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“Ancona non sarebbe Ancona senza il suo porto”

“Ancona non sarebbe Ancona senza il suo porto”

Alla Mole Vanvitelliana un incontro organizzato dall’associazione Uomini delle navi

di MASSIMO CORTESE

ANCONA – “Ancona non sarebbe Ancona senza il suo porto”. Queste parole, prese a prestito dall’intervento del professor Roberto Giulianelli, sintetizzano efficacemente il rapporto viscerale fra il capoluogo marchigiano e il porto, come ampiamente illustrato nell’incontro tenutosi venerdì 25 novembre presso la Sala Vanvitelli della Mole Vanvitelliana.

La conferenza – organizzata dall’associazione Uomini delle Navi di Ancona all’interno della mostra “Il Porto di Ancona. Storia per immagini” ed aperta dall’intervento dell’Assessore Marasca – è stata l’occasione per presentare i risultati di un approfondimento sul rapporto fra la Città e il suo porto. Oltre al professor Giulianelli, docente di Storia Economica presso l’Università Politecnica delle Marche, sono intervenuti il Comandante Donato De Carolis, Direttore Marittimo delle Marche e Comandante della Capitaneria di Porto di Ancona; l’Ing. Gianfranco Pellegrini, Dirigente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centrale e l’Ing. Rodolfo Giampieri, Presidente dell’Associazione dei Porti Italiani (Assoporti).

Dopo un sintetico excursus di carattere storico sul Porto, ad opera di Roberto Giulianelli, De Carolis si è soffermato sulle opportunità offerte dall’attuale Normativa, chiamata in qualche modo a gestire la globalizzazione nell’ambito portuale. Dal 2016 le vecchie Autorità Portuali sono state sostituite dalle Autorità di Sistema, come quella del Mare Adriatico Centrale, avente sede ad Ancona. La norma è la risposta alle recenti difficoltà, incontrate dai singoli Porti, nella gestione tradizionale dei singoli punti, così come avveniva un tempo. L’Autorità di Sistema del Mare Adriatico Centrale ha il controllo di più porti, a partire da quello di Ancona, interagendo anche quelli di Fano, Pesaro, Falconara Marittima, San Benedetto del Tronto, Pescara e Ortona.

L’Ing. Gianluca Pellegrini, Dirigente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centrale, ha messo in evidenza gli sforzi di modernizzazione delle infrastrutture dei  porti, che in molti casi si sono rivelate obsolete e comunque non più in grado di gestire i cambiamenti in atto, ed in particolare ha illustrato i piani di investimento in corso o pianificati per il Porto di Ancona. Infine Giampieri ha messo in evidenza come l’attuale situazione internazionale abbia ridato enorme importanza al Mediterraneo che, nonostante rappresenti appena l’1% del mare globale, vanta una mole di traffico pari al 20% a livello mondiale. Un tale contesto, offre enormi potenzialità di sviluppo al nostro porto, che richiede scelte impegnative e responsabili, anche in relazione alla sostenibilità ambientale.

L’ultima parte della conferenza è stata dedicata alle domande, che in realtà erano veri e propri interventi, a concreta dimostrazione dell’interesse che riveste il rapporto della città con il suo porto. A coordinare interventi e domande è stato l’Ing. Pasquale Frascione dell’Associazione Uomini delle Navi, alla quale, fra l’altro, va il merito di aver organizzato la bella mostra e la conferenza.

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