli strumenti che avremo a disposizione.

Con il profondo convincimento che la nostra Regione potrà crescere solo grazie alle nostre ragazze e ai nostri ragazzi, alla loro voglia di fare, alla loro determinazione e all’impegno che spenderanno in tutte le sfide della vita; a partire da oggi!

Auguri per un buon inizio dell’anno scolastico”.

Questi, invece, gli auguri del Direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale Marco Ugo Filisetti:

“In questo 14 settembre, inizio dell’anno scolastico 2022/23, rinnoviamo in primo luogo la nostra vicinanza e cordoglio ai famigliari ed a chi voleva loro bene, delle vittime della epidemia che ha colpito anche la Comunità marchigiana.

Oggi riaprono le porte, senza le limitazioni degli ultimi due anni, 10.000 classi negli oltre 1.300 edifici scolastici in cui trovano sede i 233 Istituti scolastici delle Marche.

23.000 tra docenti e dirigenti scolastici e 6.500 ausiliari, tecnici, amministrativi sono ad attendere voi studenti, per accompagnarvi in questo nuovo anno scolastico.

A questi si aggiungono le diverse sedi ed il personale delle scuole pubbliche paritarie.

Un impegno importante assunto con abnegazione dalla Comunità interpretata in particolare dallo Stato, Regione, Provincie, Comuni, per il quale si è reso necessario, tra l’altro, impiegare ingenti risorse finanziarie, circa 500 euro per ciascuna classe per ogni giorno di scuola, rese disponibili dai contribuenti e quindi in primis dai vostri genitori, al netto dei loro ulteriori sacrifici.

Sacrifici comunemente e consapevolmente assunti per consentirvi di compiere il percorso che al suo solstizio consentirà a ciascuno di voi di entrare nella Comunità portando come cittadini consapevoli la vostra pietra al Cantiere, come è stato per chi ci ha preceduto e per questo sentiamo con riconoscenza   presente.

Un gioioso benvenuto ed un saluto particolare ai bambini che iniziano oggi il loro percorso ed a voi studenti tutti ricordiamo l’importanza di fondare il vostro impegno sull’adempimento del dovere con fede, onore e disciplina: fare ciò che deve esser fatto, agire semplicemente perché è “giusto”, senza che sia decisivo la prospettiva del buon esito o dell’insuccesso, ma facendo dono di sé e rimanendo sempre strumenti di amicizia anche nella diversità delle idee.

Siate coraggiosi e determinati per vincere tut­te le difficoltà che si frappongono sul cammino, abbiate costanza, pazienza e perseveranza nel conseguimento dell’obiettivo prefissato e nella pratica della disciplina prescel­ta.

Oltre ai tanti gioiosi che vi attendono, potranno anche succedere avvenimenti dolorosi che vi potranno profondamente rattristare, ma mai disperare, perché la speranza è la base di ogni progetto, lo sprone per comunicare con gli altri, la forza che regge ogni seminagione.

Potranno capitare momenti in cui tutto attorno sembra rovinare, tutto sembra buio, sappiate che in quei momenti c’è su tutto un dovere da esercitare: quello di non arrendersi, non spegnere la luce di cui ciascuno è portatore, se non altro perché nel tempo a venire i vostri bisnipoti sappiano almeno che ci fu chi non alzò le braccia ma continuò a battersi.

Non perdere tempo, non lasciate che passi inutilmente od inconsciamente neppure un solo minuto: “Mentre si attende di vivere, la vita passa” (Seneca).

Con questo a voi tutti il nostro augurio affinché Il futuro che sognate per voi e per la Comunità a cui appartenete diventi il vostro destino”.

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